Salvo l'onore della Casta Marianna di Enrico Benedetto

Salvo l'onore della Casta Marianna La Francia aveva gridato allo scandalo dopo la notizia che la top model che dà il volto alla Repubblica avrebbe voluto espatriare per motivi fiscali Salvo l'onore della Casta Marianna «Non ho mai pensato di trasferirmi a Londra» Enrico Benedetto corrispondente da PARIGI Marianna fa ritorno all'ovile, snobbando il paradiso fiscale inglese per timore di rappre�saglie in patria. Eppure tre giorni fa il «Times» ne dava per sicuro un trasloco ollreManica. Ma dopo le furiose polemiche nel weekend, la top model Laetitia Casta alle cui sembianze s'ispira il busto ufficiale della République che orna i municipi fran�cesi temeva le detronizza�zione. A Nizza, il sindaco era furioso: «Esponendo la sua effigie, premieremmo gli eva�sori». E che B.B. dal suo eremo sopra Saint-Tropez le dicesse «Brava! Vorrei imitar�ti», rappresentava in fondo una magra consolazione. Cos�la Falbalà di Asterix (corpo statuario e grandi am�bizioni non solo cinematogra�fiche) rettifica, nel pomerig�gio, il bellicoso «Francia, ad�dio» attribuitogli poche ore prima dal «Daily Mail». La precede l'inevitabile mam�ma, da Los Angeles, con un perentorio: «Laetitia resterà francese». Anche il babbo della star corsa interviene, smentendo. E buon ultima lei. Il suo «responsabile comu�nicazione» Jean-Paul Cauvin intitolerà una secca nota por l'agenzia «France Presse»: «Nessun esilio londinese». E' vero, riconosce, che l'attrice ha affiliato «per molivi pro�fessionali» un alloggio a Trafalgar Square, ma non prende�rà la residenza inglese. Qualcuno se ne rammari�ca. Per esempio il portavoce gollista Patrick Devodjian, che aveva definito la sua defezione «scacco del sociali�smo». E lo stesso ex patron rpr, Philippe Seguili, lanciato�si in un velenoso excursus storico. A suo avviso, la fuga dei tartassati verso l'ex perfi�da Albione costituirebbe il terzo grande flusso migrato�rio nella storia nazionale: dopo l'espatrio in massa nel protestantesimo francese per evitare il rogo e gli esuli del 1789, ecco Laetitia fr C. Per�ché si trova in buona compa�gnia, l'attrice. Sarebbero 300 mila i francesi espatriati fug�gendo un fisco rapace. Come Olivier Cadic, imprenditore trentasettenne. «A Parigi gua�dagnavo quattrocentomila franchi l'anno. Ma sul Tami�gi, con lo slesso fatturato, ne ricavo un milione e mezzo» dichiara. Da Marianne traditrice a Giovanna d'Arco antifiscale, il passo è breve. La Gauche lo sa. E malgrado la tardiva retromarcia dell'attrice, tie�ne a rassicurare gli aspirami fuggitivi. Il ministro RogerGerard Schwartzenberg (Ri�cerca) teme cho fuggano dopo le polpe i cervelli. «Bisogna diminuire la tassa sul reddito, o perderemo i nostri Nobel», osserva. Lo stesso neoresponsabile del�l'Economia transalpina, Lau�rent Pabius, aveva messo in guardia mesi fa contro il pericolo britannico. Morale, Laetitia Casta oggi è una diva politica. Marianne fa dietrofront. Il messaggio per Lionel Jospin è nondime�no chiarissimo: «Smetti di torchiarci, sgancia!». Laetitia Casta accanto a una statua di Marianna, il simbolo della Repubblica francese, cui la top model ha donato le fattene nel 1999

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