Confindustria, D'Amato ha pronta la squadra di Roberto Ippolito

Confindustria, D'Amato ha pronta la squadra Stamane l'organigramma. Vicepresidenti saranno Guidi e Tronchetti Provera. Tognana deve sciogliere la riserva Confindustria, D'Amato ha pronta la squadra Garrone al posto della Marcegaglia alla guida dei giovani Roberto Ippolito ROMA Altri cambiamenti. La Confindustria continua a rinnovarsi. Da ieri ha un nuovo presidente dei giovani imprenditori: è Edoardo Garrone, vicepresidente della Ei^, il gruppo petrolifero della sua famiglia. Eletto dopo una battaglia all'ultimo voto e con uno scarto minuscolo, sostitui�sce Emma Marcegaglia, non rie�leggibile dopo due mandati. Garrone e Francesco Bellotti, numero uno della piccola impre�sa, sono vicepresidenti di diritto dell'associazione. E quindi sono i due nomi sicuri della squadra che sarà formata oggi da Antonio D'Amato, designato alla presi�denza il 9 marzo scorso ed effetti�vamente eletto per i prossimi quattro anni dall'assemblea il 24 maggio prossimo al termine del mandato di Giorgio Fossa. Questa mattina in occasione della riunione straordinaria del�la giunta della Confindustria, D'Amato annuncerà chi lo affian�cherà al vertice dell'associazio�ne e presenterà il programma per il prossimo biennio. Indiche�rà tre vicepresidenti, con una novità: tutti con deleghe operati�ve. Il primo è Guidalberto Guidi, finora consigliere per il centro studi: avrà il ruolo più delicato, la responsabilità dei rapporti sin�dacali. 11 secondo è Marco Tron�chetti Provera, presidente della Pirelli ma anche della società che pubblica «Il Sole 24 ore» e fa capo alla Confindustria: dovreb�be occuparsi dei problemi della competitività. Il terzo potrebbe essere Nicola Tognana che però sin dal mese scorso non ha nasco�sto il desiderio di restare alla guida della Federazione degli industriali del Veneto. E di que�sto si sarebbe parlalo in incontri segreti la scorsa notte. D'Amato poi renderà nota la lista dei consiglieri. Rispetto alle indiscrezioni degli ultimi giorni, c'è un nome nuovo: sembra sicu�ro un incarico per Guido Barilla che è alla testa del colosso ali�mentare di Parma. Gli altri consi�glieri dovrebbero essere: la Marcegaglia per le politiche europee, l'industriale farmaceutica Diana Bracco, Andrea Mondello confer�mato per lo sviluppo associativo, Rosario Averna per il Sud, l'am�ministratore delegato della Montedison Enrico Sondi per il cen�tro sludi. Ed è attesa la nomina anche di un altro consigliere. Solo in un secondo tempo invece sarà individualo chi do�vrà studiare la riforma della Confindustria. L'intera squadra di D'Amalo è formala da indu�striali con posizioni rilevanti. Nessun manager, tranne Rondi, che però è a capo di uno dei gruppi italiani di maggiori di�mensioni. La Confindustria di D'Amalo sembra quindi dare voce alle diverse realtà del inondo impren�ditoriale con un impegno diret�to, è il frullo di un forte rinnovanienlo e ancora di più Gambiera nella struttura e nel modo di presentarsi. Dagli orienlamenli sulla concertazione, il confronto con il governo e i sindacati, alle scelle sul mercato del lavoro c'è attesa per il programma che oggi illustrerà D'Amato. Sulla necessità di elaborare «un progetto di politichi1 per il lavoro all'insogna della flessibilital insiste il neopresidente dei giovani, Garrone. A suo giudizio serve «minore proiezione del po�sto di lavoro» e «più alta conside�razione del mercato». Genovese, Garrone, che ha 38 anni e ros'.orà in carica per due anni, ha battu�to allo sprint il modenese Massi�mo Lugli, attivo nelle macchine movimento terra. Noi ballottag�gio ha oUenulo 106 voli contro i 102 del rivale sul (inalo sono confluii i buona parto dei consen�si espressi nella prima votazioni! a favore dogli altri duo candida�ti. Votazione nella quale Garro�ne non è andato mollo lontano dalla maggioranza richiesta: 98 voli contro i 56 di Lugli, i 33 di Marcello Carli e i 26 di Attilio Tranquilli. Garrone non è prooccupato per la divisione finale in duo dei giovani e il distacco minimo con cui ha vinto: «E' il risultato di un meccanismo elettorale mollo irasparentei dice. Si dichiara in sintonia con il futuro presidente della Confindustria: «D'Amato sa che sono sialo tra i suoi elettori i). Garrone avrà come vicepresi�denti il salernitano Vincenzo Boccia, il fiorentino Michele Legnaioli e la milanese Sara Vero�na. Definisce i giovani imprendi�tori «un motore di passioni civi�li» e anemia: «Dobbiamo contimiare a impegnarci por una rapi�da od efficace modernizzazione del paese. Servono una serie di riforme contro le rigidità econo�miche, politiche e sociali del paese che permettano di supera�re lo scollamento tra rappresen�tanti e rappresentati»». Garrone sottolinea l'esigenza di «conti�nuare a lavorare sempre per garantire lo sviluppo del nostro paese che ci dà tanto, ma cui riteniamo di dare sempre mol�to». Il nuovo leader dei giovani è vicepresidente della Erg da nove anni, è impegnato anche in altre società (la Canepa 8Campi che produce bandiere e la Ligurcapilal) ed ha già ricoperto alcuni incarichi nella Confindustria (da un anno siede in giunta). Tra i consiglieri figurano i nomi di Guido Barilla Diana Bracco, Andrea Mondello e Rosario Averna per il Sud Da sinistra Antonio D'Amato e Edoardo Garrone. Sopra. Marco Tronchetti Provera

Luoghi citati: Parma, Roma, Veneto