Un braccialetto anti-malasanità

Un braccialetto anti-malasanità Un braccialetto anti-malasanità Seguirà il paziente ed eviterà errori in ospedale Daniela Daniele H0MA Le ragioni pi^r intervenire di certo non mancano. I casi di malasanit.a, dalle trasfusioni di sancite con Uh non compatibile allo scambio di radiografìe, dagli interventi a sorpresa (si è asportala l'appendi�ce invece delle tonsille) all'errata esecuzione di indagini di laborato�rio, sono davvero troppi, li i citta�dini con le loro demince hanno incominciato a mettere seriamen�te in crisi il sistema delle assicura�zioni, (iosi il Tribunale per i diritti del malato, smesso per una volta il molo di raccoglitore delle lagnan�ze pubbliche, fa una proposta concreta, si chiama «Carta per la sicure/za» e verrà presentata a Koma sabato prossimo, nel corso di un incontro con le aziende sanitarie. L'esperimento, studiato in un anno di lavoro insieme con i rap�presentanti dei medici ospedalie�ri, l'Anaao, e quelli di famiglia, la Fimmg, sarà condotto in una quin�dicina di ospedali italiani. Il fine; ridurre il rischio di errori sulla pelle dei pazienti e sulle...tasche delle aziende sanitarie, e quindi del Servizio Sanitario Nazionali;. Tra );li strumenti per raggiungere In meta, anche espedienti molto semplici, come un braccialetto d'identificazione da allacciare al polso del paziente al momento del lieovero che impedisca, in sala chirurgica o in laboratorio analisi, di fare confusione. "Abbiamo imboccalo questa strada spiega Teresa Pelrangolim. presidente nazionale del Tribu�nale perché ci siamo resi conto che le segnalazioni di fatti che hanno una rilevanza giudiziaria. tra i molli che giungono ai nostri uffici, sono in continuo aumento. So all'inizio degli anni Novanta incidevano per un 6 per cento. Oggi il 28 per cento delle denunce presenta aspetti di rilievo penale». I cittadini non accettano più, come un tempo, di tenersi un sospetto sulla liceità di un tratta�mento ricevuto o di una terapia 0 di un intervento. Del resto, anche l'Ordine dei medici ha, di recente, dichiarato che sono 12 mila i procedimenti in corso nei confron�ti di sanitari e strutture. Sulla basi; di questo contenzioso, uno studio fatto da alcune compagnie di assicurazioni ha calcolato un aumento di costi al Servizio sanita�rio di circa 5 mila miliardi l'anno. Il mondo delle assicurazioni si trova, in questa esclation di richie�ste di risarcimenti, in difficoltà perché spesso le cifro da liquidare superano di parecchio le previsio�ni fatte al momento della stipula doi contratti con gli enti ospedalie�ri. «Anche per questo motivo continua Petrangolini è urgente che si trovi il modo di abbassare il rischio di sbagliare. Cosa che in America, dove lo assicurazioni so�no andate in crisi prima che da noi, hanno già capito da tempo». La carta per la sicurezza contie�ne, tra l'altro, il progetto di istitui�re un registro errori negli ospeda�li, «Documentaregli sbagli -osser�va Teresa Petrangolini sarebbe un servizio per tutti e la nostra carta propone anche lo misure da adottare per convincere i medici stessi a dichiarare gli errori. E', insomma, una serio di accorgimen�ti, piccoli e grandi, per rendere migliore l'assistenza sanitaria». Anche in considerazione del fatto che, stando alle statistiche, gli stessi errori vengono ripetuti più e più volte. Al Sud come al Nord, le aree dove si sbaglia di più sono ortopedia, traumatologia, chirur�gia generale e ginecologia. Un caso, per tutti. Il 26 settem�bre 1095, Clodomiro Perrone (oggi ha 35 anni! ha un incidente in molo. Dev'essere operato a una gamba. Racconta la madre; «Gli fecero subito un' anestesia totale, ma tre giorni dopo lo dovettero operare di nuovo e ricorsero a un'anestesia epidurale. La quanti�tà di farmaci ricevuta gli procurò un'encefalopatia gravo. Oggi mio figlio non è più aulosufficicnte; dev'esser accudito in tutto». Il Tribunale ha riconosciuto il dan�no e l'assicurazione dell'ospedale San Giovanni, di Koma, ha chiuso il contenzioso con il pagamento di un miliardo e 700 milioni,

Persone citate: Perrone, Petrangolini, Teresa Pelrangoli, Teresa Petrangolini

Luoghi citati: America