TORINO COMICS

TORINO COMICS TORINO COMICS LA sbornia americana è finita. Do�po le grandi fir�me a stelle e stri�sce sbarcate a Torino negli an�ni scorsi (da Jim Lee a Will Eisner), la festa annuale del fu�metto guarda, non senza invi�dia, alla Francia dei cartonati e delle librerie col�me di volumi di�segnati. La «Torino Comics» nume�ro 6 divent petalo di una m a r gherita in�terna�zionale che coinvolge ( anche le ma�nifestazioni di Aosta, Chambéry e Grenoble. La nuova di mensione della kermesse di�retta da Vittorio Pavesio si celebra con una mostra di tavole originali che testimoniano il fervore delle case editrici attive tra Parigi e Bruxelles. Tre anche i dibattiti «dedicati» al fumetto franco-belga più classico, da «Tintim» a «BlakefrMortimer», ma con qualche incursione verso la mo�dernità di Van Hamme e Juillard. Tre appuntamenti quotidiani condotti da Alberto Arato e Gianfranco Goria, anime del!'«Anonima Fumetti» e re�sponsabili rispettivamente del «Cen�tro Didattico» e del «Centro Naziona�le» del fumetto italiano. Ma non sarà solo Francia: la tre giorni tra strisce e balloon nei padi�glioni di Torino Esposizioni, per una fortunata coincidenza editoriale, con�sentirà agli appassionati di cogliere praticamente in diretta le sensazioni «a caldo» dei primi lettori di «Dampyr», la nuova e attesa serie italiana targata Sergio Bonelli. Nelle edicole da gioved�6, il vampiro cinico e disincantato affronterà le reazioni del pubblico nel pomeriggio di saba�to. A rispondere a domande, critiche e applausi ci sarà l'intero staff creativo della serie: Mauro Boselli, Maurizio Colombo, Nicola Genzianella e Ales�sandro Baggi. Un'occasione accatti�vante per un pubblico di appassionati che a leggere la fitta corrispondenza che intasa i «canali» specializzati su Intemet è ormai cinico e disincanta�to almeno quanto il nuovo eroe noir della scuderia più forte del (non più fortissimo) fumetto italiano. Fino a qualche anno fa, Bonelli era sinonimo di successo sicuro. Il recen�te moltiplicarsi delle uscite ha porta�to a qualche passo falso, e molti lettori cominciano a storcere il naso. «Dampyr», frequentando lo stesso clima horror che ha portato alla consacrazione di «Dylan Dog», pare avere le carte in regala per inverti�re la tendenza. Il sovrannaturale, se non altro, batte vicino al cuore dell'editore: «Non ci cre�do, ma mi comporto co�me se ci credessi», spie�ga Sergio Bonelli, uno che non ha esitato a inserire scene fantasti�che in personaggi di perse iper-realistici co�me Tex Willer e Mister No. «E in certe situazio�ni quotidiane mi diverte crearmi delle emozioni legate a questa mia passione continua -. Un esempio? La banale visione di una cascina di campagna, durante un temporale, mi può evocare visioni del sinistro castel�lo transilvano di Dracula... Dopo deci�ne e decine di tavole in cui sono apparsi come temibili comprimari, questa volta i vampiri avranno final�mente un ruolo da veri protagoni�sti...». Guido Tiberga Torino Esposizioni Padiglioni 3-3b. Via Petrarca 39 Apertura: venerd�7:10-19.30 Sabato 8 e domenica 9: 9-19.30 Ingresso 10.000 lire sbornia ericana nita. Do�andi fir�lle e stri�arcate a negli an�rsi (da e a Will la festa e del fu� guarda, nza invi�a Francia tonati e rerie col�olumi di�. «Torino » nume�ivent di a �le nvolge ( le ma�zioni di Chambéry e l di fortissimo) fumFino a qualcsinonimo di sute moltiplicarsto a qualche lettori cominc«Dampyr», frclima horror consacrazioavere le cartre la tendese non altdeldmgc