«Ci manca credibilità politica» di Ugo Bertone

«Ci manca credibilità politica» ^-^T, trrr~. , ' -— ,—EX DIRETTORE DEL TESORO INVITA AD ACCELERARE IL RINNOVAMENTO «Ci manca credibilità politica» Sarcinelli: è l'ora di cambiare le regole intervista Ugo Bertone L'ECONOMIA tira, la Bor�sa, pur con i suoi limiti e le sue esagerazioni, può ga�rantire i capitali necessari al salto di qualità. Può essere il momento giusto per il salto di qualità. E' d'accordo dottor Sarcinelli? «Manca una condi�zione: una dimensione politi�ca adeguata. Spiace dirlo, ma da questo punto di vista siamo rimasti fermi dal '94, conti�nuando a dire di voler fare ma a non fare niente. E questo si traduce in un gap di credibili�tà...». Mario Sarcinelli, una lunga carriera ai vertici dell'ammini�strazione statale, dalid Banca d'Italia al Tesoro, banchiere di dimensione internazionale, giudica cosi rischi ed opportu�nità per il nostro Paese in una primavera propizia per l'eco�nomia, ricca di insidie finan�ziarie e di opportunità. Purché l'occasione non vada spreca�ta... Ma ha senso parlare di poli�tica ai tempi dell'euro e della globalizzazione? «Più di prima. Un tempo, quan�do il mondo era diviso in duo blocchi, noi abbiamo vissuto una certa divaricazione tra il mondo dell'economia, in co�stante sviluppo, e la politica, sostanzialmente statica. Ma quello era un modello rigido in cui l'economia era quasi una vetrina, come le Olimpia�di». Oggi invece... «Non è più cosi. La sinergia tra politica ed economia è sempre più visibile in Europa e negli Stati Uniti. Il caso più eviden�te è quello del Regno Unito, dove è evidente la relazione stretta tra missione politica e obiettivi di sviluppo nella ri�cerca scientifica, nella forma�zione, negli indirizzi di politi�ca economica». La società italiana continua a vivere, al contrario, in una situazione diversa, me�no integrata. E' cosi? «Il capitalismo italiano ò in una fase di attesa. Si sta a guardare come andrà a finire, ovvero se ci sarà una revisio�ne delle strutture politiche e istituzionali, cosicché chi ha vinto governa». E nell'attesa... «Nell'attesa si fa strada una centazione. Tutto sommato ab�biamo campato bene, perché cambiare? In fin dei conti la situazione è buona, le autorità di vigilanza proteggono abba�stanza, in molti settori...». Anche lei, come il professor Rossi, è molto critico nei confronti della sinistra... «Non vorrei dare quest'im�pressione. E' stato fatto mol�to, basti pensare a quanto è avvenuto nelle banche. Ma molto resta da fare per moder�nizzare il Paese». Il momento dell'economia sembra buono. Vero? «Sono ottimista. Non c'è alcu�na ragione perché la congiun�tura italiana non segua quella europea. Anche l'euro debole aiuta l'export. E tutto ciò favo�risce una politica di accompa�gnamento, comr1 quella di Visco che, nei limiti del possibi�le, tenta di ridurre le tasse». Lei scommette sul 2,5 o sul 2,7 per cento? «E' difficile schierarsi. Onesto dipende dai modelli ili previ�sione adottati dai vari centri di ricerca economica. Ma la sostanza non cambia». Resta il nodo inflazione... «La nostra economia continua a soffrire di una maggiore propensione all'inflazione. Pri�ma il differenziale si era ridot�to quando tutti abbiamo sof�ferto dell'impennata dol petro�lio. Ora i nostri problemi torne�ranno ad essere più evidenti» Il presidente della Consob ha fatto un lungo elenco dei mali del nostro mercato fi�nanziario... «Condivido l'analisi. La Borsa continua ad essere relativa�mente piccola " rispetto alla nostra economia, data la strut�tura delle nostre imprese, per la massima parte di medie o piccole dimensioni. Perciò sof�fre dei mali della crescita. Diciamo che sta attraversan�do la fase del morbillo...». Basta attendere, perciò... «No, credo che dovremo, al contrario, approfittare della fase di calma che seguirà la turbolenza di questi mesi per cercare di consolidare le strut�ture. La nostia Borsa de�ve avere com�porta menti coerenti ed eticamente irreprensibili. Più degli altri mercati, per�ché non ab�biamo una grande tradi�zione e, per conquistare una buona reputazione, dobbiamo es�sere migliori CARDACI L ZUCCOLI PREDA ARCUTI ROMITI RORDRAGHI degli altri)» E sfruttare cos�le opportu�nità della new economy. Lei crede alla distinzione tra old e new economy? «Anche l'economia ha le sue espressioni alla moda. Io cre�do che la new economy sia una grande opportunità, ma cho a un certo punto siano necessarie le strutture fisiche. Noi possiamo sviluppare un ottimo software per il com�mercio elettronico ma, prima o poi, sarà necessario usare le Poste». «Il capitalismo italiano attraversa una fase di attesa. Invoca riforme e non solo in chiave strutturale Occorre un sistema che permetta a chi vince di poter governare» «Mentre si pensa al nuovo, si fa largo la tentazione di non cambiare Invece il Paese va modernizzato» CARDACI L ZUCCOLI PREDA ARCUTI ROMITI RORDORF CARDIA MARRA LUCCHINI ABETE DRAGHI AGNELLI ALBERTINI SPAVENTA DESIATA SERIANN, BRAGANTINI MINCATO BENEDINI CAVAZZUTI PRANZO A PALAZZO MARINO GUZZETTI D'AMBROSIO .COSSIGA J FRESCO COLLI ^|rt INGRESSO SALA OROLOGIO DORIS CESARIO CIVASCHI | Mario Sarcinelli

Persone citate: Cossiga, D'ambrosio, Doris Cesario Civaschi, Mario Sarcinelli, Sarcinelli

Luoghi citati: Europa, Regno Unito, Stati Uniti