Zidane assolve l'attacco-ombra di Fabio Vergnano

Zidane assolve l'attacco-ombra Esame di coscienza alla Juve: tra Ancelotti e i giocatori oltre mezz'ora di chiarimenti nello spogliatoio Zidane assolve l'attacco-ombra «Imaghi e Del Piero non som un problema» Fabio Vergnano TORINO Più di mezz'ora chiusi nello spogliatoio a cercare tante rispo�ste, tanti perchè. Ancelotti ha inizialo così, con un confronto ad ampio raggio, quasi un proces�so ai giocatori, la settimana che porta alla sfida cruciale di Bolo�gna. C'era anche Luciano Moggi, la cui presenza al Comunale non manca mai nei momenti delica�ti. E proprio il dg ha scherzato sulla presunta incomunicabilità fra Del Piero e Inzaghi, cercando di ricondurre tulio a un pettego�lezzo senza fondamento. La sles�sa operazione è stala compiuta dal vice presidente Roberto Bellega ed era il minimo che ci attendessimo dai due dirigenti impegnali a tenere il gruppo unito e a piallare le polemiche. Beltega non aveva scella e ha spiegalo: «Non mi risulla che ci siano incomprensioni. Se ci fos�sero lo saprei e forse non sarem�mo neppure primi in classifica se Del Piero e Inzaghi litigassero di continuo. La verità è che quando si perde si vanno a cercare tulle le spiegazioni im�maginabili. Se poi sabato si sono passali la palla una volta soltan�to, non sono in grado di dirlo». Tuttavia nulla può pregiudicare lo sprint finale: «Stavamo me�glio due settimane fa, però sia�mo ancora noi in fuga e sono certo che lo scudetto non ci sfuggirà». Insomma, c'è un certo ottimi�smo suffragalo dalkparole di Moggi che ironizza: «Gli altri ridono ora, noi rideremo alla fine». Ma l'impressione è che le due sconfitte consecutive abbia�no scheggialo la sicurezza della squadra e il caso dei due allaccanti che non si amano possa diventare una zavorra. Zinedine Zidane, che pare sia stalo testi�mone diretto dell'ennesimo liti�gio contro la Lazio, è pronto a giurare che nulla è cambialo, anche se lo fa con un certo imbarazzo: «Non penso che fra di loro ci siano problemi e in ogni caso lo spogliatoio è sempre compatto. Due anni fa hanno segnalo 59 gol insieme, sono sempre un'ottima coppia, anche se ora va in maniera diversa. Io spero che Del Piero segni il primo gol su azione. Sarebbe la cosa migliore per tulli». Ma anche con un attacco da 28G minuti senza gol, Zidane annuncia che la Juve «ha lutto per conquistare lo scudetto». Tuttavia riconosce come le imbo�scale lese da Milan e Lazio abbiano lascialo il segno: «Pri�ma di affrontare i rossoneri ci eravamo posti come obiettivo un pareggio a Milano e la villoria contro i laziali. Poi sarebbero bastali altri cinque punti per arrivare allo scudetto. Invece è andata in modo diverso e la sconfitta con la Lazio è la più grave delle due. Pesa sulle gam�be e sulla lesta». Forse adesso la classifica è più in sintonia con la realtà tecnica del campionato, ma se�condo Zidane nove punti di van�taggio non erano immeritali: «Era giusto perchè noi siamo siali i più continui. Adesso non si può dire che sia subentrala la paura di non farcela, però ci sentiamo in pericolo». A maggior ragione con le arcinole difficoltà in zona gol. L'ultima rete su azione è stala firmata da Inrar-hi e risale alla partita di Piacenza del 12 marzo. Un dato negativo che propone Zizou nella veste di avvocato difensore: «L'attacco non è un problema, basta vedere le occasioni create nel primo tempo con il Milan e con la Lazio anche quando siamo rimasti in dieci. Ci sono errori, clamorosi quelli compiuti da Inzaghi e dal solloscrillo a San Siro, tuttavia se abbiamo vinto selle volle per 1-0 significa che non abbiamo mai avuto un attacco esplosivo. E' fastidioso non riuscire a chiu�dere le partile, chi ne può soffri�re più di tulli è Ancelotti. Ma questo è un problema che non ci condiziona e non ci toglie sicu�rezza in vista delle ultime sei sfide della stagione». Ora la Juve deve evitare l'ag�guato del Bologna. Zidane pro�mette una squadra senza condi�zionamenti: «Stiamo peggio noi della Lazio, che ospiterà il Peru�gia ma avrà la stanchezza della Coppa. Siamo tranquilli e sicuri di farcela». Zidane al tu o. Del Piero lo oiierva. La Juve non segna da 286 minuti: ultimo goleador Inzaghi. a Piacenza il 12 mano

Luoghi citati: Lazio, Milano, Piacenza, Torino