Ma è fuga anche dai fondi azionari di Paolo Baroni

Ma è fuga anche dai fondi azionari Ma è fuga anche dai fondi azionari Ottimisti i gestori italiani, più incerti quelli Usa Paolo Baroni Nel mese di marzo i fondi di investimen�to presenti in Italia hanno fatto segnare una raccolta positiva che ha sfiorato i 10 mila miliar�di di lire. Riu�sciranno i ge�stori di casa nostra a ripete�re questo exploit anche ad aprile? E' diffi�cile crederlo. Anche perché, vi�sti i rovesci borsistici di questi ultimi giorni, sono molti i rispar�miatori cho si stanno allonta�nando oltre che dalla Borsa anche da questi che, comunque, rappresentano strumenti di ri�sparmio più sicuri del semplice investimento in azioni. Le stes�se cifre, del resto, rivelano che tra gestori e risparmiatori sta calando il gelo. Basta scorrere le cifre diffuse ie�ri dall'Assogeslioni sulla rac�colta dei fondi azionari: il me�se scorso il sal�do è risultato positivo per 11.920 miliar�di ma a febbra�io era andata ancora me�glio: 17 mila miliardi. Quello che sta accadendo ce lo spiega be�ne un gestore. «Chi fino a poche settimane fa poteva contare su guadagni che potevano arrivare anche al 150"Zo del capitale inve�stilo racconta l'operatore nel momento in cui, grazie alle performance della new eco�nomy, le sue quote gli consento�no ancora un guadagno del 1000A vende tutto ed esce. Ma visto che �gestori operano sem�pre con una liquidità ridotta anche loro si sono messi a vende�re alleggerendo i loro portafogli in particolare di titoli tecnologi�ci. E contribuendo a loro volta ad affondare ancora di più le quotazioni di questo comparto». Che fare? Gli esperti suggeri�scono innanzitutto una ricelta: «occorre ristabilire un clima di fiducia tra fondi, mercato finan�ziario e risparmiatori. Come? Guardando e pesando con mag�giore attenzione i fonciamentali delle imprese su cui si va a investire». Cosa che fino ad oggi, a causa della «net-foria» galoppante, pochi hanno fallo. I gestori nostrani, comunque, ostentano tranquilìità. Secondo Luigi Crosti, amministratore de�legalo di Etra sim, «per il Na�sdaq si tratta di una correzione dovuta e salutare: molti titoli tecnologici rimangono comun�que estremamente cari, mentre il settore finanziario e quello assicurativo presentano ottime occasioni di acquisto. In Euro�pa, invece, le correzioni al ribas�so d�questi giorni rientrano in un riequilìbrio delle quotazioni. che hanno corso troppo. Si trat�ta di una correzione benefica, che probabilmente coinciderà con una lunga e graduale ridi�stribuzione della liquidità che dagli investimenti obbligaziona�ri verrà spostala sulle Borse». Una pausa, insomma, in attesa di poter ripartire. Non è (Iella stessa idea Alfre�do Piacentini, fondatore della Banca Syz di Ginevra. «Si comirava il futuro senza conoscerO, si continuava ad investire in titoli cho avevano già una valu�tar' me eccessiva. Non è finita, ci iart'ino altri disastri, sono allarmato ha spiegalo ieri -. Per noi ora ditficilo investire in titoli della new economy senza tapparci il naso viste le performance abbi bondantememo in anticipo i noslri portafogli». Oltreoceano, invece, domina l'incertezza. «C'è troppo "clalilita ha spiegalo James Volk, analista per Davidson and Cu e i mercati non riescono a prende�re una direzione dennitiva». alleggerito abMolti investitori e numerosi operatori sembrano esseri' mol�o nervosi ha dichiarato invece Michael Lyons, analista per Morgan Stanley Dean Witter nessuno vuole investire grandi capitali o impegnarsi a lungo ermine». Di diverso avviso Lan�ce Zipper, direttore dell'agenzia di brokeraggio Brean Murray: «L'oscillazione è data principal�mente da speculazioni e non dovrebbe durare a lungo». Chi sprizza ottimismo da tutti i pori è invece Abby Joseph Cohen, strategist di Goldman Sachs: «Siamo entusiasti sui titoli ame�ricani da dieci anni, e in questo momento rimaniamo tali». Ma va ricordalo che solo poche settimane fa la decisione della sua casa di ridurre del dal 70 al b5'.j, l'esposizione in azio�ni aveva già provocato una pe�santissima flessione del merci1 lo Usa. Ieri una nuova svolta all'insegna dell'ottimismo spin�to. Basterà a far dimenticare la due giorni di carneficina di Wall Street? Il presidente della Federai Reserve Alan Greenspan

Persone citate: Abby Joseph Cohen, Alan Greenspan, Brean Murray, Dean Witter, James Volk, Luigi Crosti, Michael Lyons, Morgan Stanley

Luoghi citati: Ginevra, Italia, Usa