Lo strano caso di Mr. Irving e il suo doppio di John Keegan

Lo strano caso di Mr. Irving e il suo doppio Le qualità non solo archivistiche dello storico che nega le responsabilità di Hitler nell'Olocausto Lo strano caso di Mr. Irving e il suo doppio John Keegan LA tesi della professoressa Lipstadt era che l'errore, in hrving, era talmente grande che egli aveva rubato tutto ciò che aveva scritto. La tesi di Irying era, invece, che se alcuni storici di fama stimavano molte parti del suo lavo�ro, allora la stima doveva essere estesa a tutto il suo lavoro. Entram�be le posizioni sono, chiaramente, molto deboli. Per fortuna non ho dovuto dare la mia opinione sul lavoro della Lipstadt. Era semplice, comunque, sostenere che un critico ha la liber�tà di scegliere ciò che crede. Io apprezzai, e lo apprezzerei ancora, la straordinaria abilità di Irvine nel descrivere e analizzare la condotta di Hitler nelle operazioni militari, la sua principale occupazione durante la Seconda guerra mondiale. Ciò non implica un'adesione all'opinio�ne di Irving secondo cui Hitler «non sapeva» dell'Olocausto fino all'otto�bre del '43. Quest'opinione era «per�versa», dissi. Volevo dire che offendeva la ragione e il senso comune. Non sarebbe tuttavia stata la più straor�dinaria rivelazione storica sulla guerra mi obiettò Irving se si fosse potuto dimostrare che Hitler non sapeva dell'Olocausto? Questo è stato un momentr davvero curio�so. Ho capito all'improvviso che Irving credeva che 1 ignoranza di Hitler potesse essere dimostrata. Lasciai perdere, ma rimasi a guardare. La performance di Ir�ving, al processo, è stata molto impressionante. Egli è un uomo grande, forte e di bell'aspetto, ele�gantemente vestito e che all'appa�renza sembrava dominare il pubbli�co ministero. Parlò benissimo, co�me fece il pubblico ministero quan�do gli pose, con una voce tanto ferma quanto cortese, domande che dùnoslravano la conoscenza detta�gliata di un'enorme quantità di materiale. In aula c'erano centinaia di scato�le contenenti migliaia di pagine che raccontavano in milioni di parole che cosa aveva fatto e sofferto l'Europa di Hitler. Irvine conosce quel materiale paragrafo dopo para�grafo. Il suo talento di archivista non può essere messo in discussio�ne. Sfortunatamente per lui, il giudi-' ce ha deciso che a conoscenza onnivora di un cos�vasto materiale non giustifica errori nell'interpre�tarlo, «Irving ha detto il giudice continua a ripetere affermazioni sull'Olocausto che non sono suppor�tate se non al contrario dai documenti storici». Questa è la parte del giudizio che lascerà più il segno. Irving, forse perché abbandonerà la London Uni�versity senza titoli, è molto interes�sato ad essere riconosciuto come uno storico accademico. Non è abba�stanza per lui ricevere complimenti dai cattedratici sulla sua capacità di scoprire documenti perduti o di trovare sopravvissuti dimenticati della corte hitleriana. Questo è il genere di cose che fanno i giornali�sti. Egli vuole essere apprezzato per la sua ricerca sulle fonti, per l'esege�si, per le bibliografie, per ciò che gli storici chiamano «l'apparato.. Il risultato è che i suoi libri possono essere schiacciati dal peso dell'apparato. Irving, non abbastan�za fiducioso a credere ciò che legge sul suo conto, è realmente ammira�to da alcuni di coloro di cui cerca il consenso. Sfortunatamente per lui, ottiene ammirazione solo se scrive cose sensate. Se scrive sciocchezze, ed è sufficiente un piccolo errore, perde tutta l'ammirazione e incorre nell'altrui disapprovazione e incre�dulità. Come può uno cos�bravo in storia comportarsi cosi malamen�te? Una possibile risposta è che in realtà ci sono due Irving. C'è l'Irving ricercatore e scrittore, che si attiene ai fatti e li fa parlare. E c'è l'Irving pensatore, che si lascia ob�nubilare la mente da incertezze, superficialità e risentimenti giova�nili, È come se egli fosse posseduto dal desiderio di scioccare e confon�dere i rispettabili ranghi dell'acca�demia, di scrivere l'impubblicabile e di dire l'indicibile. Come molti che amano scioccare, non crede real�mente a ciò che dice e probabilmen�te si sente stordito dall'essere preso sul serio. Irving ha, in breve, molte delle qualità degli storici più creativi. Certo non è mai stato stupido. La professoressa Lipstadt, al contra�rio, sembra tanto stupida come solo 1'.. .;togiustificato politically correa può esserlo. Pochi altri storici han�no sentito parlare di lei prima di questo caso. Molti non vorranno sentirne parlare ancora. Irving, se soltanto imparerà questa lezione, ha ancora molto d'interessante da dirci. Storico militare Copyright Daily Telegraph David Irving ha perso la causa in tribunale

Persone citate: David Irving, Hitler, Lipstadt, London

Luoghi citati: Europa, Irving