Schumi diventa spavaldo «Al 70 per cento vinco io»

Schumi diventa spavaldo «Al 70 per cento vinco io» Formula 1 e campionato si apprestano a vivere una domenica eccezionale in un francobollo di passione Schumi diventa spavaldo «Al 70 per cento vinco io» Cristiano Chìavegato Inviato a IMOLA ICHAEL Schumacher vor�rebbe il dono dell'ubiqui�tà. Poiché si considera un buon calciatore («Mercoled�sera a Faenza ho sbagliato quattro o cinque gol, ma sono in progresso, il migliore è stato Fisichella»), gli piacerebbbe spostarsi di qualche chilometro per assistere domeni�ca a Bologna-Juventus. Ma es�sendo il più bravo dei piloti di Formula 1, invece deve e vuole vincere il Gran Premio di San Marino. Il tedesco non può divi�dere sentimenti e attenzioni, co�me faranno invece molti appas�sionati. Il campione della Ferrari, re�duce da due successi, è concen�tratissimo sulla terza gara del Mondiale che oggi prende il via con lo prove libere: «Credo di avere il 70 per cento di possibUità di vincere per la terza volta dall'inizio della stagione. La mia Ferrari è competitiva, abbiamo fatto qualche piccolo ulteriore progresso, in questi ultimi gior�ni». L'altro 30 per cento, gli chiedono, è per Barrichello? «Questo non lo so. La corsa sarà difficile e c'è da aspettarsi una forte reazione della McLaren». Sarà importante, domani, con�quistare la pole position. «E' più importante la pole o la gara? si domanda Schumi In ogni caso non ho paura di partire davanti a tutti, né ho scaramanzie da ri�spettare, come qualcuno sostie�ne. In Australia e in Brasile ci siamo andati molto vicini». E i problemi degli ultimi giri? «A Melbourne non ero in difficoltà, a San Paolo, onestamente, se avessi dovuto combattere sino in fondo, non so come sarebbe fini�ta. Ma i nostri tecnici hanno capito dove si doveva interveni�re e gU inconvenienti non dovreb�bero ripetersi. Io sono ottimi�sta». Anche per il campionato? «E' troppo presto rephea Michael per fare previsioni. Ci sono anco�ra almeno 150 punti in palio e io ne ho 20. Se ne riparla a metà stagione». Ma adesso la Ferrari é veramente più forte della McLa�ren? «No, siamo alla pari. Ma la situazione in Formula 1 può cambiare velocemente. Bisogna stare molto attenti a non com�mettere errori. Noi l'anno scor�so, dopo le prime due gare, erava�mo distanti come prestazioni dal�le vetture della squadra inglese eppure qui vinsi. Poi miglioram�mo ancora». Allora Schumacher é più forte di Hakkinen? «Non corriamo per la stessa squadra e quindi questo non posso dirlo. Io spero di sì. Comunque non sta a me dare certi giudizi». Anche Rubens Barrichello non si sbilancia troppo nei giudi�zi. Ma come già aveva affermato nei giorni scorsi, il brasiliano sogna il suo primo successo in FI. «Settanta Michael, trenta io? No comnient. Ci sono anche gli altri. La McLaren lavora tanto come la Ferrari, è temibile. Per quanto mi riguarda, comunque, ho dimenticato la delusione del Brasile. Lotterò per la pole e spero di fare una bella gara. Sono convinto che prima o poi vince�rò. In fondo tutta la pressione è su Schumacher, io nu faccio pic�colo piccolo e magari centro il colpo. L'importante è pensare in positivo». Mentre Giancarlo Fisichella e Jamo Trulli con la Benetton e la Jordan si augurano di ripetere almeno il risultato di San Paolo (secondo e quarto, dopo la squaUfica confermata di Coulthard) atmosfera indecifrabile sul fron�te McLaren. Coulthard è convin�to di potersi rifare, il team punta alla rivincita. Ma Mika Hakki�nen sembra con il morale sotto i piedi. Dopo un lungo colloquio con Norbert Haug, capo della Mercedes, parla solo con un gior�nalista finlandese. E dice: «Sono a terra. Non so quali parole usare per spiegare la situazione in cui mi trovo. I nostri problemi sono profondi. La squadra ha fatto il possibile per risolverli, ma non é detto che siamo a posto». C'è da fidarsi? meglio di no. ore 14 QP SAN MARINO Autodromo di Imola OGGI ore 11 -12 e 13-14 prove libere DOMANI ore 9-9,45 e 10,15-11 prove libere; qualificazioni ore 13-14. DOMENICA ore 9-9,30 warm-up, ore 14 Gran Premio di San Marino