Contrada, scomodo prof

Contrada, scomodo prof L'ex numero 3 del Sisde, condannato per mafia, è stato invitato in una scuola per una lezione su Cosa Nostra Contrada, scomodo prof ROMA Dall'aula della Corte d'Appello, dove si svolge il processo che dovrà emettere la sentenza di secondo grado, alla cattedra scolastica di una scuola superio�re. Per un giorno. Brano Contra�da ex capo della mobile paler�mitana ed ex «numero 3» del Sisde, condannalo in primo gra�do per concorso in associazione mafiosa ha fallo da professore ad un centinaio di alunni del�l'Istituto parificato "Platone" di Palermo. L'invilo che ovvia�mente non mancherà di provo�care qualche polemica è parti�to dal preside della scuola, il professor Pierluigi Aurea, e si inserisce in un ciclo di attività nell'ambito di iniziative sulla «educazione alla legalità. La presenza di Contrada, an�cora imputato in ailesa di giudi�zio, è slata offerta agli studenti come «la testimonianza di un funzionario che si è trovato ad affrontare la realtà siciliana da un osservatorio privilegialo», conferma il preside del "Platone". Il che è certamente vero; ma non si poneva un problema di opportunità, al di là del giudizio che ognuno può essersi dato sulla vicenda Con�trada, dovendosi ancora conclu�dere il processo? La scella del "Platone", da questo punto di vista, può esser vista come il segnale di un cambiamento del "sentire co�mune" di Palemio, dopo le alter�ne vicende della cosiddetta sta�gione dei "grandi processi' che hanno portato al "dopo Caselli", E una conferma, in questo sen�so, viene proprio dal commento del professor Aurea: «Forse quattro o cinque anni fa non sarebbe stata una scelta facile, quella della scuola. Oggi, però, la situazione è mollo cambiata. Notiamo un certo raffredda�mento della tensione che, per fortuna, può aprire ampi spazi per una costnittiva riflessione su una stagione molto contrad�dittoria». L'invito a Bruno Contrada, anche a giudizio del professor Bartolo Sammartino, che ha realizzato il progetto con l'Acca�demia nazionale della Politica, risponde esclusivamente ad una logica di testimonianza. «La sua vicenda giudiziaria spiega al telefono non ci riguarda. Pensiamo però possa tornare utile la sua enorme esperienza. Anche per capire certi meccanismi che hanno prodotto una situazione come quella attuale. Una situazione incompleta, certamente, perché restiamo in attesa di conoscere quali siano le nuove alleanze di Cosa Nostra, dopo la cadula del sistema politico italiano». In�somma, una certa valenza di "provocazione", la presenza di Contrada, doveva averla. E' il preside, comunque, che evita di soffiare sul fuoco. «L'iniziativa va avanti dall'ini�zio di aprile puntualizza il professor Aurea e si conclude�rà il 18 maggio. Venerd�scorso abbiamo organizzato la presen�tazione del libro di Alfio Caruso con un dibattilo svoltosi nel�l'aula consiliari! del Comune. Sono intervenuti Michele Co�sta, il giudice Alberto Di Pisa e Lino Buscemi, commissario straordinario al Comune di Partinico. Aspettiamo ancora una risposta dalla Procurii della Re�pubblica, in inerito all'invilo che abbiamo rivolto al dottor Roberto Scarpinato», E lui, Contrada? Ha parlato di mafia, ha raccontato come si facevano le indagini «senza i pentiti).. Certo, non gli si può addebitare il torto di aver accet�talo l'occasione per dire la sua. E' sotto inchiesta da più di sei anni, ha fatto trenta mesi di carcerazione preventiva, a dif�ferenza di altri che non hanno conosciuto l'isolamento a Forte Boccea. Logico che cerchi di difendersi, utilizzando ogni oc�casione, lf.1.1.1 Bruno Contrada, ex capo della squadra mobile di Palermo ed ex numero 3 del Sisde, è stato condannato in primo grado per concorso In associazione mafiosa

Luoghi citati: Comune Di Par, Contrada, Palermo, Roma