Giù le mani da un gioiello italiano

Giù le mani da un gioiello italiano Si vuole dare il via libera a un prodotto anonimo che non ha alcun rapporto con il Reggiano Giù le mani da un gioiello italiano Carlo Petrini DA oltre cinquecento anni Parmesan sta ad indicare la traduzione francese del ter�mine geografico «Parmigiano». Nel 1516 Francesco Maria Grapaldo nel suo «Trattato sui formaggi» affer�ma tra l'altro che il più grande elogio che si può fare aU'Italid di oggi 6 per il suo formaggio «parme�san». L'uso più diffuso ed esteso di questo termina deriva dall'origina�ria produzione del formaggio in essere negli «Stati Parmensi», che all'epoca (XVII e XIX secolo) mante�nevano stretti rapporti politici e commerciali con la Francia, deter�minando cos�il diffonderai della traduzione di ispi�razione francofo�na del nome geo�grafico «Parmigia�no» in «Parmesan», ora presen�te anche nei paesi noi» di lingua fran�cese. Il motivo di questa disquisizione filologica, sta nell'uso che di questo termine viene fatto da operatori poco scru�polosi di origine francese, olande�se, e tedesca per designare un formaggio grattugiato che non con�tiene affatto il Parmigiano Reggia�no. Evidente concorrenza scorretta nei confronti dei produttori italia�ni che riuniti in Consorzio, hanno ottenuto nel 1996 la Denominazio�ne di Origine Protetta dal Parlamen�to Europeo. Poco importa che i truffaldini si nascondano dietro il fatto che la denominazione è Parmi�giano Reggiano e non Parmesan, la volontà di contraffare è persino troppo,evidente. La posta in gioco è tutt'altro che irrilevante e certe industrie cascarle del Nord Europa non intendono affatto demordere dai loro intenti di utilizzo di questa denominazione. Il terreno di scon�tro torna ad essere Bruxelles incro�cio obbligalo degli interessi e delle speculazioni nel comparto agroali�mentare. Scrivo queste righe per ricordare ai parlamentari europei, italiani in particolare, che spetta a loro difen�dere i legittimi interessi degli oltre seicento caselli di produzione di ciuesto grande formaggio che ci è invidiato da tutto il mondo. Poco vale spargere lacrime di coccodrillo quando i danni sono già fatti o farsi cogliere impreparati come sulla vicenda del ciocco alo. Imzieranno nei prossimi mesi le lusinghe delle potenti controparti industriali, rivendicheranno il loro diritto a produrre un formaggio che da diversi anni si fregia (abusiva�mente) di questo titolo; orbene, cari onorevoli, questa volta siete avvisati; «parmesan» e parmigiano sono la stessa cosa, e la natura di questo gioiello dell'arte cascarla italiana va salvaguardata e difesa. Ai cugini francesi cos�solerti nel difendere le loro denominazioni occorre ricordare quanto sia disone�sto sfruttare il richiamo del nome «Parmesan» per collocare sul mer�cato europeo un prodotto anonimo che non ha alcun rapporto con il Parmigiano Reggiano, troppo como�do proteggere solo le denominazio�ni di casa propria.

Persone citate: Carlo Petrini, Francesco Maria

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, Nord Europa