Nel team più giovani e più donne di Ugo Bertone

Nel team più giovani e più donne ISLOMiE,mCARiCHI DIVICEPSESIDENTI E CONSIGLIERI Nel team più giovani e più donne La filosofia: flessibili, compatti, innovativi analisi Ugo Bertone IL SÌ più importante? Senz'altro quello di Marco Tronchetti Pro�vera, autorevole supporter di Carlo Callieri nell'agitata battaglia elettorale. Il suo è un s�decisivo per costruire la Confindustria che sogna D'Amato: una macchina fles�sibile e aggressiva, pronta a dar battaglia ma compatta, unita nella voglia di cavalcare sfide nuove. E Tronchetti Provera, 52 ani, impe�gnato nella costruzione della sua «e-Pirelli» formato Internet è pro�prio l'uomo giusto per gestire «le politiche per il mercato globale» come suona la sua delega alla vicepresidenza. Ma attenzione: la partita è assai più concreta di quanto non si possa immaginare. Tronchetti Provera, l'uomo che dovrà ricucire i rapporti tra i parti�ti emersi al momento di scegliere il successore di Fossa, mantiene l'in�carico di presidente del «Sole 24 Ore», il colosso dell'informazione economica che il presidente della Pirelli intende pilotare verso Piaz�za Affari, con un obiettivo ben preciso: crescere nel mondo Inter�net, sfruttando le potenzialità enor�mi del gruppo in tutti i segmenti, e-commerce compreso. Il s�più gradito? Quello dell'ami�co Tognana. «Nicola, tu non puoi mancare...». E Nicola Tognana, l'al�leato e l'amico di sempre, alla fine ha accettato: sarà di nuovo il vice di D'Amato, come già accadde ne�gli anni '80, quando i due guidava�no, con passione e vivacità (anche troppa, secondo alcuni Big della Confederazione) i giovani della Confindustria. La scelta di Tognana, 47 anni, una passione per lo sci e la canzone d'autore, pareva cosa scontata, da�ti i rapporti tra i due, l'impegno di «Nicola» nel portare dalla parte di D'Amato tutte le sette associazioni venete. Ma Tognana pareva irre�movibile: come faccio, ha ripetuto per settimane, a lasciare dopo un anno solo la guida degli industriali della regione? La dispensa, però, gliel'hanno data i vip del miracolo veneto: Ivano Beggio, Leonardo Del Vecchio, Luciano Benetton. Il no a sorpresa? Quello di Beni�to Benedini, presidente di Assolombarda, il candidato che, con il suo ritiro, ha spianato la strada al successo di D'Amato. Doveva esse�re lui ad occuparsi in prima perso�na della grande riforma della Con�findustria. Ma, per statuto, avreb�be dovuto dimettersi dal vertice della più potente associazione imDrenditoriale italiana. L'onore (e /onere) di affrontare, come vice�presidente, i capitoli «rappresen�tanza e organizzazione» toccherà perciò ad Andrea Mondello, 51 anni, patron romano della Birra Peroni, altro fedelissimo di Anto�nio D'Amato. Il neo presidente, del resto, è stato ben attento a rafforza�re l'ala lombarda: oltre a Emma Marcegaglia, ex leader dei giovani (delega per l'Europa), figurano tra i consiglieri Diana Bracco (innova�zione e tecnologia), leader di uno dei maggiori gruppi farmaceutici del Paese ed Enrico Bondi, presidente di Edison. A lui toccherà la guida del Centro Studi, un settore a cui, in Foro Buonaparte, ha dato grande impulso indirizzando la ricerca sui distretti industriali e il made in Italy. La mancata promozione? Molti scommettevano che Guidalberto Guidi fosse destinato a una vicepre�sidenza. Non è andata così, anche se gli è toccata una delle deleghe più delicate: i rapporti sindacali. Certo, impressiona vedere questa materia, un tempo la più importan�te della Confederazione, affidata a un consigliere (ma Amato intende equiparare lo «status» di consiglie�ri e vicepresidenti). Ma anche c(uesto è un segnale delle nuove sfide di Confindustria: Bruxelles, Inter�net, l'innovazione promettono di pesare di più delle battaglie sinda�cali. Il team non finisce qui. Ci sono i piemontesi Giancarlo Cerul�li (internazionalizzazione e promo�zione del made in Italy) e France�sco Bellotti, leader della Piccola industria. C'è la conferma di Rosa�rio Averna, delegato per il Sud e la matricola Edoardo Garrone, 38 an�ni, nuovo presidente dei giovani. Torna, ultima grande novità, il nome dei Barilla: Guido, 42 anni, si occuperà di «education». Prima si chiamava dipartimento scuola e formazione; ora il concetto si allar�ga e si americanizza. Un altro segno dei tempi. Un s�a sorpresa dal numero uno della Pirelli Un no inatteso da Benedini Giorgio Fossa e Antonio D'Amato. In basso Nicola Tognana

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Fossa