E' già battaglia per l'Fmi

E' già battaglia per l'FmiMigliaia di manifestanti marciano su Washington, polizia in allarme E' già battaglia per l'Fmi Sette arresti. Sarà una nuova Seattle? Andrea di Robìlant Corrispondenti; da WASHINGTON "Seattle II: il ritorno,)? (Jiiattro mesi dopo gli scontri che fecero saltare il vertice del Wto nella grande citta portuale del nordo�vest, adesso tocca alla capitalo prepararsi a respingere un nuo�vo assalto popolare dirotto que�sta volta contro il Fondo moneta-. rio e la Banca mondiale. Ieri ó cominciata una settima�na di marce, proteste, sit-in che culmineranno durante il week�end, quando decine di migliaia di manifestanti tenteranno di bloc�care i lavori agli «spring meeting;,)) dell'Fmi e della Banca mon�diali; il più importanti; appunta�mento annuale della finanza in�temazionale. L'ordini; dalla Casa Bianca è chiaro: cvitan; a tutti i costi una ripetizione del fiasco che segnò il vertici; del Wto a Seattle. Da mesi la polizia di Washington è al lavoro por mettere a punto una strategia t; per dotarsi di uomini e mozzi sufficienti. H in un chiaro segnale che lo forzi: dell'ordine sanano molto mono tolleranti che a Seattle la polizia ha già compiuto i primi sotti; arresti iori mattina, dopo che una protosta contro la Banca mondiale aveva paralizzato il traffico cittadino, Dopo avor studiato i vidoo della «Battaglia di Seattle», dopo iivor letto e riletto i rapporti sugli scontri, la polizia ha deciso di schierare una forza di circa due�mila uomini. Ila speso un milio�ne di dollari por acquistare nuo�vi; attrezzature anti-sommossa. La Guardia nazionale e in stato d'allerta e le forze federali sono pronto a intervenire se la situa�zione dovesse degenerare. Sono state predisposte 'lOO celle in previsióne di possibili arrosti di massa corno a Seattle. «Ma saremo in grado di arrestare diverso migliaia di persona se sarà necessario)), avverte Char�les Ramsey, capo della polizia di Washington. Alcuni leader della protesta hanno paura che Ram�sey e i suoi uomini si stiano preparando psicologicamente a dar battaglia. Nel frattempo autobus, treni e aerei continuano a portare mani�festanti nella capitale. In diverso officine nella periferia si lavora 2A oro su 21 per preparare stri�scioni, cartelli grandi pupazzi di carta pesta tutto l'armamenta�rio necessario por le grandi mani�festazioni di questa settimana. Anchi; i leader della protesta stanno niellimelo a punto .strate�gie; e tattiche por sorprendere la polizia. «Sarà un vero festival di resistenza», assicura Scott. Nova, direttore di Citizen Tradì; Campaign. (iuesta volta la bestia nera sarà soprattutto il Fondo moneta�rio, un'istituzione che ha già dovuti) subire negli anni una buona dosi; di crii iene e di prole�ste popolari, ma che adesso è sempre più nel mirino anche del Congresso americano e di econo�misti di prestigio. Ieri Joseph Stiglitz, economi�sta di Stanford University e fino a poche settimane fa numero due della Banca mondiale, ha lancia�to un violentissimo ig'accuse» contro il Fondo monetario dalle pagine del settimanale The New Republic dando man l'orti; alla protesta. «Ho visto da vicino comò lavora il Fondo moneta�rio», scrivi;. «E sono rimasto esterrefatto». Stiglitz sosliem; che gli econo�misti del Fondo sono sposso di terzo rango, che non sono all'al�tezza dei loro compili e che hanno finito per aggravare la situazione finanziaria di Paesi in crisi come l'Indonesia o la Kussia. «I modelli matematici che usano al Fondo sono sposso sba�gliati oppure obsoleti. E i critici che l'accusano di mettere a pun�to terapie tagliato con l'accolta hanno perfottamente ragione». Stiglitz dipinge il Fondo come un'istituzione chiusa, sogreta, ar�cigna, incapace di accetlaro criti�che e di rinnovarsi. «Hanno per�so il contatto con la realtà e se non cominceranno a dialogare con i loro i riliei lo coso andranno sempre peggio». Uno degli obiettivi della prote�sta sarà quello di ottonore la cancellazione dei debiti ai Paesi più poveri una linea che in realtà viene ormai appoggiata dalla maggioranza dei Paesi indu�strializzati. E' una causa promos�sa anche da Papa Giovanni Paolo Secondo o da personalità come Bono, il popolare cantante dogli U2. Lo stosso segretario al Teso�ro Larry Summers ha recente�mente ammesso che «alleviare il poso del debito sui Paesi più poveri è insieme un imperativo morale od economico». Ma per ora Clinton non e pronto ad appoggiare la cancellazione in loto del debito di quei Paesi. In compenso i manifestanti hanno già fatto una piccola con�quista. A Seattle una delle primi; catene ad essere preso di mira dai dimostranti più violenti fu quella del caffè Starbucks. Per evitare di essere presi a sassate, i coffee-shop della Starbucks qui a Washington hanno assicuralo che venderanno solo caffi; certifi�cato e approvato dalla Translair Usa, un'associazione sindacalambientale. A finneo la protesta a Seattle durante il vortice del Wto. Sopra, il presidente americano Bill Clinton