«Mi hanno abbandonato» di Franco Giubilei

«Mi hanno abbandonato» Il direttore di Raiuno dopo la polemica: «Ci sarà con lui un altro appuntamento» «Mi hanno abbandonato» Zero si sfoga nella sera di Bonolis e Berte Franco Giubilei MIRABILANOIA Mentre gli spelili di Bonolis e di Loredana Berle si aggiravano per le retrovie della Zeronave, a Mirabilandia (toma alla Rai, non toma alla Rai, è qui per un gesto di amicizia, si diceva di Bonolis; hanno fallo pace si aggiungeva della Berle! Renalo Zero passa all'attacco e dà il via a uno sfogo amarissirno: contro la tv serva degli indici di ascollo, ma anche contro chi gli ha negato il sostegno necessario a mandare in scena lo spettacolo che aveva in mente. In puro Zero-stile, il cantante annuncia il suo addio al piccolo schenno; «in cruatlro parole. Renalo Zero dopo la quarta puntata saluta le telecamere, perché è giusto che rimanga lo Zero del mondo», E cosi il re di Zerolandia sbatte la porta e se ne andrebbe, non fosse che manca ancora una puntala alla fine del ciclo, e che il direttore di Raiuno, Agostino Sacca, si materializza subito dopo per tranquillizzare: «Raiuno ha già in palinsesto Renalo Zero per una gran�de serata il 7 novembre, al Palaeur a Roma, che sarà una conclusione ade�guala di "Tulli gli Zeri del mondo"». Sarà, ma Renalo non ha fatto ricorso a perifrasi durante la conferen�za slampa che ha preceduto la punta�la di ieri: «Questa è l'ultima volta che farò tv dice con aria amareggiata e poi non intendo più passare per que�sto tipo di telecamere, ho tante altre cose da fare, anche perché il program�ma si è retto sulla mia persona, e io non intendo sprecare energie in que�sta corrida». Nel mirino del comandarrle della Zeronave c'è la televisione del Duemila, nel suo senso più ampio, schiavizzala dalla «dittatura tecnolo�gica, economica, da queste pressioni che ci sono imposte». Di fronte alla guerra della concorrenza lui invece si sente «impreparalo, anche perché cosi facendo questo Paese aprirà la breccia alle famigerate multinazionali, ridu�cendo le possibilità di lavoro dei nosiri giovani». Ma c'è qualcosa di più oltre alla dichiarazione di principio contro no�stra padrona televisione, qualcosa di concreto, un aiuto che Zero si aspetta�va e che invece sembra non essere arrivalo, anche se il cantante non chiama mai direilanienle in causa la Rai; «A 50 anni, con 35 di carriera, devo prendere il telefono quattro ore prima della trasmissione per chiudere il casting», E ancora; «Io non è che faccio il generico, è il mio nome a brillare sul cartellone. Dico solo che è un peccalo, avendo avuto questi mez�zi, che lo sforzo non sia coinciso con la necessità più ampia di colorare la Zeronave con quello che ho vissuto. Questa è una Rolls-Royce che non ha viaggialo con le dovute priorità». Dulcis in fundo, ecco l'affondo; «Mi sono venuti a mancare Miriam Makeba, Giorgio Gaber, Slevie Wonder, Frankie Valli e i Four Reasons, perché il tempo stringeva. Questo spettacolo invece dovrebbe avere artisti vicini alle mie corde. Tecnicamente questa tv manca di garanzie, di tutela». Se il cantante soffia sul fuoco, il direttore di Raiuno apre l'idrante: «Renato dice che non vuole più fare televisione? E la Rai risponde con un grande invito a fare una grande serata al Palasport di Roma, perché noi viviamo "Tulli gli Zeri del mondo" come un grande successo e come uno degli spettacoli più belli costruiti da Raiuno negli ultimi dieci anni». La Makeba? Potrebbe essere ospito della quarta ed ultima puntata. Ga�ber? In questo periodo e maialo e comunque potrebbe esserci il 7 no�vembre». Della partecipazione allo show di Paolo Bonolis, in arrivo all'ultimo momento da Milano, che con Zero ha duellalo in «Stand by me» di Ben E. King e «Tu vuò fa l'americano» di Renato Carosone. il cantante ha detto tutto il bene possibile: "Il momonto di Bonolis è come quello di Proietti, Morandi, di quelli che omrano nel nostro universo rischiando essi stessi. Noi venire qui dà prova di tempera�mento e serenità, perché è un perso�naggio che ha la possibilità di districar�si dal discorso corporativo» Il diretto�re di Raiuno, più concreto, conferma il corteggiamento della rete al presenlanre, sia pure con la dovula calma: «Bonolis è nato e cresciuto a Raiuno, lo consideriamo in trasferta, in libera uscita. La sua partecipazione a "Tutti gli Zeri del mondo" potrei leggerla come un segnale di simpatia, ma è una mia lettura», A chi !o incalza sulla possibilità che Bonolis sia chiamalo a presentare, in prestilo, la prossima edizione del Festival di Sanremo, repli�ca che non se parla, «non finché sarò direttore io». In compenso. Sacca spa�ra un'anticipazione su Sanremo pros�simo venturo: «Mi piacerebbe faro un grande concorso con 50 concorrenti per "Un italiana a Sanremo", per scegliere la vallelia». Bonolis, da parte sua, sul presunto riavvicinamento a Raiuno liquida la pratica cosi: «Sono cose che si dicono, stasera sono qua per stare con Renato, gli voglio bene come persona ed è ovvio che un amico venga Se ho nostalgia di Raiuno? No, sono stato bene, ma ho preferito fare "Ciao Darwin" perche era una terza edizio�ne fattibile, una bella edizione. Sanre�mo potrebbe essere una cosa inleressanie». Della stella di Mediaset si dice che presenterà il prossimo Sanremo: gara per la valletta? Qui accanto Paolo Bonolis ospite ieri sera, a destra Renato Zero. Il cantante ha detto che non vuole più fare televisione, e protesta contro questo programma: «Mi sono venuti a mancare Miriam Makeba. Giorgio Gaber, Stevie Wonder, Frankie Valli e i Four Reasons»

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