Deputati incatenati a Roma «Deve intervenire Khatami»

Deputati incatenati a Roma «Deve intervenire Khatami» Deputati incatenati a Roma «Deve intervenire Khatami» ««••.«««•■■WVWMrffV RVV wgr "•'*it~ ROMA In segno di solldarietS con gli ebrei iraniani sotto processo a Shiraz, deputati e senatori di maggioranza e opposizione si sono incatenati ieri in Campido�glio assieme ad Amos Luzzatto, presidente dell'Unione delle co�munità ebraiche italiane, ed al presidente della Regione Lazio Piero Badaloni, Alcune centinaia di persone hanno partecipato alla veglia in Campidoglio innalzando at�torno alla statua di Marco Aure�lio cartelli con i nomi dei 13 ebrei in stato di arresto e un grande striscione con su scrit�to: «Khatami scegli, democra�zia o tirannia?». «E' giusto che anche l'Italia si mobiliti come stanno facen�do altri Paesi europei in favore del rispetto dei diritti umani in Iran» ha affermato Furio Co�lombo (Ds). Il Parlamento è stato prota�gonista della giornata di prole ste che ha accomunato molte capitali europee. Dal Senato è partito un appello firmato da tutti i gruppi politici e indirizza�to al presidente iraniano, Mohammad Khatami, in cui si chiede di «assicurare agli impu�tati il diritto alla difesa ed | evitare che si arrivi alla commi�nazione della pena di morte». Il vicepresidente dell'Assem�blea di Palazzo Madama, Ersi�lia Salvato, è inoltre la prima firmataria di una mozione in cui tutti i gruppi incalzano il governo: «In ragione del ruolo di apripista svolto dall'Italia con l'Iran, il governo deve pren�dere una chiara iniziativa politi�ca in favore dello svolgimento di un processo equo e per l'invio di osservatori durante il dibattimento». Per il momento Palazzo Chi�gi e Farnesina preferiscono mantenere un profilo basso ma Amos Luzzatto, in costante con�tatto con il governo, assicura che «l'Italia è in movimento per seguire gli sviluppi di una situa�zione che resta drammatica». Davanti alla repentina so�spensione del processo Luzzat�to mette però le mani avanti: «Attenti ai troppo facili ottimi�smi, il processo è divenuto il palcoscenico del confronto fra riformisti e conservatori e può succedere di tutto, compresa l'esecuzione di alcuni dei 13 ebrei, uomini pii e ragazzi gio�vani, messi sotto accusa con imputazioni inverosimili come lo spionaggio». «La mobilitazione dell'opi�nione pubblica nelle democra�zia ha aggiunto Luzzatto inter�venendo a "RadioTreMondo"è la carta da giocare per impedire che ancora una volta nella Sto�ria gli ebrei divengano il capro espiatorio delle dittature». L'appello degli ebrei italiani è stato accolto anche dall'Arci che ieri con il suo presidente, Tom Benettollo, ha definito «ar�tefatte ed infondate» le accuse rivolte dalla magistratura della Repubblica Islamica «contro cittadini innocenti». Durante la veglia in Campi�doglio, organizzata dal «Comita�to per la libertà degli ebrei in Iran» gli oratori sono sempre stati attenti ad evitare attacchi diretti contro il presidente Kha�tami. «Sappiamo bene che è impe�gnato in una difficile sfida per le riforme afferma Riccardo Pacifici, consigliere della Comu�nità ebraica di Roma ma anche una sola condanna a morte macchierebbe indelebil�mente proprio la politica di riforme». (m. mo.l

Luoghi citati: Iran, Italia, Regione Lazio, Roma