Ancelotti suona la carica «Riprendiamo a correre»

Ancelotti suona la carica «Riprendiamo a correre» Ancelotti suona la carica «Riprendiamo a correre» Fabio Verrinano TORINO STABILITO che Inzaghi e Del Piero non si odiano, ma hanno un'intesa che soltan�to i disfattisti per vocazione si ostinano a non vedere, ora atten�diamo che i due conformino di avere anche un feeling con il gol. E' quanto spera Ancelotti. sor�preso dallo spazio che è stalo dato alla vicenda, anche per lui frutto dell'immaginazione: «Ho saputo che si sarebbero anche picchiati. Strano, di solito non mi scappa nulla di ciò che succe�de nello spogliatoio. O forse ero distratto». L'ironia dell'allenato�re distoglie per un attimo la tensione dalla partita di domeni�ca. Eppure ragioni per essere in allarme non ne mancano. La Juve è a bocca asciutta su azio�ne da 280 minuti, ovvero dal 12 marzo a Piacenza, ovvero dall'ul�tima volta che ha segnato Inza�ghi. Poi rigori e autoreti l'hanno salvata fino a quando Milan e Lazio ne hanno sancito la rovino�sa caduta, l�adesso la squadra ili Ancelotti deve scansare la minaBologna, squadra che nella pas�sata stagione rifilò ai bianconeri al Dall'Ara un umiliante 3-0. Quella ora una Juve già in crisi irreversibile, a differenza dell'attualo che non godo di otti�ma salute, ma tiene ancora in pugno il campionato seppure con meno sicurezza di prima. La fiducia di Ancelotti si basa su solide considerazioni: «Ho visto la squadra nella condizione di riprendere il cammino. Ora aspetto conferma dal campo. La sconfitta con la Lazio non ha lasciato traccia nella tosta dei gioca; iri, tutti sappiamo come ò maturata: giocare bene e non vincere fa parte del gioco. L'im�portante e ripetere subito la stessa prestazione». Anche per�chè la Juve ha ormai esaurito il «bonus» di orrori. Tuttavia que�sto è un concotto che Ancelotti contosta, come quello del calen�dario più difficile rispetto alla Lazio: «Secondo me abbiamo ancora un piccolo margine di errore, mentre gli altri non pos�sono più sbagliare. Non è dotto che ci servano almeno cinque vittorie per lo scudetto. Tre punti di vantaggio non sono una sicurezza, ma potrebbero basta�re perchè non mi paro che più nessuno possa fare calcoli, ogni avversario che si incontra ha obiettivi da raggiungere». I bianconeri proveranno ad aggirare le trappole bolognesi con una squadra diversa in dife�sa e a centrocampo. Fuori Ferra�ra por squalifica giocherà Tudor. mentre Zambrotta subentrerà a Taccbinardi, sempre alle proso con problemi al lendine. Il resto sarà invarialo. I.a vera novità dovrebbe essere il ritorno di lìsnaidor in panchina. Ha molti più dubbi Guidolin che deve decidere se affidarsi soltanto a Signori in attacco o so affiancargli Ventola, ancora duramonlo provalo dalla morte del padre. Di sicuro non avrà Andorsson e Malocchi, squalificali, né gli infortunali Fontolan e Kolyvanov. Uolla sfida, che ri�chiamerà al Dall'Ara le falangi del tifo juventino dell'Emilia-Ro�magna, ha parlato anche ii presi�dente della Ferrari e vico presi�dente onorario del Bologna, Lu�ca Montezomolo. I;ra calcio e auto sceglierà Schumacher: «E' un peccalo non aver evitato la concomitanza di due eventi lau�to appassionanti, C'è un fatto positivo: almeno non andrò allo stadio perchè questa partila mi mette sempre in difficoltà con me slesso».

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Lazio, Piacenza, Torino