Aromatico, medicinale, insetticida, decorativo

Aromatico, medicinale, insetticida, decorativo PIANTE MEDITERRANEE: L'ORIGANO Aromatico, medicinale, insetticida, decorativo A rischio la diversità genetica a causa della raccolta indiscriminata NEGLI Slati Uniti si con�sumano ogni anno 300 mila tonnellate di origa�no; mancano invece notizie attendibili sulla produzione e sul consumo di origano in Italia. La parola origano deri�va dal greco «oros», montagna, e «ganos», gioia. Qltre che nell'alimentazione, l'origano, pianta tipicamente mediterra�nea, viene impiegalo nella me�dicina fin dai tempi dell'antico Egitto, avendo proprietà anti�microbiche, citotossiche e an�tiossidanti, come insetticida naturale, come pianta per il giardino e come specie utile nel consolidamento di versan�ti, pendici e scarpato franose. E' una specie erbacea perenne della famiglia della Labialae (la stessa di cui fanno parte anche la menta e la salvia). Il genere è caratterizzato da una notevole diversità dal pun�to di vista morfologico e chimi�co; infatti esistono ben 49 taxa (gruppi), divisi in 10 sezioni, la maggior parte dei quali possie�dono una distribuzione locale intorno al Mediterraneo, repe�ribili in particolare nel Medi�terraneo orientale, L'Qriganum vulgare è quel�lo maggiormente diffuso: la sua distribuzione si estende dalle Azzorre a Taiwan. La quantità di olio essenziale che si ottiene dalle foglie varia da semplici tracce fino a 8 millili�tri ogni 100 grammi di poso secco, come pure variabili so�no la sua composizione e la concentrazione dei vari compo�nenti che dipende oltre che dalla distribuzione geografica della specie anche dal momonto di raccolta della pianta. Tuttavia, l'origano è ancora poco conosciuto come specie vegetale, nel senso che secon�do quanto affermano presso l'Ipgr (Isiitulo internazionale per le risorse genetiche con sode a Roma) che le sue peculiarità genetiche sono sta�le finora limitatamente studia�te, poco è stato effettuato per il suo addomesticamento e per migliorarne le tecniche di colti�vazione. Infatti le specie di origano sono stale trascurate da chi è preposto alla conserva�zione del germoplasma: la quantità di diversità genetica collezionata o mantenuta nelle vario banche genetiche sparse nel mondo o negli Orti botanici è assai limitata. Queslo fatto rappresenta uno stridente con�trasto con il grado di popolari�tà che il genero possiedo e al tempo stosso con il grande rischio a cui va incontro circa la conservazione della sua di�versità genetica: infatti l'origa�no e sottoposto a una seria Elena Accati Umveisità di Tonno erosione a livello genetico. Questo è assai vero soprallul�lo per specie come l'Origanum dictamnus raccolto in modo indiscriminato come specie spontanea nell'isola di Creta, rischiando di scomparire com�pletamente dalla Grecia. Gra�ve è puro il fatto che si verifica in Marocco, in Turchia e in Albania, i maggiori Paesi espor�tatori del mondo, in quanto per fare fronte alle massicce richieste si verificano raccolte selvagge delle specie sponta�nee senza che vi sia alcuna regolamentazione. Per questi motivi a partire dal 1994 l'Ipgr ha promosso azioni di notevole rilievo quali la valutazione delle diversità genetiche tra le specie; la pro�mozione di collaborazione tra tulli i Paesi del bacino del Mediterraneo: la realizzazione di un database por specie sele�zionalo di origano. L'Italia è al primo posto in questa attività in un apposito progetto di valorizzazione delle specie me�diterranee sottoutilizzato, il cui obiettivo sono la miglioro conservazione e uso di quelle specie riconosciuto come po�tenziali fonti di reddito por le regioni del bacino del Mediter�raneo, Si stanno effettuando pools genetici in modo che curatori di orti botanici, ricer�catori, ibrìdatori, raccoglitori di germoplasma lavorino insie�me in appositi gruppi: la colla�borazione può, infatti, portare risultati migliori rispetto a qualsiasi altra strategia. Oiignnum Onltes L Oiiganuni Majorana L Li pianta dell'origano, un aroma mediterraneo che menta una protezione dall'eccessivo sfruttamento commerciale

Persone citate: Elena Accati, Majorana