PANORAMICHE di Daniele Cavalla

PANORAMICHE PANORAMICHE Con Olivia Newton John Ru Paul e Debbie Harry SERATE di star sul grande schermo del Festival. Nomi conosciuti dello spettacolo internazionale come Olivia Newton-John, Deborah Harry e Ru Paul caratterizzano la sezione, fuori concorso. Pano�ramiche. L'ex partner di John Travolta in «Grease» è al centro di «Sordid Lives» (Vite sordide), commedia deiresordienle americano Del Shores interpretala inoltre da Beau Briges e Bonnie Bedelia (luned�17, ore 22,30, teatro Nuovo). Si tratta di un irriverente ritratto ili famiglia, già portalo con successo sul palcoscenico. La cantante dei Blondie Debbie Harry, ormai da tempo dedicatasi al cinema, è invece nel cast della commedia «Red Lipstick» (Rossetto rosso) dell'esordiente Alexandre King, storia di due dragqueen che hanno perso il lavoro e decidono di intraprendere una scorribanda per le strado di New York (domenica 16, ore 22,45, teatro Nuovo). Il re delle drag-queen, Ru Paul, è un insegnante olerò che insegna (senza troppa convinzione) ai ragazzini gay a diventare eterosessuali in «...Bui l'm a Cheerleader» di Jamie Babbitt, il film che chiude il Festival. La sezione «Panoramiche» comprende 64 titoli, il meglio della produzione cinematografica e video intemazionale degli ultimi anni. L'indiana Mira Nair, assurta anni fa agli onori della critica intemazionale per «Salaam Bombay», è la regista di «My own country» con l'ex premio Oscar per «Mio cugino Vincenzo» Marisa Tomei. Si racconta di un medico indiano che, impegnato negli Anni Ottanta negli Stati Uniti, è fra i primi a prendere coscienza del problema dell'Aids (sabato 15, ore 17,45, sala Valentino 2). Dal Brasile, invece, arriva una delle curiosità dell'edizione di quest'anno: «A bicha de Blair» (La checca di Blair) della regista Sandra Brogioni, parodia del film fenomeno «The Blair Witch Project». In questo video di dieci minuti tre amici (un atlraonte eterosessuale, un nottambulo e una drag-queen) decidono di andare alla ricerca de «La checca di Blair» che, secondo la leggenda, avrebbe fatto sparire nel 1940 tutti gli eterosessuali di una città. Gli interpreti sono Pier Balleslicri, Mauricio Tortosa e Femando Soares (domenica 16, ore 21,30, sala Velenlino 1). «Can't I he your bratwurst, ploase?» (Posso essere il tuo salsicciotto, please?) è il titolo del corto di Holger Mischwitzki, enfant terrible del cinema tede�sco meglio conosciuto come Rosa von Praunheim. Prntagonisla Jeff Slriker, pomostar al debullo nel cinema «serio» come giovane della provincia che approda a Hollywood in cerca di fortuna e diventa oggetto del desiderio delle persone che frequentano il motel dove vive (luned�17, ore 20,30, sala Valentino 2). Un'italiana è la regista di «Madras Eyes»; si chiama Ilaria Freccia, presenta in questi giorni a Torino (dopo averlo proposto lo scorso anno al Rotterdam International Film Festival e ai Gay Festival di Londra, San Francisco e New York) il suo film basato su un regista indiano che corca l'irpirazione per il suo prossimo lungometraggio (gioved�13, ore 18, sala Valentino I). Daniele Cavalla

Luoghi citati: Brasile, Hollywood, Londra, New York, San Francisco, Stati Uniti, Torino