L'omicidio di un gay svelato dalla telecamera nascosta

L'omicidio di un gay svelato dalla telecamera nascosta L'omicidio di un gay svelato dalla telecamera nascosta TRIESTE Un omicidio in diretta, girato dalla stessa vittima. Bruno CosoIo, 50 anni, di Trieste, voleva riprendere il rapporto omoses�suale che avrebbe avuto di li a poco con tre partner occasionali. La telecamera nascosta sotto il televisore, nel salotto di casa, di fronte a un riivano ha invece registrato gran parte delle sceno dell'assassinio. Il delitto è stalo compiuto l'altroieri sera a Trie�ste da Ire cadetti della Marina Mercantile egiziana, giunti due giorni prima con la nave «Ixhatn» nel porto della città. I tre El lil Ami Mahmud, di .31 anni, Ihrahim Al Hejjab, di 32, e Walid Mohammed El Manawhlx, di 31 sono siati ferma�li, pochi minuti dopo il delitto, da polizia e carabinieri quali indizia�ti di concorso in omicidio volonta�rio. Attualmente si trovano in sialo d�fermo, emesso oal pm Raffaele Tito. Ad accusarli, fino all'altra se�ra, vi era per gli Investigatori una lunga serie di indizi, come i loro abiti sporchi di sangue, le testimonianze di alcuni; persone che li hanno visti nelln zona dell'appartamento di Cosolo (do�ve è avvenuto il delitto), la ricostruzione di un tassista. Nel cor�so della notte, a tutto questo si è aggiunta la videocassetta trova�ta in casa di Cosolo: selle-olio minuti di «scene agghiaccianti, di una tristezza inenarrabile», come li ha definiti oggi il dirigen�te della squadra mobile della Questura di Trieste, Sergio Soda�no. Cosolo secondo la ricostruzio�ne degli investigatori aveva nascosto la telecamera dove avrebbe poi avuto i rapporti omo�sessuali con i tre egiziani, incon�trati, nella zona del porto, lunedi scorso. All'insaputa dei tre allie�vi ufficiali egiziani, mentre sul televisore scorrevano le immagi�ni di un'altra cassetta porno, l'uomo ha avvialo la registrazio�ne e la telecamera ha comincialo a riprendere lutto ciò che accade�va nella stanza. A un certo punto, dalla scena scompaiono due degli egiziani e si vedono solo Cosolo n il ter/o egiziano, mentre hanno un rap�porto sessuale. Al ritorno degli altri due, il triestino appare pre�occupato mentre i duo girano intorno a lui e al loro connaziona�le, con il quale sembrano scam�biarsi occhiale o cenni con gli occhi. Poi, improvvisa secondo gli investigatori l'aggressione, con numerosi colpi di coltello (polizia o carabinieri ritengono che i duo egiziani si siano allonta�nati per prendere i coltelli dalla cucina), il tentativo di difesa, prima, e di fuga, poi, di Cosolo, raggiunto secondo : risultali delle prime indagini e colpito di nuovo da due degli egiziani. L'uo�mo è rimasto ferito a terra, con un polmone lesionato in maniera mortale da una coltellata, men�tre i tre hanno tentato la fuga, ancora sporchi di sangue, per le vie del centro di Trieste. Nell'appartamento, i carabi�nieri del Nucleo operativo e radio�mobile del comando provinciale di Trieste, subito giunti su segna�lazione di alcuni abitanti della zona, hanno trovato sangue dap�pertutto, il passaporto di un egi�ziano, un cellulare e centinaia di cassette pornografiche. La coccia ai presunti assassini ìi durala pochi minuti: uno dei tro ò stalo rintraccialo mentre si trovava ancora a bordo dol taxi. Gli investigatori hanno telefona�to al tassista, gli hanno detto di accompagnare l'egiziano alla na�ve, come lui aveva chiesto, e dopo pochi minuti la «Ixthatn» è stala circondata: il cadetto non ha avuto neanche il tempo di liberarsi degli abiti sporchi di sangue, ritrovati nella sua cabi�na. È giallo invece sui motivi al�l'origine del delitto: gli investiga�tori mantengono un riserbo tota�le sulle ipotesi formulate finora, ma sembra che siano da esclude�re sia il movente della rapina, sia quello legalo a particolari richie�ste di prestazioni sessuali. Si sta cercando anche di ricostruire la personalità e le abitudini di CosoIo (incensurato, conosciuto come gay e non nuovo secondo gli investigatori a incontri casuali nella zona del porto di Trieste,) e quello dei tre egiziani, uno solo dei quali era già slato in Italia, una volta nel 1992. [e. m.l La vittima l'aveva montata in camera per riprendere un rapporto sessuale Fermati come killer tre cadetti egiziani Nelle immagini si vede l'uomo ferito più volte a coltellate e il suo inutile tentativo di fuga I coltelli con cui è stato ucciso Bruno Cosolo e le foto del suoi tre assassini, tutti cadetti della Marina egiziana

Persone citate: Bruno Coso, Bruno Cosolo, Cosolo, Raffaele Tito, Trie, Walid Mohammed El

Luoghi citati: Italia, Trieste