Ancelotti sgrida il tridente

Ancelotti sgrida il tridente Prove d'orchestra sotto gli occhi di Umberto Agnelli per preparare al meglio la sfida-scudetto con l'Inter, domenica sera a San Siro Ancelotti sgrida il tridente «Del Piero-Inzaghi-Kovacevic, dateci dentro» Aurelio Benigno TORINO Una piccola sorpresa o un banale esperimento? Forse non è il caso di scaldarsi, ma nel corso del test più importante in funzione Inter Carlo Ancelotti ha schierato fra i titolari Inzaghi, Kovacevic e Del Piero, con Tacchinardi precauzionalmonto Ira le riserve al pari dello squalificato Zidahe. Sempli�ci prove d'orchestra, d'accordo: i tre, però, hanno giocato insieme dall'inizio alla fine. Con risultati incoraggianti, per giunta. La sen�sazione ò che Ancelotti abbia voluto provaro questo assetto per verificare l'equilibrio dol centro�campo, dove agivano Conto e Davids in zona centrale puntella�ti da Zambrolta o Fossotto sulle fasce. Tacchinardi ha dapprima svolto un lavoro differenziato, e ha poi giocato contro i titolari muovendosi discretamente ancor�ché quello di ieri fosso il suo primo vero collaudo post infortu�nio. A San Siro, però, ci sarà. L'unico dubbio, quindi, riguar�da il ruolo di vice Zidane. Pur salendo lo quotazioni di Del Pie�ro, sembra più logico che Ancelot�ti si affidi a un centrocampo a quattro, arretrando Fossotto sul�la linea dei difensori, cos�da formare un classico 4-4-2. L'ipote�si del tridente potrebbe prendere corpo a partita in corso, nel caso in cui il tecnico bianconero voles�se lo dovesse) rischiare il tutto per tutto. L'affiatamento tra Kovace�vic e Inzaghi ò buono, cos�come la voglia di Del Fiero di sentirsi più libero tatticamente, e allora ecco che Ancelotti sta riflettendo: rivoluzionare tutto oppure scen�dere in campo più ordinati e coperti? Oggi ne sapremo sicuramente di più, ma è chiaro che il tecnico ci sta pensando e anche tanto. Ieri ha addirittura interrotto l'al�lenamento, ha radunato tutti pre�tendendo più determinazione e soprattutto più corsa e ritmo. Si è sbracciato proprio contro Del Fie�ro, Inzaghi e Kovacevic. Un chia�ro segnale: «Fatemi vedere qual�cosa, altrimenti devo lasciar per�dere questa possibilità» ha detto ai tre, esterrefatti. Intanto, Del Piero pensa alla sfida di domenica e si aspetta un'Inter motivata, sia per il dram�ma che ha colpito Ronaldo sia per la volontà di dare un senso a questa deludente stagione: «Gio�cheranno con grinta e determina�zione soprattutto per dimostrare che la classifica è bugiarda e che non sono affatto inferiori a noi. Avranno gli stimoli giusti per far vedere a tutti che questo campio�nato non va preso alla lettera. E' capitato anche a noi la scorsa stagione quando, perso lo scudet�to, cercavamo di riscattarci con�tro le pretendenti al titolo proprio per dimostrare che non eravamo inferiori a nessuno, tanto meno a loro». Poi, su Lippi: «Non mi sorpren�de che stia attraversando un peri�odo di difficoltà perché gli capitò anche con noi alla Juventus. Esi�stono dei periodi in cui ti va tutto storto e a lui sta capitando ades�so. L'importante è riuscire a capi�re le ragioni e risolvere i problemi con l'aiuto dello spogliatoio, pro�prio come faceva con noi». Prima dell'allenamento pomeridiano è arrivato il dottor Umberto Agnel�li, che si è intrattenuto a lungo con Ancelotti e la squadra. e NUMERi DEL DERBY D'ATALIA Cario Ancelotti, da allenatore, non ha mai perso al cospetto di Marcello Lippi: due vittorie e tre pareggi. Ma ecco gli attri numeri della sfida del Meazza fra Inter e Juventus V Con Lippi, gli allenatori * che hanno allenato entrambi i club: Carcano, l'inglese Carver, Olivieri, Heriberto Herrera, Marchesi e Trapattoni. A I successi della Juventus v a Milano contro l'Inter negli anni-scudetto: 1930-31,1931-32.1949-50, 1959-60,1972-73,1974-75, 1970-77,1977-78 e 1983-84. Mk Le reti di Slvorì, bomber ** della sfida davanti a Meazza 10 (8 Inter, 2 Juventus): Lorenzi 8; Bonlperti e G. Ferrari (Juventus 5, Inter 2) 7. Ajr Le sfide giocate a Milano ^m nel tornei a girone unico: 31 le vittorie nerazzurre, 16 quelle bianconere, 20 i pareggi di cui 10 per 0-0. La vittoria più vistosa dell'Inter è il 6-0 del 4 aprile 1954; la vittoria più larga della Juventus il 3-0 del 24 aprile 1960.

Luoghi citati: Milano, Torino