Kovocevic e Zidane, che problemi di Fabio Vergnano

Kovocevic e Zidane, che problemi Inter-Juve: Ancelotti alle prese con la vena del bomber e la squalifica del fantasista Kovocevic e Zidane, che problemi Ronaldo: un passo alla volta, come Del Piero Fabio Vergnano TORINO Il destino della Juventus nelle mani di ire ex pronti allo sgambet�to. Domenica sera a Milano l'Inter di Marcello Lippi, il sabato di Pasqua la Fiorentina di Giovanni Trapatloni al Delle Alpi, infine il 30 aprile trasferta a Verona contro la squadra di Cesare Prandelli. Sei scudetti per l'indomabile Trap, tre per Lippi, altri tre, da giocatore, per Prandelli. Ma intanto Ancelotti si prepara al confronto con l'allenatore che ha portato la Juve in cima al mondo e che sia vivendo momenti di grande difficoltà. Partita stimo�lante al di là degli interessi di classifica quella con l'Inter che sarà reduce dalla prima finale di Coppa Italia, partita che i bianco�neri affronteranno senza Zidane, oggi squalificalo dal giudice. Visto che nessuno può ereditarne i com�piti tattici perché Zizou e un camjione dalla caratteristiche inimita�bili, l'allenatore dovrà ridisegnare rassetto tattico della squadra, «Aspettatevi dello sorprese» an�nuncia Ancelotti, che prima di scegliere la squadra per San Siro deve accertarsi che Tacchinardi (indolenzimento al lendine d'Achil�le) e Inzaghi (affaticamento musco�lare alla coscia) siano disponibili. Oggi l'atlaccantR sarà sottoposto a ecografia por accertare l'entità del malanno patito a Bologna, Anche nell'Inter potrebbero es�serci ghiotte novità. Alludiamo a Ronaldo, che domani sera dovreb�be debuttaro por una ventina di mimili contro la Lazio in Coppa. «Non consideratemi il salvatore della patria avverte il Fenomeno fresco papà -. Devo fare un passo alla volta, come Del Piero: ha ripreso piano piano e adesso sta aiutando la Juve, Rivederlo al massimo è soltanto questiono di tempo». Certo, non sarà facile scuotere l'Inter di Udine: ieri, ad Appiano, i giocatori si sono «affron�tati» negli spogliatoi, pane al pane, su invito di Lippi e Orlali («Marcel�lo non è in discussione, resterà all'Inter per almeno altre due sta�gioni»), Moratti, da parte sua, ha ribadito: «1) la fiducia a Lippi è assoluta: 2) la squadra dove cam�biare atleggiamonlo; 3) Ronaldo saprà ricaricarci». Ritornando sul fronte biancone�ro, con tutti gli uomini a disposizio�ne, Ancelotti potrebbe schierare Conte alla Zidane in un ruolo d'emergenza che il capitano ha già ricoperto. Ma visto che non è momento di osporimenli, è più probabile un controcampo a cin�que con Zambrotla e Pessollo esterni e Tacchinardi, Conte e Davids centrali. Oppure l'arretra�mento di Possono in difesa e il ritorno al 4-4-2, modulo che Ancelotti ha sempre adottato prima di «sposare» Zidane. Ouanto alla vit�toria sofferta di Bologna, il tecnico ha ammesso: «Sono tre punti ac�ciuffali quando non ci speravamo più, ma altre volle i minuti finali ci erano stali fatali». Decisivo ancora una volta lo spunto di Kovacevic che, tuttavia. non dovrebbe trovare spazio a Milano se Inzaghi sarà disponibi�le. Ancelotti rassegnalo: «So che sarà il tormentone della settima�na. Una cosa mi ha impressionalo: l'abbraccio dei compagni a Darko dopo il gol: segno di rabbia, com�pattezza e amicizia del gruppo». Kovacevic è felice, ma anche im�broncialo per il ruolo che ricopre: «Mi sento in Paradiso, però ormai ho capito qual è il mio compilo qui alla Juve. In questo finale posso e spero di segnare altri gol importan�ti, utili anche per la mia Naziona�le». Inlanio a sei giorni dalla sfida che calamiterà l'interesse di moz�zo mondo, lo stadio Moazza regi�stra già il lutto esaurito. Se il momento nero dell'Inter non ha scoraggiato i tifosi nerazzurri, figuriamoci quelli della Juve prima in classifica,

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