«Meno barriere doganali»

«Meno barriere doganali» «Meno barriere doganali» Proposta italiana per le economie africane inviato al CAIRO Nella prima giornata del vertice euroafricano l'Italia ha lancialo la proposta di «abolire delle quote delle barriere doganali» per consentire ai prodotti africa�ni una maggiore circolazione sul mercato europeo. E' sialo il presidente del Consiglio, Massi�mo D'Alema, a compiere questo passo durante il suo intervento davanti alla platea dei quasi settanta fra capi di Stato e di Governo dei due continenti riu�niti al Cairo. «Coerenza nell'impegno per l'Africa significa riduzione del debito e anche apertura com�merciale» ha detto D'Alema, se�condo cui rìn una fase che vede un continuo declino del commer�cio mondiale spellante all'Afri�ca, l'Europa ha una grande re�sponsabilità da esercitare» sia «aprendo più rapidamente i pro�pri mercati» che proponendo «soluzioni specifiche» nell'ambi�to dell'organizzazione mondiale del commercio. «Serve una deci�sione mrlicale ha concluso D'Alema sull'abolizione delle quote e delle barriere doganali». Parole che pesano e che van�no incontro all'esigenza solle�vala anche dal presidente egizia�no Hosni Mubarak nel discorso di apertura di «gesti concreti dell'Europa in favore dello svi�luppo dell'Africa». Il presidente del Consiglio si è dello consape�vole che «far cadere le barriere europee» davanti ai prodotti africani significa rivedere i deli�cati equilibri che regolano la politica agricola comunitaria. «Non credo che aprirsi ai prodot�ti africani sconvolgerà certo il mercato europeo osserva D'Alema ma è evidente che ci avviamo a una riforma della politica agricola europea che pone oggi dei problemi anche nei rapporti con i paesi del Mercosur e con il processo di allargamento ad est della slessa Unione Europea». Ridimensionare le barriere per l'Italia è una richiesta che rientra nelle strategie di soste�gno all'Africa «che parte dagli interventi per ridurre il debito estero dei Paesi poveri». A tal fine D'Alema ha annuncialo la creazione di due fondi italiani per aiutare i progetti sulla salu�te e per l'educazione (due temi che il segretario dei democratici di sinistra, Walter Veltroni, ave�va sollevalo durante il suo re�cente viaggio in Africa). Prima di ripartire ieri sera per l'Italia, D'Alema ha incontra�to il presidente egiziano Muba�rak e il presidente dell'Eritrea Isaias Afeworki. E' invece salta�to l'incontro con il leader del�l'Etiopia Millos Zenawi, che non e venuto al Cairo, dimostrando una certa freddezza peri tentati�vi di composizione del conflitto nel Corno d'Africa. La prima giornata d'interven�ti ha confermato nel complesso la determinazione degli europei a sollevare le questioni politiche degli africani e porre invece problemi economici. «Bisogna creare le condizioni politiche per consentire gli investimenti privati» sono slate le parole di Romano Prodi davanti all'as�semblea. E' slata invece la (Iran Bretagna a mettere il sale sulle ferite storiche del rapporto fra i due continenti, chiedendo di mettere in agenda dei lavori la crisi in atto nello Zimbabwe, dove il presidonte Mugabe è intenzionato a riprorre (dopo aver perduto il primo) il referen�dum sulla confisca delle terre di proprietà dei bianchi. Prima dela conclusione di questa sera si annuncia battaglia sulla stesura dei documenti finali. |in. ino.)