Lazio, Cragnotti fisso il prezzo del trionfo

Lazio, Cragnotti fisso il prezzo del trionfo Colpita da improvviso benessere, la squadra di Eriksson si prepara all'incontro di Champions League in programma domani sui campo del Valencia Lazio, Cragnotti fisso il prezzo del trionfo Un miliardo a testa per il «grande slam», e in Borsa le azioni volano Piero Serantonl ROMA Tocca ferro, Lazio. Va tutto trop�po bene. Risultati a catena in Campionato e Champions Lea�gue, portafogli (di giocatori ed azionisti) che si gonfiano e per un Conto squalificato, ecco il rientro di capitan Ne si a. Che, senza offesa, e molto meglio del portoghese. Persino gli arbitri si sono messi a guardare di buon occhio questo sprint biancazzurro che ha fatto venire il mal di testa anche a Capello. Nel campionato spagnolo, il Valencia cerca di copiare il modulo biancazzurro, e schiera solo una punta, Clau�dio Lopez, contro il Barcellona; arriva una secca sconfitta, 3-0. Per gli spagnoli eliminare la Lazio vuol dire salvare la stagio�ne. Oggi squadra prigioniera in albergo, anche per l'allenamen�to. Vietato mettere fuori il naso. Chissà come farà Cragnotti, che avrebbe voluto salutare proprio Claudio Lopez, prossimo bian�cazzurro. Mossa innocente (?) che i dirigenti spagnoli preferi�scono dribblare. Torniamo ai soldi. Va bene il cuore, ma spesso sono loro a fare la differenza, anche nello sport. Lo sa bene Cragnotti e spalanca la cassaforte senza però dimenìicare, da buon finanziere, che gli affari sono affari. E cos�il miliar�do netto che andrà ad ogni giocatore in caso di «grande slam» si trasforma in un pacco di azioni. Le cifre sono queste: vittoria in Champions League quattro�centocinquanta milioni, secon�do posto duecentocinquanta. Poi 450 o 200 per lo scudetto, 100 o 50 per la Coppa Italia. Qui scatta la stock option, invece dei contanti c'è un bel lacco di azioni della società jiancazzurra, a prezzo privile�giato. Nesta e compagni hanno accettato dopo averci pensato a lungo. Decisiva la possibilità di ottenere sgravi fiscali. Tra l'altro le cose, sul merca�to finanziario, ultimamente stan�no andando proprio bene. Ieri, sull'onda dell'entusiasmo per il successo sulla Juve, i tifosi biancazzurr�hanno trascinato i titoli ad un più tredici per cento, facendo superare quota 6 euro. La febbre biaucazzurra contagia anche il totoscommessc: quota�zioni in rialzo, quasi pari alla Juve per lo scudetto, e Lazio favorita domani sera a Valencia. Meglio di cosi dunque non potrebbe andare. E' la rivincita di Eriksson, che adesso rischia davvero di dover fare da chioc�cia a Mancini e cedergli (magari tra un paio d'anni) la panchina biancazzurra. Soltanto una in�certezza sulla formazione di Cop�pa: in porta Ballotta (difficile il rientro di Marchefjiani anche per il campionato), difesa a quat�tro con Negro-Nesta-Mihajlovic e Pancaro. Poi Stankovic al po�sto di Conceiqao con Veron, Al�meyda e Nedved. Ballottaggio Simeone e Sensini per l'ultima maglia a centrocampo. Toma Salns. se il cileno delude scalpita�no in panchina Boksic e Simone Inzaghi. La promozione di Man�cini a vice-Eriksson ha davvero compattato al massimo il grup�po. Ma ieri pomeriggio faceva un po' tristezza vedere il «Mencio» che si allenava da solo. Se a Trigoria si vivono giorni d'inferno, Permeilo oggi è il paradiso del calcio. Durerà? Qui toma la scaramanzia. Il tecnico si aggrappa aUa storia che i vichinghi sono duri a morire e, perché no, anche al silenzio stampa dei giocatori. Tutti muti fino all'ultimo traguardo, lo con�ferma sorridendo Eriksson. Va bene così, non si cambia una virgola. Lo spera anche il miglia�io di tifosi laziali che si appresta alla conquista di Valencia. La Champions League è troppo im�portante.

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