LA DOPPIA VITA DELL'INGHILTERRA

LA DOPPIA VITA DELL'INGHILTERRA RETROSPETTIVA LA DOPPIA VITA DELL'INGHILTERRA Una nazione a lungo omofoba Ma al cinema è un 'altra storia IPOCRISIA e pruderie. Ma an�che una corrosiva miscela di puritanesimo farisaico e turpi depravazioni. Secondo alcuni, il rapporto degli inglesi con il sesso si riassume in questi termini. Ben poco di cui andare fieri. Anzi, un atteggiamento destinato a suscita�re lazzi e derisioni, se non fosse che gli altri (gli italiani, i tede�schi...) non se la passano poi tanto meglio. Alzi la mano chi crede di vivere in un paradiso dove ciascu�no è libero di vivere la propria sessualità come meglio crede. Cer�to, esisto comunque un paradosso inglese. Nessun altro Paese al mondo può vantare una regina che faceva coprire le gambe dei tavoli, perché non sembrassero impudiche. Né sono molte le na�zioni al mondo ad aver perseguito penalmente l'omosessualità, fino a qualche decennio fa e con acca�nimento degno di miglior causa. Eppure, il Paese che condannò Oscar Wilde alla galèra figura oggi tra i più libertari in fatto di sesso. David Robinson, che ha scritto un saggio mollo ben infor�mato per il catalogo della rasse�gna, li ha contali: sono circa 70 i film a soggetto gay girati in Inghil�terra negli ultimi quarantanni. Un numero considerevole che, insieme a considerazioni di carat�tere tematico e qualitativo, giusti�fica l'affermazione secondo cui «nonostante le inibizioni naziona�li, il cinema inglese sia andato più in là di qualsiasi cinematografìa nazionale nell'esplorare i lidi più selvaggi della sessualità» Chi si aspettasse da questa retrospetti�va emozioni da luci rosso, reste�rebbe tuttavia deluso. Lei cavalca�ta slorica attraverso i diciassette titoli della rassegna tout court intitolala, dai due curatori Gio�vanni Minerba e Angelo Acerbi, «Il grande cmema inglese» proce�de da un titolo del 1959 a firma di Bryan Forbes («La stanza a elle») sino al recentissimo «Meeting Mr. Crisp» di Nathan Evans. In mez�zo, il meglio del cinema d'autore britannico, siglalo Dorek Janman, James Ivory, Stephen Frers, John Schlesinger, Basii Deartien, Ken Russell, Ron Pock, a conforma di quanto diffusa sia la consapevo�lezza dell'urgenza di reagire, in terra d'Albione, a secoli di oppres�sione sessuale ingiustificata. Ci sono classici come «Maurice», dal�l'omonimo romanzo di E.M. Fostor, «Donne in amore» da D.H. Lawrence, e «Domenica maledet�ta domenica» con Peter Finch e Glenda Jackson, che ebbero enor�me successo di pubblico al mo�mento della loro uscita. C'è lo spregiudicato «Prick up your ears» che lanciò Gary Oldman (oggi una star hollywoodiana) nei panni dello scrittore gay Joe Or�lon. C'è la poetica e sperimentale «Conversazione angelica» di Jarman, morto di Aids qualche anno fa, e il lirico «Looking for Langslrom» sulla identità omosessuale dei bianchi e dei neri nei quartieri di Harlem. Ci sono il famoso «Garofano verde» con Peter Finch nei panni di Oscar Wilde e, soprat�tutto, «Victim» con Dirk Bogarde, che ebbe un'influenza decisiva sull'opinione pubblica, nel bel mezzo della campagna che portò alla riforma della legge contro l'omosessualità. In questo intenso excursus non potevano mancare alcuni ri�tratti di personaggi chiave nella storia del movimento gay inglese; il controverso pittore David Hockney («A bigger splash») e, soprat�tutto, l'attore Ouentin Crisp, cui tocca l'onore di due film imperdi�bili, «The naked civil servanti di Jack Gold e il gin citalo «Meeting Mr. Crisp». Come ricorda David Robinson, «bistrattato in gioven�tù, figura comica e a volte oggetto di derisione in tarila olà, Crisp è divonlato una figura cult da mor�to, con un plauso sincero e univer�sale, come fosso un eroe naziona�le, un uomo con il coraggio ili essere se stesso». La prova prova�la che certe battaglie non sono necessariamente perdute in parlonza, quasi un vessillo anche per il Festival Gay Cui vanno i nostri migliori auguri (so mai ne avesse bisogno). Alberto Barbera Qui.•ni/mi Alan liates e Oliver Reedin 'Il amen in /ore(Donne in amore) di Ken llussell. Sotto, llu l'an/ protagonista di-...lini Tm a iheerleaderDA SODOMA A HOLLYWOOD