Introvabili i Pokemon, delirio di massa di Guido Tiberga

Introvabili i Pokemon, delirio di massa Introvabili i Pokemon, delirio di massa In un mese vendute in Italia 50 milioni di figurine Guido Tiberga La crisi di astinenza è arrivata al quinto giorno, e per uscirne biso�gnerà aspettare ancora: due, for�se tre settimane. Poco importa che i cartoni animati, pomeriggio dopo pomeriggio, continuino a battere i record d'ascolto. Poco importa che il film stia per arriva�re nelle sale: le figurine di «Poke�mon» non si trovano più. E chiun�que abbia figli sotto i dodici anni sa bene che cosa vuol dire: pere�grinazioni continue da un'edico�la all'altra, genitori che si scam�biano le «doppie» per placare l'ansia da bustina dei figli, ricer�ca di punti vendita isolati, sperdu�ti, lontani dal «giro». Tutto inutile. I piccoli mostri sono esauriti: cinquanta milioni di bustine bruciate in poco più di un mese. «Un numero pazzesco, imprevedibile, travolgente», dice Furio Cicogna, amministratore delegato della «Topps Italia», l'azienda che stampa le figurine per tutta l'Europa, «L'altro gior�no ho accompagnato il mio capo americano per le vie di Milano racconta -. Non credeva che in tutta la città non ci fosse più una sola figurina disponibile. Si è convinto quando un edicolante, senza sapere chi fossimo, ha det�to che avrebbe voluto avere tra le mani "quei bastardi che fanno piangere i bambini". Non abbia�mo avuto il coraggio di confessar�gli che "quei bastardi" eravamo ^lltono è a metà strada tra il rammarico e l'entusiasmo. «Sol�tanto pochi mesi fa pensavamo che l'era delle figurine stesse per finire continua -. I bambini hanno i videogiochi, navigano su Internet...». E invece i mostri giapponesi si avviano a diventare la raccolta più venduta di sempre in Italia, scalzando dal top i classici «Calciatori» della Panini, che nel '97 hanno toccato quota settanta milioni. «Calcolando i cento milioni di bustine già ven�dute in Spagna, potremmo anche battere il record del mondo: i 400 milioni di buste venduti dalla Panini per la raccolta sul Mundial del 1982.11 problema sono gli imbustatori: non tengono il rit�mo, anche se ormai in Europa lavorano quasi tutti per noi». Il fenomeno Pokemon, nato su un video-gioco «povero» costrui�to in Giappone, prima dell'Euro�pa ha conquistato gli Stati Uniti, dove l'università dell'Alabama ha organizzato un corso per adul�ti rivolto ai genitori «che non capivano». E in effetti «capire» non è facilissimo: la grafica dei Pokemon è piatta, quasi «brutta», comunque non troppo diversa da quella di decine di altri videogiochi e cartoni animati arrivati dal Giappone. «L'elemento vincente è proprio la fusione tra gioco e cartone», spiega Alessandra Vale�ri Manera, la manager Mediaset che ha portato i Pokemon nella tv italiana. Nel gioco, il bambino imperso�na un ragazzino di dieci anni che va a caccia di mostri per diventa�re il loro allenatore. I mostri conquistati continuano il gioco con lui, affrontando altri mostri secondo uno schema che ricorda la struttura della morra cinese. Acqua, ferro o fuoco: nessun per�sonaggio è di per sé buono o cattivo, forte o debole. Tutto di�pende dalle circostanze e dalle combinazioni. «La sceneggiatura del cartone continua Valeri Manera scorre senza pause da una fase all'altra, come un videogio�co. Questo fa s�che lo spettatore si senta co-protagonista: un'intui�zione nuova, che dà al bambino la sensazione di superare la passi�vità della tv rispetto al videogio�co». Un successo senza distinzione di sesso, che piace indistintamen�te a bambini e bambine (e anche questa è ima novità nel settore delle figurinel. E anche senza distinzione di età: i gadget che accompagnano i Pokemon striz�zano l'occhio agli adolescenti, ma non disdegnano i ventenni. «Ri�schiamo di avere problemi anche con le "card" per il gioco di ruolo dicono alla Topps ne abbiamo stampate un milione e mezzo, abbiamo richieste per otto...». E se ancora mancano fumetti e pubblicità a base di Pokemon è solo perché i giapponesi della Nintendo, produttori del video�gioco che ha dato origine a lutto, sono mollo lenti a concedere i diritti. «Il fumetto dovrebbe arri�vare noi 2001 spiega Cicogna -. E questo mi consente una previ�sione: il fenomeno Pokemon dure�rà ancora a lungo». Piccoli mostri che piacciono a bambine e bambini Corsa alle edicole e scambi come in Borsa In uscita il film Nel disegno grande: l'album con Ash, il ragazzino di dieci anni protagonista dei «Pokemon»: il suo obiettivo? Catturare il maggior numero di mostri possibile, per diventare il miglior "allenatore di Pokemon» del mondo. Negli altri disegni, alcuni dei 151 mostri protagonisti della serie. Qui sotto Fearow. il Pokemon-uccello capace di volare all'infinito e di assorbire le capacità degli avversari. A sinistra, in senso antiorario: Goldeen. la regina delle acque. Dragonltc un drago volante dalla forza straordinaria e Villcplumc dal gentile aspeno di fiore, ma capace di paralizzare gli avversari che gli capitano a tiro con un getto di polline tossico.

Persone citate: Alessandra Vale, Cicogna, Furio Cicogna, Manera