Duisenberg prepara la stretta Alta tensione con Washington

Duisenberg prepara la stretta Alta tensione con Washington FRANCOFORTE VERSO L'AUMENTO DEITASSI Duisenberg prepara la stretta Alta tensione con Washington analisi Carlo Bastasln LA Banca centrale europea ha accollo con un corto di�spollo la raccomandazione, rivoltalo lori dal Fondo moneta�rio internazionale, di evitare aumenti dei lassi d'interesse troppo rapidi. Secondo alcuni analisti di Francofono, proprio questo episodio polrobbo contri�buirò a una decisione di aumen�to dolio 0,2596 doi lassi di riferimento sull'euro in occasiono della riunione di ojjgi del Consi�glio della Beo o al più tardi a fino mese. Dopo l'apertura di un dissen�so Ira lo duo istituzioni, il prosidenlo della Beo, Wim Duisen�berg, avrebbe infatti cambialo il tono dolio proprio dichiarazioni, preannunciando a sorpresa cho la Banca di Francoforto polrob�bo ossero pronta a intervenire di nuovo sui lassi. Fino alla riunio�ne di Madrid del 30 marzo scorso, la Beo aveva invece scel�lo toni piuttosto concilianti, tan�to che la maggioranza degli ana�listi prevedova cho il rialzo avve�nisse solo a fino aprile. Secondo fonti di Francoforto, tuttavia, a posare a favore di un anticipo potrebbe ossero anche il disac�cordo, profondo, benché al ripa�ro del pubblico, creatosi proprio con le valutazioni espresse dal Fondo monetario la settimana scorsa in un rapporto trasmesso da Washington. Duisenberg sta�rebbe considerando l'opportuni�tà di agire sui lassi, a costo di disorientare nuovamento i mer�cati, pur di affermare l'aulonomia di giudizio della Beo rispet�to al Fondo. Il Fondo monetario consiglia�va infatti di rinviare il ritomo a un tasso d'interesse «neutrale» corrispondente a una politica monetaria né accomodante, né restrittiva, e quindi più elevato (si slima vicino al 4nAi) rispello a quello attualo (3,50n/)). Secondo l'Fmi esistono in Europa ancora abbondanza di lavoro e di capa�cità produttiva inutilizzati e scarsi sogni di pericoli d'inflazio�ne. Inoltre 1 Fmi ritiene che anche in Europa possa essersi abbassalo il livello di inflazione associato a tassi di crescita ele�vati dell'economia, come è suc�cesso negli Usa negli ultimi an�ni. Si tratta di interpretazioni che godono di tioslenilori anche all'interno della Bce, ma che sono contrastato dalla corrente tradizionalista, tra cui spiccano alcuni governatori nazionali, se�condo cui il livello appropriato dei tassi europei deve essere individuato sulla base delle espe�rienze europee degli anni passa�ti: ora che l'economia europea ha brillanti prospettive di cresci�la non ci sarebbe ragione di rinviare un rialzo, fino a raggiun�gere, entro metà maggio, il 4,K) in modo da contrastare anche i problemi di debolezza dell'euro. Tra i banchieri centrali europei più preoccupati per il livello dell'euro viene citato il governa�tore francese, Jean Claude Trichet. Di opinione diversa sareb�be invece il governatore tedesco Ernst Welteko. La necessità di raggiungere in fretta un livello «neutrale» dei tassi è paradossalmente raffor�zata dalla convinzione che l'in�flazione sia destinala a rientra�re piuttosto velocemente, finito l'effetto petrolio, senza partico�lari timori nemmeno per il 2001. Ciò renderebbe difficile giustifi�care rialzi dei lassi in fase di discesa dei prezzi. In queste settimane inoltre i governatori possono facilmente motivare un rialzo grazie alle nuove previsio�ni di forte sviluppo dell'econo�mia, espresse in particolare dal�la Commissione europea. Gli analisti di Francoforte sono diso�rientati dai segnali mandati dalla Bce ed è possibile che le incomprensioni, che da più di un anno condizionano lo stesso livello dell'euro rispetto al dolla�ro, debbano persistere nei mesi a Venire se accadesse come negli Usa che la correlazione tra infla�zione e aumento del credito e dell'offerta di moneta diverga rispetto al passato in seguito a una crescita economica guidala da aumenti di produttività e quindi senza dirette conseguen�ze per il livello dell'inflazione.

Persone citate: Consi, Duisenberg, Ernst Welteko, Jean Claude Tri

Luoghi citati: Europa, Francoforte, Madrid, Usa, Washington