Era una notte tempestosa: ed ecco le streghe di Salem

Era una notte tempestosa: ed ecco le streghe di Salem DA BOSTON ALLA PLYMOUTH DEL MAYFLOWER ALLA CITTA' DELLA MAGIA Era una notte tempestosa: ed ecco le streghe di Salem REPORTAGE Massimo Valerio Manfredi E/ unatentazione cui è diffìci�le resistere: chi, trovando�si nei dintorni di Boston non coglie l'occasione di visitare Salem, la città delle streghe? Infatti. E deve essere in questo modo che un milione di persone all'anno vengono da questo parti. La cosa non stupi�sce, mentre stupirebbe il fatto che uno si aspetti di provare qualche brivido. In realtà la città offre una varietà di opzio�ni di grande interesse: dalla escursione in mare per vedere (e anche toccare!) le balene, alla semplice visita alle affascinanti architetture che si affarriano sulla baia, case con l'altana da cui le donne spingevano lo sguardo lontano a spiare il ritor�no dei loro uomini dalle profon�dità dell'Oceano. Ma le streghe restano sempre le streghe e l'attrattiva del mistero e dell' ignoto non ha pari. Arriviamo da Plymouth, la città dello sbarco dei padri pelle�grini, con tanto di replica della nave Mayflower e scoglio con iscrizione che attesta che i fon�datori dell'America misero pro�prio il piede l�toccando per la prima volta il nuovo mondo. Qui c'è la riproduzione da vivo della prima colonia di questi immigrati: una palizzata la pro�tegge con torrette di guardia e all'interno vi sono le case abita�te da figuranti che indossano abiti dell'ppcca, tessono, cucina�no, confezionano abiti, cerami�che, attrezzi agricoli sotto l'oc�chio affascinato dei visitatori. Anche se piove e la giornata è uggiosa questi eroici interpreti del passato non si rintanano al coperto, camminano nel fango con le loro scarpe con la fibbia e le enormi brache a sbuffo per�chè l'illusione sia perfetta. Deve essere per questo che in Ameri�ca tutto funziona alla perfezio�ne: quando uno si è impegnato a fare una cosa la fa, punto e basta. A un certo punto del nostro breve viaggio verso Nord pren�diamo una stradina sulla destra e ci troviamo immersi in uno strano paesaggio: una specie di acquitrino salmastro separato dal mare da dune sabbiose co�perte di canneti. Un pontile serpeggiante appoggiato su pali coniiccati'Stil fondo consérite di fare una lunga passeggiata: ogni listello è stato pagatp con l'offerta di un contribuente e ne porta inciso il nome: molti sono italiani. Piove ed è tutto grigio; tira un vento gelido che incre�spa la superficie dell'acqua e piega le canne. Siamo completa�mente soli in quella desolazio�ne; pochi gabbiani si librano nell'aria sfidando le raffiche sempre più rabbiose. Verso la metà del pomeriggio decidiamo di raggiungere la nostra meta e rimontiamo in macchina. Giungiamo sulla piazza di Salem appena in tempo per visitare il museo delle streghe e devo dire che la statua del fondatore della città, vista da dietro con quell'alto cappello settecentesco a tronco di cono e a falda larga (proprio quello che portano le streghe nell'iconogra�fia tradizionale), con il largo mantello svolazzante fa un cer�ta impressione sullo sfondo di un cielo sempre più tetro. Mi fa venire in mente di una volta che arrivai a Stonehenge nel colmo di una tempesta con tuoni e folgori e di quell'altra volta che a Teotihuacan in Messico salii di nolie sulla piramide della Luna con la luna piena: verreb�be da ringraziare il Padreterno per aver provveduto anche il tempo e l'atmosfera giusti. Dunque entriamo passando attraverso la biglietteria e ci sediamo assieme ad un gruppet�to di turisti americani dall'aria inquieta: magari loro ci credono davvero? Il Museo di fatto è un diorama in cui si illuminano uno dopo l'altro dei quadri com�posti di manichini in costumi dell'epoca che rappresentano le varie fasi del processo e dell'ese�cuzione delle povere streghe. Un voce fuori campo sostenuta da offotti sonori racconta la storia di queste nonne vittime dell'ignoranza e del pregiudizio ma conclude alla fine dicendo che in Europa le cose andavano ben peggio e che centinaia di migliaia di donne innocenti era�no slate mandate al rogo. Vero, verissimo. Finora non abbiamo visto nulla che fosso particolarmente emozionante e le scenografie ingenuamente demoniache del museo lasciano più perplessi che emozionati ma è evidente che si tratta di una cosa per famiglio dove anche i bambini devono poter assistere allo spet�tacolo senza riportare traumi. Una cosa curiosa è che fra i giudici che mandarono a morte le streghe nel 1692 c'era anche un antenato dello scrittore Nathaniel Hawthorne il quale, ver�gognandosi di discendere da un simile oscurantista, si era cam�biato il cognome aggiungendo una «w» tra la «a» e la et». La sua casa, la mitica «casa dai sette abbaini» è oggi un museo e si può visitare. Dallo studio di Hawthorne si vede la baia da cui salpavano le navi per tutte le destinazioni oltre oceano e sul tavolo di lavoro c'è ancora l'Eneide aperta dove lui la la�sciò, al libro VI: la storia di Didone. Raggiungiamo il nostro alber�go, il Salem Inn, una vecchia casa di mattoni austera ed ele�gante costruita nel 1834 dal capitano Nathaniel West. Que�sto era un porto baleniero e tutte le case più belle venivano costruite dai marinai che face�vano fortuna con la caccia o con i commerci. Le camere sono belle e confortevoli, arredate con gusto. Il tempo di cambiar�ci e scendiamo por uscire a cena. Alla nostra destra, vengo�no delle voci dalla sala del caminetto: c'è un gruppetto di .;ignore e signorine che festeg�giano, non si capisce bone che cosa, ma sono convenute qui dagli angoli più remoti dell'Ame�rica. E' evidente che gli uomini non c'entrano e togliamo il di�sturbo: ce ne andiamo via in cerca di un ristorante. Ceniamo tardi perché la città è bellissima con le sue architetture settecen�tesche e otlocenlescho affaccia�te lungo la baia. Quando rien�triamo, a piedi, la tentazione è troppo forte di andare alla ricer�ca di qualche atmosfera di stre�goneria. Non c'è che l'imbaraz�zo della scelta. La pioggia, che era cessata per un paio d'oro ricomincia a cadere: una piogge�rellina fine ma insistente che lucida le strado semideserte e i mattoni delle facciate. La luna galoppa dietro i nuvoli fra i rami ancora spogli dogli albori. Ed ecco la prima casa stregata: è una discoteca. Dipinl a di nero con fasci di fusti di granoturco, zucche intagliale in stile Halloweon e altri analoghi arredi. Ci infiliamo giù per un'altra strada ammirando le belle archi�tetture coloniali poi, mano a mano che ci allontaniamo dal centro, ecco ancora altri locali con armamentarìo stregonesco: mostri con ali di pipistrello che vigilano una porta chiusa su cui campeggiano simboli cabalisti�ci. Un'altra discoteca, si direb�be. Spingiamo la porta per entra�re ma è tutto chiuso: non c'è anima viva, Eccone ancora un' altra, tutta dipinta di nero con figli re d�diavoli e di streghe: da una parte c'è una scritta traccia�ta con lo spray: I believe it's trite. (Credo che sia vero: ma che cosa?). Altri locali ancora chiusi e deserti: rade automobi�li che passano: forse il business della strogonoria rendo meno di (inolio che si pensi anche se in certi punti della città vecchia sembrerebbe davvero di poter vedere sbucare il capitano Achab ad ogni angolo. Credia�mo di aver capito perché tanta gente viene da queste parti: Salem incuriosisce por questa vecchia storia di fatture e di malefici ma poi, una volta che si è qui ti affascina con la sua bellezza, con la magia di queste vecchie case viilnriane tenute con cura meticolosa. Rientriamo infreddoliti ver�so la mezzanotte e le nostre sette signore (o signorine?) sono ancora li nel loro salotto, confa�bulano fra di loro sottovoce bevendo vino.E so fossero stre�ghe? Già, perché no? In fondo questa è Salem e questa è la Salem Inn, Già sulla piazza centrale la statua del fondatore della città, con quell'alto cappello settecentesco a tronco di cono e a falda larga con il mantello svolazzante, fa un certa impressione sullo sfondo di un cielo sempre più tetro... Immagini del centro di Salem: non ci sono solo streghe, ma anche splendido mare, baia e balene

Persone citate: Ameri, Hawthorne, Massimo Valerio Manfredi, Nathaniel West

Luoghi citati: America, Boston, Citta' Della Magia, Europa, Messico, Plymouth, Salem