LIBERTÉ, ÉGALITÉ, SOFTWARE

LIBERTÉ, ÉGALITÉ, SOFTWARE IL DIRITTO D AUTORE E INTERNET LIBERTÉ, ÉGALITÉ, SOFTWARE Giovanni Radula MP3 0 DVD, sigle poco note al grande pubblico che sono invece familiari tra chi naviga su internet alla ricerca di musici o filmati video da scaricare sul computer di casa. Per godersi in pace sul divano, con suono e risoluzione all'altezza dello stereo e della Tv, un Cd di successo o un film appena prodotto dalla pantagruelica industria hollywoodiana. La comunità della Rete si allarga velocemente, ma la notorietà di queste sigle e destinata a diventare di dominio pubblico altrettanto rapidamente, anche tra chi la Rete non la frequenta tanto spesso o non la conosce molto a fondo. Da questa settimana, infatti, Mp3 0 DVD non sono più solo semplici sigle che danno il nome a formati e programmi per scaricare da internet materiale audio e video. Sono invece linguaggi protetti dal Primo Emendamento della Costituzione americana, il custode della liberti di espressioneedi parola de-1 popolo cheha fatto conoscereal mondo duecosepiuttosto rivoluzionariecomeinternet eil rock'n roll (senza necessariamente averleinventate-). La novità arriva da una Corte di appello federaledi Cleveland in Ohio. Mercoled�tre giudici hanno esaminato un caso sollevato dalla National Se-curity Agcncy (l'agenzia federalecheproteggela segretezza de-lle informazioni negli Stati Uniti) contro un docentedi diritto, Peter Junger, il qualeha inserito su un sito internet programmi checonsentono di decriptare informazioni. Il signor Junget è un criminale-.-' Non lo èsecondo i tregiudici del tribunaledi Cleveland. Il fatto è che, per estensione-, non dovrebbero esse-rio ne-ppure le aziendeche hanno prodotto il formato Mp3 e quelle te-enologie come il DVD attraverso cui il nostro innocentenavigatoreintctnetclano ha appena scaricato da internet film ecanzoni e ora se le ascolta beato sul sofà. E a questo punto; apriti ciclo! La sentenza basata sul Primo Eme-ndame-nto è infatti destinata a sollevare lefurie dell'industria discografica e di quella cinematografica, entrambe impegnate da tempo a mettere fuorilegge con tanto di cause aperte non solo i pirati che approfittano di queste tecnologieper immettere su internet una marea dischi e film scaricabili, ma anche le tecnologiestesseche consentono di farlo. Chi ha ragione e chi ha torto? Non è semplicedirlo. Le potenti industrie della musica e dei film chiedono giustamente la difesa del diritto d'autore (www.riia.org). Chi invece punta a non intralciarele innovazioni tecnologiche e la libertà di sviluppare software per inte-rnt-t pone l'enfasi sulla libertà di espressione. Tra questi c'è la Electronic Freedom Foundation (www.eff.org) che ha stabilito quattro principi guida per regolare la diffusione dei vari Mp3 o DVD. Uno di questi chiede di bilanciare il diritto alla protezione dei diritti d'autore con la libertà di espressione. Questo round l'hanno vinto loro. giovanni.padula(,« lastampa.it

Persone citate: Freedom, Giovanni Radula, Peter Junger

Luoghi citati: Cleveland, Ohio, Stati Uniti