L'Eni conquista il gas russo

L'Eni conquista il gas russo «Blue Stream» realizzerà un maxigasdotto con la Tlirchia L'Eni conquista il gas russo Via alla joint-venture con Gazprom ROMA Il progetto «Blue Stream» decolla. E il gas russo, grazie all'Eni, alle tecnologie e in parte anche ai capitali italiani, arriva in Turchia. Si tratta di un mare di gas, qualco�sa come 16 miliardi di metri cubi all'anno, che viaggeranno lungo 760 km di gasdotto, 360 dei quali posati sui fondali profondissimi del Mar Nero. Dopo una lunga e diffìcile trat�tativa ieri Rem Vyakhirev per Gazprom e Vittorio Mincato per il cane a sei zampe hanno infatti siglando gli accordi che segnano la nascita di «Blue Stream», la jointventure che realizzerà il nuovo gasdotto e commercializzerà il gas in Turchia. «Qui a Mosca ci spiega alquanto soddisfatto Min�cato si respira una grande soddi�sfazione da parte dei russi per aver visto completarsi un'opera che fino a poco tempo fa sembra�va veramente diffìcile da portare compimento. Bisogna dire che hanno lavorato tutti molto bene, sia i russi che i turchi, che hanno tenuto fede alla parola data. Quan�to a noi aggiunge l'amministrato�re delegato dell Eni siamo stati supportati, molto bene dalla no�stra diplomazia: sia il ministero degli Esteri che quello del Com�mercio con l'estero si sono dati molto da fare. E questo dimostra che quando si è tutti uniti alla fine i risultati arrivano». Se infatti i russi, grazie a «Blue Stream», trovano un nuovo sboc�co per il gas di cui sono particolar�mente ricchi, per l'Eni l'operazio�ne conclusa ieri ha una doppia valenza. Da un lato consente al gruppo italiano di conquistare nuovi spazi sui mercati esteri in un momento in cui in Italia a causa dell'imminente liberalizza�zione del settore gas gli spazi tendono a ridursi e, dall'a tro, assegna di fatto a Saipem (cui toccherà la realizzazione della par�te tècnicamente più complicata del progetto) la leadership mondia�le ih questo settore. E a Mincato preme sottolineare questo fatto: è stato proprio il know-how di Sai�pem una delle «carte vincenti» di tutta l'operazione. Il gasdotto Russia-Turchia si presenta infatti come un'opera alquanto complessa. Mentre il tratto on-shore in territorio russo, circa 370 km,, sarà realizzato e finanziato da Gazprom quello sot�to il Mar Nero, due condotte di circa 360 km, sarà realizzato e finanziato da «Blue Stream PipeUne Company BV», la nuova società paritetica Eni-Gazprom. I lavori di questa seconda parte dell'opera sono stati assegnati a Saipem Bouygues ed a un consorzio giap�ponese che fornirà una parte delle tubazioni mentre un'altra parte di forniture spetteranno al Nuovo Pignone e all'Uva. Le condotte sottomarine verranno posate con tecniche innovative da Saipem fino 2.150 sotto il livello del mare, profondità mai raggiunte in prece�denza. I lavori saranno ultimati entro il 2002, i trasporti di gas avranno però inizio entro il 2001 con l'utilizzo della prima condot�ta. Parallelamente agli accordi Gazprom-Eni ieri sono stati firma�ti anche i contratti relativi a finanziamenti per 1.800 milioni di dollari (ovvero 3.600 miliardi di lire) garantiti dalla Sace e dai giapponesi. I fondi sono stati mes�si a disposizione da un gruppo di banche formato da Comit, Medio�credito Centrale e WestLB a cui si aggiungerà anche la Fuji Bank. [p.b.l uSw STA,!,0F01 Vittorio Mincato

Persone citate: Bouygues, Fuji, Mincato, Quan, Rem Vyakhirev, Vittorio Mincato

Luoghi citati: Gazprom, Italia, Mosca, Roma, Russia, Saipem, Turchia