Galatasaray-Leeds, vigilia di sangue a Istanbul

Galatasaray-Leeds, vigilia di sangue a Istanbul Le vittime sono due inglesi che avevano insultato un gruppo di tifosi locali. L'Uefa ordina di giocare, stadio blindato da tremila agenti come nel 98 con la )uve Galatasaray-Leeds, vigilia di sangue a Istanbul Due morti, 11 feriti e 25 arresti. I killer identificati da un filmato Stefano Mancini Gli inglesi dicono che gli ultras turchi hanno teso un agguato. La polizia di Istanbul sostiene che gli nooligans hanno provocato. Cambia qualcosa? Due ragazd sono stati massacrati a coltellate. Le vittime erano tifosi del Leeds, gli assassini del Galatasaray. I feriti (undici) sono di entrambe le parti. Gli aggrediti noe sono stati con le mani in mano. Molte televisioni hanno trasmesso le immagini della guerriglia di mercole�d�notte: hanno avuto il tempo di mandare le loro troupes e di racco�gliere testimonianze allucinanti di violenza e imbecillità: un tifoso del Leeds steso a terra in un lago di sangue, mentre un amico cerca di rianimarlo; tifosi turchi che scaglia�no sedie e colpiscono con tavole di legno i rivali inglesi; un cadavere caricato sull'ambulanza; il sangue sui volti tumefatti, sulle camicie stracciate, dappertutto. Era la sera della vigilia della semifinale di Coppa Uefa. I turchi avevano accolto i rivali con striscio�ni «benvenuti all'inferno». E inferno è stato. L'agenzia «Anadolu» ricostru�isce così: una quindicina di fans del Leeds, usciti da un bar del quartiere di Taksim, insulta i passeggeri di un minibus. Alcuni passanti, tifosi del Galatasaray, aggrediscono gli ingle�si. Le armi sono coltellacci da macel�lai, rasoi, bottiglie, tavoli e sedie. La rissa si trasforma in guerriglia. Fini�sce malissimo. Un ferito è ancora in gravi condizioni, 12 hooligans ingle�si e 13 turchi sono arrestati. Il Leeds chiede il rinvio della partita, l'Uefa tiene duro per evitare che il clima di tensione salga (e che i diritti tv vengano violati). S�gioca in uno stadio blindato da 3000 agenti. Fu la stessa cosa il 2 dicembre del '98, quando la Juve affrontò il Gala�tasaray in pieno caso Ocalan. Misure eccezionali prima, durante e dopo la partita. Con il calcio britannico è così: nel 1975, proprio il Leeds viene bandito dall'Europa per 4 stagioni, dopo gli scontri nella finale a Parigi di Coppa Campioni; nel 1984 un tifoso del Tottenham è ucciso da un colpo di pistola prima della finale di Coppa Uefa contro l'Andcrlcchl; nel 1985 la tragedia dell'Heyscl di Bru�xelles: 39 vittime (per la maggior parte tifosi della Juve) sugli spalti della finale di Coppa Campioni tra Juve e Liverpool: nel 1989, un'altra strage: 95 tifosi muoiono a Sheffield nel più grande disastro nello sport inglese. Tralasciamo, per ragioni di spazio, gli episodi senza vittime di teppismo, distrazione, guerriglia ur�bana. Gli inglesi si difendono: siamo sempre più vittime e sempre meno aggressori. La polizia turca ha intanto identi�ficato gli assassini. Leeds si raccoglie fuori dello stadio a piangere i suoi morti davanti all'immagine di Billy Bremner, uno dei grandi del pallone inglese. Il presidente del Galatasa�ray, Faruk Suren, chiede che si fac�cia presto luce sugli incidenti per evitare che un'ombra cali sul calcio turco. Errore. L'ombra non è sul calcio turco né su quello inglese: è sull'uomo. Una delle vittime viene caricata sull'ambulanza. E' l'epilogo di ore di guerriglia

Persone citate: Billy Bremner, Faruk Suren, Ocalan, Sheffield, Stefano Mancini

Luoghi citati: Europa, Istanbul, Liverpool, Parigi