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USA, LAPOLITICA È RELIGIONE IN CRISI LA SEPARAZIONE STATO-CHIESE USA, LAPOLITICA È RELIGIONE Claudio Gorlier NliGLI Stati Uniti la separazione tra Chiese e Stato è un punto fermo da sempre; eppure la religione diviene con sempre maggiore intensità o persino animosità un terreno di stonerò. Due episodi recenti la ditoni) lunga. Il repubblicano Dennis Hastert, speaker della (.amerà, quattro mesi la aveva nominato cappellano un pastoie presbiteriano provocando reazioni di parte democratica con l'accusa di pregiudizio anticattolico. Il reverendo Wright, il prescelto, per placare i toni si è ritirato e questa volta Hastert, affidandosi a una commissione bipartitica da lui stesso convocata, ha nominato un Cattolico, padre Coughlin (chiaro nome irlandese) di Chicago. Pare che molti deputati repubblicani con forte elettorato cattolico abbiano premuto per la scelta, primo caso in assoluto di un cattolico chiamato a coprire il posto. Qualche autorevole commentatore si è domandato se 2 necessario un cappellano alla Camera. 1. altro episodio riguarda le laboriose riunioni della Corte suprema seriamente divisa per riesaminare o addirittura rimettere in discussione il ramoso divieto, espresso dalla Corte nel '62, di recitare preghiere nelle stuoie degli Stati, cioè pubbliche, prima delle lezioni o di qualsiasi manifestazione ufficiale. Quel divieto spaccò il Paese. Con molto imbarazzo fui invitato a partecipare a una tavola rotonda a Nashville, Tennessee, la città di Al Gore e una delle roctaforti protestanti del Sud. Si disi ute se permettere almeno le preghiere prima di avvenimenti sportivi scolastici, come già accaduto in Texas. D'altro tanto lo storso anno un'insegnante di origine ispanica fu licenziata a New York con la disapprovazione del sindaco Giuliani per non aver rispettato la norma. La decisione si avrà presumibilmente a giugno. La campagna per le primarie si è accesa di scontri su temi religiosi, con il senatore McCain che ha accusato George Bush di farsi sostenere da biechi integralisti protestanti e con le scuse di Bush all'arcivescovo di New York, O'Conncr, |x.'r essersi recato a parlare in una piccola università privata nota [Kr il suo bigotto razzismo. Bisognerebbe rammentale che tutti i movimenti di rivendicazione degli africanoamericani, senza i •••si alcuna eccezione, possiedono una matrice religiosa, da Marti' Luther King al suo erede Jesse Jatkson o, Specularmente, da Malcolm X al più intollerante tribuno di oggi, Louis rorrakhan, capo della nazione dell'Islam, per il quale Malcolm X era un deplorevole moderato (Farrakhan ha assunto come guardia del corpo uno degli assassini di Maltohn X appena uscito dal carcere). Le ombre dei puritani e dei Padri Pellegrini, da un lato, e dall'altro dei laici Jefferson e Franklin continuano ad aleggiare. Si aggiungano i cattolici (oggi in maggioranza: 65 milioni), gli e^."i e i segvad dell'Islam per capire che davvero negli Stati Uniti la religione è più che mai politica o magari viceversa.