MADONNA & EVERETT gay in salsa hollywoodiana di Lietta Tornabuoni

MADONNA & EVERETT gay in salsa hollywoodiana Torino, «The next best thing» apre oggi il festival del cinema su tematiche omosessuali MADONNA & EVERETT gay in salsa hollywoodiana Lietta Tornabuoni lORINO Un fenomeno strano oppure sin troppo eloquente del cinema inau�gura il festival «Da Sodoma a Hollywood»: la tendenza, nei film commerciali con personaggi gay, a mellere da parte la coppia omoses�suale uomo-uomo o donna-donna, e a riformare la consueta coppia eterosessuale uomo-donna, natu�ralmente attraverso l'amicizia. Ipocrisia magistrale, inganno so�stanziale, ma l'apparenza è a po�sto, lui e lei occupano lo schermo volendosi bene e litigando come ogni coppia, i rispettivi dolori d'in�fedeltà somiglieranno a quelli d'un qualunque adulterio, il con�formismo è ripristinato, si son salvati capra e cavoli. Invece no, non s'è salvalo nulla ne nessuno: neppure John Schlesinger, 74 anni, il regista inglese che nel 1971 ora cosi struggente, cos�bravo a raccontare le sofferen�ze del sesso irregolare in «Domeni�ca, maledetta domenica», e che adesso dirigo una commedia cali�forniana sciocca con protagonista gay, che disponeva di tutte le premesse por riuscire bene. Aveva Schlesingor, appunto. Poi Madon�na, la più ardita, la più oltranzista, la più fantastica che ci sia. Poi Rupert Everett, attore bravissimo e incantevole, inglese spiritoso ma non cinico, gay dichiarato e pro�grammatico. Saranno slate la trop�pa voglia di far soldi o la speranza insensata di adeguarsi al giovane pubblico contemporaneo o l'inten�zione risibile di riuscir graditi a tulli (gay e non gay): è andata male, «Sai che c'è di nuovo?» è banale, sdolcinato, irreale, non riscattato da alcune buone battute (non più di quattro), Lei, istruttrice di yoga con le unghie laccate di verde che dà ordini agli amanti «come un con�trollore di volo», con l'età («Non ho più 24 anni»; «Non ne hai più neanche 34») avverte un forte desiderio di maternità e di fami�glia ma non trova l'uomo adallo: «Cos'hanno eli clero a Los Ange�les?»; «Semplice: non ce ne sono». Lui ò giardiniere (nei momenti di megalomania, «architetto del pae�saggio vegelale»),Sono grandissi�mi amici, hanno una mentalità simile e una sperimentata intimi�tà fisica, si vogliono bene, s'aiuta�no l'un l'altra: evidentemente fre�quentano puro la stessa palestra e lo fanno troppo spesso. Madonna è muscolosa, disidratata, senza luce e con spalle virili, Everett ha gonfi bicipiti ridicoli por le sue strette spalle spioventi e pare un bove. In un momento alcolico-eufori�co d'abbandono fanno l'amore in�sieme, lei si dichiara incinta di lui e decisa ad avere il figlio, stabili�scono di vivere insieme senza sesso ma cercando di diventare i migliori genitori del mondo. Ci riescono. Il bambino è bello, cre�sce benissimo e li ama anche se fa domando indiscreto («Papà,tU sei Erodo?», e i duo reagiscono imitando i gangster: «Sa troppe cose. Sbarazziamocene»), Madonna s'ac�corge però che nella sua vita man�ca qualcosa d'essenziale. Quando incontra per caso l'uomo d'affari newyorkese Benjamin Brall (che è poi il compagno di .Julia Roberts) su ne innamora, vuole sposarlo, e cosi cominciano i guai. Litigi, avvo�cali, tribunali, rivelazioni («Tu non sei il padre di Sani»), esami del sangue, ricatti, Everett che non risparmia canagliate pur di avere l'affidamento del bambino («E' mio figlio, comunque è figlio mio») e viene sconfitto, che va a contem�plare il bambino all'uscita di scuo�la: sino al Compromesso finale forse vivibile e forse no, chissà. Insomma una stupidaggine re�citala e diretta poco bene, tra parodia di «Kramer contro Kramer» e imitazione di «Tutto su mia madre». Davvero non è l'occa�sione giusta per far discorsi pe�danti sulle famiglie anomale con�temporanee né sulla noo-patemilà o neo-maternità, neppure sul cinema che finge di accettare una realtà del sosso per riportare lut�to al solilo vecchio sentimentali�smo: meglio lasciar perdere, di�menticare. SAI CHE CE'DI NUOVO? (The Next Best Thing) di John Schlesinger con Madonna, Rupert Everett, B. Bratt, M. Vartan, L. Redgrave, Commedia, Usa, 2000, Nei cinema da venerd�14 aprile. vjmw* DAL 13 AL 19 APRILE AL TEATRO NUOVO G\ ICONE GAY ^ DALIDA E JOE DALLESANDRO Q\ RETROSPETTIVE ^^ IL GRANDE C CINEMA INGLESE O�A VOLTE RITORNANO ^ GARBO. ADRIAN. CUKOR C) EVENTI SPECIALI ^ QUALE GIUBILEO? O�PANORAMICHE ^^ DA TUTTO IL MONDO FUORI CONCORSO O�CONCORSO ^ 31 FILM Q) SERATE SPECIALI -s DRAG QUEEN IN DEFILEE CON PLATINETTE (15 APRILE) val del cinema ETT a Madonna e Rupert Everett in «The next best thing». A destra Brooke Shields su tematicBNa l'ecote«mcodsalepuDabsdhd Madonna e Rupert Everett in «The next best thing». A destra Brooke Shields

Luoghi citati: Hollywood, Los Ange, Torino, Usa