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Cara Rai, Bonolìs non si tocca Cara Rai, Bonolìs non si tocca Pesta al Mip di Cannes, con le Sister Sledge Fulvia Caprara inviata a CANNES Accento impeccabile e liove emozione nnlla voce; Piersilvio Berlusconi, vicepresidente di HTI, pronuncia il suodiscorsetto in inf.lnsf; rivolto alla platea internazionale di addotti ai la�vori (c'ò anchti il principe Edo�ardo d'Inghilterra, piccolo pro�duttore tv) invitati alla gran festa Mediasetoraanizzata, l'al�tra sera, noll'ambilo del Mip e conclusa da danzo scatenate al ritmo della musica delle Sister Slodge. Presentalo da Rdberto Pace di Mediatrade come «my boss», vegliato da una fitta schiera di uffici stampa pronti a salvarlo da eventuali passi falsi, descritto come figura «in crescita» dell'azienda, soprat�tutto in questi giorni, mentre si infittiscono lo voci sullo dimis�sioni dell'amministratore dele�gato Maurizio Charlotti, Berlu�sconi jr. snocciola progetti e risultati, svola le sue passioni televisive. Ma soprattutto an�nuncia la prossima sterzata del gruppo nella direzione della «creazione dei contenuti» e del�la messa a punto di format da venderò all'estero, magari an�che negli Stati Uniti e, perché no, perfino alla concorrente Rai. Esempi? Per ora Piersilvio ne fa tre: «Scherzi a parte», «Ciao Darwin» e «C'è posta per te», e aggiungo: «E' stata, e non solo por i varietà, una stagione eccezionale, con Canale 5 sopra l'obiettivo di ascolto e in au�mento deir'1,5% rispetto alla scorsa annata». Questo por sot�tolineare che «che Mediaset deve il proprio successo pro�prio ai tre canali televisivi» e che la tendenza annunciata a concentrarsi sui contenuti saneira un'evoluzione importante per un'azienda che, all'inizio, era «dedita soprattutto alla ven�dita pubblicitaria». E se, com'è ovvio, i cavalli vincenti non si cambiano («Buo�na domenica», per esempio, tornerà in versione rinnovata e forte della vittoria sulla «Dome�nica in» di Raiuno distanziata «di 10 punti senza l'aiuto del calcio»), quelli zoppicanti, co�me la fiction «Giornalisti» e il programma della mattina «A tu per tu», potranno essere ogget�to di cancellazioni oppure di nuove destinazioni: «"Giornali�sti" è un investimento impor�tante dice Berlusconi ir. aspettiamo i prossimi risultati, poi vedremo; sono sicuro che, se invece di andare in onda su Canaio 5, fosso stato trasmesso su Italia 1 avrebbe fatto più ascolti». Tra i giornalisti veri, invoce, Piersilvio cita Giovanni Minoli: «Un professionista che mi piace molto e che vedrei bene alla guida di una serata di informa�zione sulle nostre reti, anche se non c'ò ancora nessuna trattati�va in corso. Comunque, vorrei fortemente che Mediaset inve�stisse di più in questo settori!». Poi tocca a Enrico Mentana: «I risultati del Tg5 sono al di sopra dogli obiettivi d'ascolto e quindi non posso che fare i miei complimenti al direttore». Tra le novità in arrivo, in un qua�dro che vedrà «alcuni esperi�menti su Canale 5, programmi nuovi per Italia 1, e il riposizio�namento di Retec uattro» lega�to al cambio di direttore «per fino carriera di Giovannelli», c'è un nuovo format di gran successo negli Stati Uniti che, con il titolo «Chi vuol essere miliardario?», verrà lanciato per tre settimane, a maggio, al posto di «Passapparola», ma sempre guidato da Gerry Scotti. Intanto alla Rai Piersilvio manda a dire che Paolo Bonolis resterà in casa Mediaset; che Amadeus tornerà presto da lo�ro; che «Mike Bongiorno ha un altro anno di contratto con noi e verrà coinvolto in numerose iniziative legate alla celebrazio�ne del ventennale»; che Teo Teocoli «è un grande talento, cresciuto da noi, quindi sempre della nostra bandiera». E la concorrenza? Non c'ò proprio niente da invidiare all'azienda di Viale Mazzini? «Della Rai risponde cauto il vicepresiden�te di Rti mi piacciono Fabio Fazio e Carlo Conti; tra i pro�grammi preferisco "Turisti per caso"». «Teo Teocoli è un grande talento resterà una bandiera Mediaset. E' previsto il ritorno di Amadeus» «Mike Bongiorno non si molla. Un bel programma della concorrenza? Turisti per caso»