LA LEGGE CHE NON CE' di Luigi La Spina

LA LEGGE CHE NON CE' LA LEGGE CHE NON CE' Luigi La Spina Igiudici si limitino ad appli�care le leggi, perché il com�pito di approvarle spetta ai politici. Appunto. Quante volte queste sacrosante parole sono slate ripetute dalla nostra clas�se politica, virtuosamente indi�gnata per le invasioni di cam�po di alcuni magistrati. Ma con quale credibilità si recita la formula se, puntualmente, da�gli anni del volenteroso mini�si j Flick, ogni «pacchetto» e qualche volta davvero «pac�chettino» di norme sulla giusti�zia si perde, da un rinvio all'altro, nel nostro Parlamen�to? E quante volte i magistrati si difendono dalle critiche ostentando, con dubbia umil�tà, l'ossequio all'osservanza della legge? Salvo impudica�mente cercare di coprire, così, pigrizie, negligenze, arroganze e formalismi che producono, in qualche caso persino clamoro�se assurdità e, in generale, quella situazione di vera e propria crisi della giustizia nel nostro Paese che, ieri, sia il presidente della Repubblica, Ciampi, sia la Corte Europea hanno denunciato con durez�za. Come pare difficile in Italia fare il proprio mestiere, soprat�tutto al confine tra giustizia e politica. La vicenda delle nor�me sulla sicurezza, per le quali il ministro Bianco si era impe�gnato con encomiabile decisio�ne, è un caso esemplare. Alla vigilia del varo, infatti, i con�trasti nella maggioranza han�no imposto, ancora una volta, l'ennesimo rinvio. Il copione è collaudato, ma ora c'è una aggravante che preoccupa, la campagna eletto�rale. E' evidente, infatti, il valore anche propagandistico che avrebbe avuto, a pochi giorni dal voto, l'approvazione di norme per una maggiore sicurezza dei cittadini. Uno sfruttamento che in politica, è inutile fare gli ipocriti, è legitti�mo e fa parte del gioco. Se anche questo «incentivo» non è servilo a superare i contrasti, la capacità di governo della maggioranza sembra davvero al lumicino. D'altra parte, è inutile allora scandalizzarsi contro le proposte del Polo, giudicate forcaiolo e demagogi�che, se i partiti dell'altro schie�ramento non riescono ad apjrovare neanche norme a.cui 'opinione pubblica è largamen�te favorevole. Per avere diritto a governare il nostro Paese alla sinistra non basta contare sul�le barzellette di Berlusconi.

Persone citate: Berlusconi, Ciampi, Flick

Luoghi citati: Italia