«Chiamami Sharon sarò la tua Musa»

«Chiamami Sharon sarò la tua Musa» «La dea del successo» con Stone e Me Dowell «Chiamami Sharon sarò la tua Musa» Fulvia Caprera ROMA Il colloquio fondamentale del film vede fronteggiarsi due dive, da una parte Andie McDowell, dall'altra Sha�ron Stone: la prima domanda «Ma tu hai mai conosciuto Giove?», l'altra, scandalizzata, risponde «E me lo chie�di? E'mio padre!». Dall'Olimpo degli Dei alla Hollywo�od delle grandi star la strada, in fondo, è breve e Sharon Stone, protagonista del film di Albert Brooks «La dea del successo», deve averla percorsa senza fatica, con il suo irresistibile passo ancheggiante: «Nella storia racconta interpreto il personaggio di ima Musa che ispira la genie di Hollywo�od; in fondo tulli gli artisti, da Beetho�ven a Leonardo da Vinci, hanno avuto la loro Musa». Convocala d'urgenza, in soccorso dello sceneggiatore in crisi Steven Phillips Icioè Albert Brooks che firma anche la sceneggiatura insieme con Monica Johnson), la Musa Stone en�tra con tulio il suo impelo nella vita dell'autore che, come affennano im�placabili i produllori cinematografici, «ha perso mordente». Spiega l'attrice: «La Musa è una persona super-esigen�te, convinta di possedere un fluido magico, piena di particolari necessità. Ogni giorno le vengono in testa miglia�ia di idee folli e lei cerca di metterle in pratica assolutamente tutte». Avvolta in abiti leggeri, trasparen�ti, fluttuanti, i capelli cortissimi rac�colti in piccole ciocche oppure tratte�nuti da cerchietti e coroncine, Stone si è calala perfettamente nella parte: «Quando Albert mi ha telefonalo ho pensato che volesse chiedermi di fare una piccola partecipazione in uno dei suoi film; poi, invece, mi disse che aveva scritto una sceneggiatura e i;ii 'ò a raccontarmela. L'ho giudicala subito molto divertente e ho trovato il personaggio della Musa veramente fantastico. La nostra conversazione si è bloccata per cinque secondi: Albert mi ha detto "Vorrei che fossi tu a interpretare il film", e io ho risposto immediatamente di si, senza neanche leggere prima il copione. Mi piaceva troppo l'idea di interpretare la figura di una figlia di Giove, capace di ispira�re le persone, ma anche piuttosto petulante. Insomma, una personalità soprannaturale, animata da intenzio�ni positive, desiderosa solo che ciascu�no dia il meglio di se stesso». Nello scenario Hollywoodiano la Musa si trova perfellamente a suo agio: può godere del lusso, abbagliare, incantare e naturalmente aiutare au�tori in crisi. Bisogna solo ricordarsi di portarle il regalo giusto la prima volta che la si incontra. Tocca a Jeff Bridges, nel ruolo di uno scrittore di successo, spiegare all'amico Steven quanto il suo tocco sia importante e infallibile: «Sapevo che sarebbe stalo difficile convincere Bridges ad accetta�re un ruolo non di primo piano ha confessato il regista , ma avevo bisogno di lui, allora gli ho ricordato che anche Jack Nicholson amava fare questo genere di parti». Il film, girato in soli 40 giorni, è arricchito da una serie di apparizioni straordinarie di autori famosi che recitano nel ruolo di se stessi: si va da Rob Reiner, compagno di classe del regista, a James Cameron, vincitore di undici Oscar per «litanie», a Mar�tin Scorsese che aveva diretto Brooks nel 76 in «Taxi driver», «Riuscire ad avere Marty ha raccontato il regista è siala una vera sorpresa. Lui odia volare, e perdi più era impegnato con il suo nuovo film. Quando ha accetta�to mi sono veramente elettrizzato». La pellicola, ambientala negli slu�di del e major di Hollywood, Paramount, Universal e Raleigh e nel ristorante Spago molto frequentato dalle star, vanta anche un primato, la colonna sonora di Ellon John che non si era mai cimentalo in un'esperienza di questo tipo: «Quando si seme per il cinema ha raccontato il musicista si hanno dei limili precisi e io, all'ini�zio, non sapevo se sarei stalo capace di abituarmici. E' andata bene eposso dire che compone per lo schermo è un'esperienza fantastica». A destra un'Immagine dell'attrice Sharon Stone che dopo avere Indossato i panni della misteriosa e affascinante Indiziata di un delitto nel celebre «Basic Instlnct», ora sarà un Musa ispiratrice per gli artisti di Hollywood nell'ultimo film di Albert Brooks, La pellicola è stata realizzata in soli 40 giorni

Luoghi citati: Hollywood, Roma