Kirchner Sul ponte dell'espressionismo

Kirchner Sul ponte dell'espressionismo Kirchner Sul ponte dell'espressionismo ERNST Ludwig Kirchner, figlio di un chimico e direttore di car�tiere, fondatore venti�cinquenne nel 1905 dell'originario grup�po Die Bruche a Dre�sda, con Bleyl. Heckel, Schmidt-Rottluff, a cui si uniranno un anno dopo Nolde e Pechslein, è certamente la figura del gruppo più significativa, più complessa, più inquieta in ogni senso, formale e psicologico. Di esso, da Dresda a Berlino, fu il cronista e l'uanima» concettuale e pratica; e fu anche, forse, la figura più emblematica del travaglio cul�turale dell'originario espressioni�smo tedesco e delle sue drammati�che risposte simboliche al trenten�nio di storia e di società fra Guglielmo II e l'avvento di Hitler. E' talmente connaturata in lui questa natura espressionista, di aspra antitesi al connubio di per�benismo e di miti imperiali della LA MODESETTIMarco Germania guglielmina, da trapas�sare dall'ostentata libertà d�costu�mi negli atelier d�Dresda e di Boriino, in comune con i compa�gni di gruppo (e con le modelle, Lino, Dodo, la decenne Pranzi e la sorella Marcella Fohrmann, infi�no lo sorelle Schilling, di cui Ema sarà la compagna della vita) alla nevrosi di rifiuto dopo pochi mesi di servìzio militare nel 1915, fino alla paralisi, al ricovero in istiluii di malattie nervoso e all'iniziazio�ne agU stupefacenti. Ed è in fondo neoromanlicoespressionista il taglio netto con la guerra e la Germania stessa nel 1917 e il rifugio salvifico nello montagne svizzere d. Davos. Ma dopo �l'elice ventennio svizzero di scioglimento cromatico delle spigolosilà e asprezze espressioniste riversale nello possenti sgrezzature priiniiivisliche della sculSTRA LA MANA Rosei tura lignea, purtrop�po assente in mostra, l'incubo riemerge al�la notizia dello 639 opere pittoriche e gra�fiche «degenerate» dell'artista noi musei tedeschi bruciale o vendute e ancor più all'arrivo dei nazisti nell'Austria annessa a pochi chilometri da Davos, La liberazione finale è un colpo (li fucile al cuore nel giugno 1938. Questo travaglio fra violenze cromatiche e asprezze grafiche, altaleno psichiche e drammi tede�schi, emerge in piena luco dalla vasta mostra luganese con la sua ottantina di dipinti e cinquantina di xilografie, litografie e acqueforlì. La forza e la qualità espressivo riscattano i limiti di scelte non del lutto soddisfacenti rispetto alla ricchezza e complessità del percor�so dell'artista. Ho prima ricordato l'assenza dell'opera scultorea che è parte non secondaria della sua croalivilà, soprattutto a partire dal rifugio svizzero, e che coslituiva una delle rivelazioni più travol�genti della grande mostra del�l'Espressionismo tedesco al Mu�seo Ludwig di Colonia nel 199G, Dobbiamo accontentarci, nella Natura morta con figure plastiche e fiori del 1912, dell'immagine pittorica della ciotola in legno con due nudo priinilivislìcbe, di evidente eco gauguiniana, oggi nella colleziono Bosshart, e soprattutto della coppia totemica simbolica di Adamo e di EVa davanti alla casa nel capolavoro Prima dell'alba con il pittore e la sua donna, esaltante nel fiosso verde e violet�to l'equilibrio pacificalo, seppur precario, nel rifugio svizzero. lina precisa scella critica è d'altronae evidente anche nello opere della fase «Brùcke», fino allo scioglimento de! gruppo nel 1913. E' nettamente privilegiato rispetto alle veduto berlinesi il dipìnlo di figura, e soprallulio il nudo femminile nell'atelier o da�vanti e dentro le acque dei laghet�ti di Morilzburg presso Dresda e dopo il passaggio a Berlino, a Kohmarn sul Baltico, Vi vediamo il trapasso progressivo dal violen�to impasto cromatico di rossi aran�cio e verdi, in cui Maiisse e il Fauvismo si incrociano con Mun�di, alle forme angolose, intrise di giallo e ocra su fondi blu e verde cupo, susseguenti all'amicizia dal 1910 con il più recente membro del gruppo. Olio Mùller, il pittore degli emarginati e degli zingari amico di Rilke, Le cromìe pure «à piai » trionfa�no nella splendente sala che si apre con il nudo di «Dodo» Grosse con il grande ventaglio, nell'ate�lier di Dresda, e prosegue con l'inqauietanté Pranzi a Berlino, nuda e vestita, dol museo d�Min�neapolis, e con la negra Nelly. Qui emerge uno dei più intriganti problemi critici, in (pianto le due stupendo immagini di Pranzi, fra le più affascinanti del pittore, appartengono al gruppo di quadri rimasti nello studio di Berlino, portali in Svizzera dalla compa�gna Ema dopo la guerra e ridipin�ti nel 1920 nei modi della nuova felice stagione cromatica. Il problema si pone con la massima evidenza di Ironie alla Strada con prostituta in rosso della Thysson di Madrid, unica rappresentanza di uno dei temi più celebri e più caratteristici del pittore, le «scene di strada» del 1913-14, ridipinla noi 1925, Priva�lo dell'originaria asprezza grafica e cromatica, con provalenza di blu, neri e verdi cupi, tipica di queste scene il quadro non fa emergere por contrasto l'esplosio�ne cromatica fluida e vitale dei boschi e delle montagne rosse e blu svizzere sotto cieli fantastici verdi, gialli, rosa o dolio possenti, grezze immagini del loro mondo contadino. Ernst Ludwig Kirchner Lugano, Villa MalpensaM Oranoda marted�a domenica: 9-19 Chiuso lunedi Fino al 2 luglio ALLA VILLA MALPENSATA DI LUGANO IL TRAVAGLIO D'UN MAESTRO FRA VIOLENZE CROMATICHE, ALTALENE PSICHICHE E DRAMMI TEDESCHI LA MOSTRA DELLA SETTIMANA Marco Rosei «Due nudi gialli con mazzo di fiori», un'opera di Kirchner, del 1913, in mostra a Lugano