Borse e Internet ok con prudenza

Borse e Internet ok con prudenza Borse e Internet ok con prudenza IN Borsa, dice qualcuno, alla fine vince sempre la logica dei numeri. Se vi sembra facile applicare oggigiorno questa rego�la, meditate sulle tribolate profe�zie di Doug Cliggott, analista prin�cipe di J. P. Morgan e di Abby Joseph Cohen, la «regina di Wall Street», acclamatissima (juru di Goldman Sachs. Entrambi hanno messo al lavoro i loro agguerritis�simi staff per passare ai raggi x i conti del quarto trimestre '99 delle aziende Usa che fanjio parte dell'indice Standard Er Poor's 500, il più significativo dell'economia Usa, vecchia e nuova. Entrambi, dopo aver verificato un incremen�to strepitoso dei profitti netti ( 4280Zcì), hanno deciso di dedicarsi all'esame di quelli operativi: per Cliggott la crescita è stata del 16nA, per la Cohen solo dell' 11,40Zo. GURU SOTTO STRESS Dice Cliggott: «Dall'esame dei bi�lanci emerge che siamo vicini al picco massimo dei profitti. La crescita è solida, ma il livello di prezzo del petrolio e dei tassi di interesse si farà sentire presto». Il risultato? I profitti scenderanno fino all'inizio del 2001 almeno. Replica la Cohen: «I profitti '99 sono stati eccellenti anche dal punto di vista qualitativo. Ed è probabile che la congiuntura sia positiva per buona parte del 2000». Morale? Le previsioni degli utili operativi di Goldman Sachs saranno riviste al rialzo sia per il 2000 che per il 2001. Fin qui nulla di speciale: non è la prima volta che due «guru» della finanza (sti�pendio base superiore ai 10 milio�ni di dollari) la pensino in maniera diversa. Ma stavolta la divergen�za è minima nei numeri (J. P. Morgan abbassa le stime sui pro�fitti operativi a 59,25 dollari per il 2000 e a 64 per il 2001, Goldman Sachs le adegua a 56 e 60 dollari) e massima nei risultati: Cliggott, infatti, vede «Orso», ovvero lo Standard's and Poor's in ribasso da 1.500 a 1.300 punti. La Cohen, al contrario, vede «Toro»: ijuota 1.575 almeno. AZIONI VOLATILI Ma non è cosi semplice. Nel brevis�simo termine Abby Cohen invita alla prudenza: «Meno azioni, più contanti. In risposta ai recenti rialzi, è opportuno ridurre la quota in azioni al 650Zo e mantenere un 5^0 in contanti». Il nuovo portafoglio ideale è cosi composto: 650A azioni, 27'M) obbligazioni, y/n titoli a breve, 5"Zo liquidi. Per la prima volta in 10 anni, la Cohen riduce la quota dei tecnologici e consiglia largo consu�mo, farmaceutici, finanziari e set�tore energetico. E' una risposta all'instabilità dei listini che, come dimostra un'analisi di Salomon Smith Bamey, è cresciuta in manie�ra geometrica dal novembre scor�so. In Europa, da quella da ta, il fenomeno ha investito un maniera particolare i titoli del triangolo «Tmt» (tecnologia, media e telefo�ni). Nella settimana a cavallo del 25 marzo, ad esempio, le Telecom inserite nell'indice Eurostoxx di settore (le maggiori società del vecchio Continente) hanno accusa�to un calo del lO^ó, quello dei «media» (editoria e dintorni) del I2,40A. Proprio la maggior difficol�tà a interpretare il valore dei titoli della «new economy» sarebbe, per alcuni analisti, la ragione principa�le della volatilità. Altri sono più pessimisti. «Instabilità dei prezzi e concentrazione degli acquisti su una rosa ristretta di titoli dice Robert Farrell di Merrill Lynch hanno preceduto le fasi di ribasso». CAVALCARE L'ONDA Altre indicazioni a favore dell'Or�so: l'elevato livello raggiunto dai price eaming (ovvero u rapporto tra prezzi e utili) che, a fine marzo, si aggirava in Italia attorno alle 29 volte; il minore appeal nei confron�ti dei titoli Internet, culminalo nella delusione per gli esordi di alcune matricole in Europa, all'ap�parenza molto attese, come l'olan�dese World Com o Lycos Europe; l'improvvisa disaffezione per la Grande Reto, del resto, viene da lontano. E' bastata un'inchiesta di «Barron's», il settimanale finanzia�rio Usa, sugli scarsi risultati delle matricole dell'ultimo semestre per scatenare una pioggia di vendite... Vero, replicano gli ottimisti. Ma non va dimenticato che i mercati finanziari sono in grado di assorbi�re ben 18 Ipo (o collocamenti) in America e 6 in Europa alla settima�na per un totale di 5 miliardi di euro. E nessuno nutre dubbi sul successo dei grandi collocamenti di primavera, tra cui spicca l'offer�ta di T-online, la società Internet di Deutsche Telekom. Come si fa a parlare di mercato Orso? CAVALLI DI RAZZA Vero, ma qualcosa sta cambiando: non tutto ciò che è Internet piace, soprattutto sul fronte del commer�cio elettronico con i privali (al momento giudicalo «caro» dagli analisti d'oltre Oceano). Ma l'atten�zione degli investitori si è spostata sulle società che si occupano di commercio tra le aziende sempre via Internet (nel gergo «b2b»). Op�pure su chi si occupa della costru�zione e la gestione della Rete: Intel, Stm o Ibm. Grande euforia hanno suscitato i conti di Oracle e di 3Com e, soprattutto, della Cor�ning, che promette utili da primato neUVoptical networking». In Euro�pa è lecito attendersi una correzio�ne (già, in parte, alle spalle) per i fornitori di Intemet alle prese con una nuova aggressiva concorren�za. Ma questo potrebbe non valere per Freedomland, prossima matri�cola di Piazza Affari, che per prima (con un consistente vantaggio com�petitivo) offre in Europa l accesso alla Grande Rete via tv. Oppure la francese Net-Goni, matricola del Nouveau Marche, che produrrà i set top box necessari per fruire del servizio. E non va trascurata la prospettiva del ritomo della «old economy», come è successo a New York, purché si sposi con Internet. La primavera sarà quindi propizia alle banche più aggressive sul web e ad alcune imprese destinale a sfruttare per prime i benefici dell'* hi lech»: Pirelli o Finmeccanica Elsag o, tra i titoli minori, Brembo. DIVERSIFICARE Non è ancora tempo, insomma, di tenersi alla larga dal listino: si deve diversificare (l'Europa ha cor�so meno dell'Italia), individuare nuovi temi e non dimenticare che forti ribassi possono essere occasio�ne d'acquisto più che di panico ma guai, al contrario, galoppare gli eccessi del rialzo. Nell'ultimo me�se c'è stalo pure il caso di una società inunobiliare che, ad un ceno punto, quotava assai di più del valore dei suoi immobili, il lutto dopo aver scorporato la sua «costola» web. Non stupisce che, alla fine, prevalga la legge dei numeri... Ugo Bertone LE PROSSiME MATRICOLE Flortante Sponsor SAVE(AER0PORT0VENF21A) 3$-»0% AEROPORTOFIORENTINO Banalml % AISOnW@RE(N.Merato) Flemings |j ARTE'lN.Merato) 40% Flemings * BLUE GOLD (N.Mercato) • Twice Sim ' GRUPPOCAIRO(N.Mercato) 21.26% B.Leonardo » CDC(NuovoMercato) 20-25% Banalmi 0 CENTRALELATTE TORINO Mediobinca § CHL(NuovoMerato) Conw g DADA (Nuovo Mercato) • Medtobanca/lntermonu \ DATA HOUSE (N.Mercato) . BancaAkros ,, E-PLANET (N.Mercato) 20% BanaAkros $ E-BISC0M(N.Mercato) 2I,J7% DLJ/Intermonte 0 EUPHON(NuovoMefato) Comit g FREEDOMLANDITN(N.Merato) 23% Bana Leonardo g FERRETTl . SchrodenSim * GEN50FTlTT(N.Mercato) J(M0% BnpPanbas 1 GRANAR01O 10-35% S I.NET(NiK)voMefcato) 20% B. Leonardo We«U) Ranmure | LAST MINUTE TOUR Schroders 0 LAGOS (NuovoMerato) Unicredit Bana Mobiliare 1 ICARIBA(Rijtretto) 52% ■■ ■ ^ MEGA ITALIA (N.Mercato) TwkeSim MONDOTV Bancs N ONBANCA(COMiND.)(N.Merato) 20-25% R0MACALC10 Banalmi TAS (NuovoMerato) 30% B. Finnat Eurameria Fonte; Reuters Anche se non mancano le voci da Wall Street che gridano all'Orso, la strategia più convincente è «né panico né follie» Wall Street che gridano te è «né panico né follie» Internet prudenza BORSE, TECNOLOGIA A PASSO DI CÀRICA... ^ASDaq s