Pacchetto sicurezza, ancora un rinvio di Francesco Grignetti

Pacchetto sicurezza, ancora un rinvio Pacchetto sicurezza, ancora un rinvio La discussione slitta a maggio, l'opposizione all'attacco Francesco Grignetti ROMA il tormentatissimo «pacchetto si�curezza» slitta ancora una volta. Nonostante le speranze del mini�stro dell'Interno, Enzo Bianco, la Camera por il momento non no discute. Se no parlerà dopo li; elezioni di metà aprile. Ma c'è di mezzo la Pasqua, Come minimo la discussione slitterà di un me�se: e se sembra poco, si tenga presente che ó più di un anno che le norme sono all'esame del Parla�mento. Era il 20 aprilo 1999 quando il governo presentò le sue proposto. Gli scogli sono politici. Confer�ma Giovanni Meloni, cossuttiano, relatore della legge: «Vedia�mo se questo tempo in più ci servirà ad addolcire le difficolta emerse all'interno della maggio�ranza. Non sono ottimista. Le abbiamo provato tutte». E il pro�blema della sicurezza diventa uno dei temi della campagna elettorali;. Ne fa conno Silvio Berlusconi, durante la conferen�za stampa di mola navigazione: «L'esecutivo non ha combinato nulla. La Puglia ò slata militariz�zata, ma durerà due mesi e poi tutto tornerà corno prima», E sostiene Gianfranco Fini: «Biso�gna denunciare l'irresponsabililà del governo sulla questione sicurezza e sulla legalità. Il pac�chetto sicurezza presentato dalla maggioranza è addirittura scom�parso dall'ordine del giorno della Camera dove la maggioranza è profondamente divise d . Uno dei nodi su cui s'è impi�gliata la leggo è il problema del coordinamento tra lo polizie. Que�stione incandescente, come s'è visto in questi giorni dominali dall'affairo-Pappalardo. Dice an�cora Meloni: «Aspettiamo di ve�dere quale sarà l'emendamento sul coordinamento che il governo ha annuncialo. Secondo me, pe�rò, la decisione di accantonare la norma sul coordinamento (che sembrava affidalo al prefello e collegialmonte ai comitati provin�ciali por l'ordine e la sicurezza, declassando i questori, ndr) ò sialo un errore. Adesso è chiaro che servo una decisione di allo profilo che ricompatli la maggio�ranza e possibilmente trovi il sostegno aell'opposizìone. Di ris�so tra lo forzo di polizia non so ne può pili». Carlo Leoni, responsabile giu�stizia por i Us, è uno dei delusi dal rinvio. Si consola così: «Fuori dai riflettori della campagna olottorale, il "pacchetto sicurezza" sarà al riparo da pressioni propa�gandistiche e procoderà più spe�dito». Lui è uno di quelli che ha caldeggiato l'accantonamento del problema spinoso del coordi�namento. «Un ostacolo di meno sulla strada della legge. Non tan�to porche fosse uno scoglio politi�co, quanto per il pericolo di alimentare ulteriore confusione su una materia troppo calda». Immediata la replica del Polo. Secondo Alfredo Mantovano, An, «in materia di sicurezza la mag�gioranza è stala incapace di par�torire anche il più minuto esserino e, non avendo il coraggio di denunciarlo, insabbia il provvedi�mento. Non saremo comunque noi a insistere por un varo imme�diato: quel provvedimento è asso�lutamente privo di soluzioni ade�guate». La maggioranza è in effetti divisa su alcuni punti importanti del pacchetto. Il problema della custodia cautelare, ad esempio. Il governo chiedeva un automati�smo almeno dopo la condanna di appello. Ir. Parlamento, una pat�tuglia di garantisti ha lavorato e rilavoralo sulle nonne finché è uscito un compromesso che non soddisfa quasi più nessuno. I socialisti dello Sdi, in particolare, per bocca di Tiziana Parenti, sono irriducibilmente contrari. E anche tra i Verdi c'erano forti perplessità. Il pezzo di maggio�ranza che preme per l'approva�zione non si nasconde il rischio di andare in minoranza. Dice Meloni: «Secondo me, resterà la contrarietà dello Sdi». E Leoni: «Non sottovaluto il problema de�licatissimo dei socialisti». E poi c'è quell'articolo sul coordinamento che riguarda in prima persona il Viminale. Il primo a augurarsi una pronta votazione della legge era il mini�stro Bianco. Presto, però, il mini�stro dovrà fronteggiare un nuovo sussulto dei poliziotti. E' annun�ciata per il 13 aprilo un sit-in di agenti a piazza Montecitorio or�ganizzato dai Sap e dal Siulp. Tornerà a galla la famosa storia delle 18 mila lire di aumento sullo stipendio: i sindacati hanno scoperto che l'aumento reale è ancora più misero. Ed è aggressivo con Enzo Bian�co il segretario generale del Sap, Filippo Saltamartini: «Sulla ven lilala azione disciplinare nei ri�guardi del segretario dell'Associa�zione nazionale funzionari di po�lizia, Giovanni Aliquò, rilevo che viviamo in uno Stato di diritto e che l'esercizio delle libertà sinda�cali e di critica politica non costi�tuisce una concessione dei gover�nanti in carica». Il coordinamento tra le polizie e la custodia cautelare dividono ancora la maggioranza Il relatore Meloni: «Speriamo di trovare un'intesa, ma non sono ottimista» La presentazione del pacchetto sicurezza da parte del governo risale a un anno fa: le modifiche alla legge approdarono in Parlamento il 20 aprile 1999

Luoghi citati: Puglia, Roma