FUMETTI di Guido Tiberga

FUMETTI FUMETTI Senza vie prefissate FORSE il fumetto non è letto e diffuso come dieci anni fa. Ma il paradosso è che essere me�no popolare ha giovato al territo�rio della ricerca, ha promosso situazioni editoriah nate sponta�neamente e legate a giovani autori assetati di rinnovamento, ha allar�gato le sue frontiere mettendo su uno stesso piano di ricerca autori di Paesi diversi, uniti da realtà editoriali che al protezionismo preferiscono la crescita, la curiosi�tà, lo scambio...». Daniele Brolli romanziere sceneggiatore e pure illustratore i criteri di selezione per la Big dei fumetti li racconta così. Un reportage senza vie prefis�sate, dalla provinciale Pianfei ver�so l'esotica Stoccolma, alla ricerca di messaggi originali e di rivoluzio�ni grafico-narrative in grado di dimostrare che «oggi, ancora una volta, il fumetto è un linguaggio nuovo». Un viaggio verso terre inesplorate, oltre i confini cono�sciuti del mondo che si racconta con i disegni e con le parole. Le scoperte? Un paio di italiani coraggiosi: il cuneese Marco Coro�na e quel Paolo Bacilieri già salito agli onori dello scandalo per un'opera su Pietro Maso, l'assassi�no che massacrò i genitori per denaro. E poi giovani slavi che trasfigurano sulle tavole gli incu�bi della guerra. E finlandesi dal nome oscuro. E portoghesi che rielabor'no Calvino. E greci. E britannici. Un'iniezione di corroborante diversità. Un bagno di novità per chi, quasi sàturo della routine, si sta già domandando se vale anco�ra la pena consumarsi gli occhi sui «giomalini». Guido Tiberga

Persone citate: Calvino, Daniele Brolli, Paolo Bacilieri, Pietro Maso

Luoghi citati: Pianfei, Stoccolma