Quel che il corpo ricorda: la poligamia di Maria Giulia Minetti

Quel che il corpo ricorda: la poligamia A colloquio con la scrittrice indiana Singh Baldwin, vincitrice del premio letterario del Commonwealth Quel che il corpo ricorda: la poligamia Maria Giulia Minetti A LLE spalle ha solo qualche racconto e una guida turi�stica del Nord America, eppure con questo primo libro Quel che il corpo ri�corda (Mondadori), Shauna Singh Baldwin ha appena vinto il premio letterario del Commonwealth. «Per il miglior romanzo si stupi�sce, cos�felice e incredula che si sente la voce ridere lungo il filo del telefono -. Non il miglior esordio, il migliore in assoluto!» Strano e importante premio, questo del Commonwealth. Strano perché è diviso in aree geografiche, gli spic�chi di globo occupati dalle ex colo�nie britanniche (ma sulla superfi�cie del globo gli ex sudditi si sono mossi, sicché l'indiana Shauna, na�ta a Montreal, appartiene alla zona canadese-caraibica, e per quella è stala premiata: un altro indiano, Salman Rushdie, ha vinto per la zona Eurasia). Importante perché in questo momento la «letteratura dell'impero» è forse la più viva e affascinante del mondo, una lette�ratura cangiante che feconda l'in�glese coi semi di altre lingue, altre tradizioni, altre culture. Torreggia�no gli indiani, capaci ogni anno di mi exploit. E' di ieri quello di Arundati Roy col suo Dio delle piccole cose, è di oggi quello di quest'altra donna, trenlottonne, co�smopolita, tornata bambina dal Canada in India, cresciuta a New DehU, rientrata in America qual�che anno fa, sposata a un architet�to-designer-proprietario di risto�ranti che l'ha portata a vivere a Milwakee, nel Wisconsin, laghi e nebbia al posto del sole. Quel die il corpo ridonda raccon�ta il decennio cruciale della lotta per l'indipendenza indiana, dal 1937 al 1947, dal punlo di vista dei Sikh.la gente da cui lei discende, una minoranza religiosa di grandi tradizioni guerriere. La terra dei Sikh, il Punjab, fu spaccala in duo fra India e Pakistan, fra musulnieni e indù, al tempo feroce della spartizione che segui la ritirala degli inglesi. Il nucleo da cui Shau�na fa irradiare la Storia e la storia del suo romanzo segreto e misterio�so: «Molte di noi sono cresciute con due 0 tre nonne, e coi loro racconti, ma su "quello" c'era un grande silenzio...v. «Quello» era il matrimonio poli�gamico, dichiaralo illegale nel 1956. «Volevo esplorare questo ti�po di matrimonio, fame un'allego�ria di tutto il Paese. Salya e Roop lottano fra loro come gli indù e i musubnani. 1 bambini che Roop partorisce a Sardarji sono presi in mezzo come noi sikh e le altre minoranze, e l'uomo, il marito, se ne tira fuori senza pagare lo scotto, come gli ingiesi quando si sono tirati fuori dall'India..,». Poligamo era il maschio, natu�ralmente. Un maschio magari gene�roso, magari collo, magari addirit�tura educalo in Inghillerra come Sardarji, il protagonista del roman�zo, eppure incapace di capire, di «vedere» ie donno. «Roop, la sua seconda moglie, si convmce nell'in�fanzia che gli uomini riescono a vedere le donne solo di lato, come i cavalli. Ombre che scorrono ai fianchi, mai al centro del campo visivo. Finisce per crederci vera�mente, per convincersi che si tratti di un'autentica impossibilità "fisica"». Roop, povera e senza dote, viene sposala da Sardarii, ricco e nobile signore, perché la sua prima moglie, Salya, dopo ventanni di ma�trimonio non e ancora riuscita a partorirgli dei bambini. Il ro�manzo si apre con l'ingresso di Roop nella ca�sa di Sardarji, dove Salya l'at�tende preda di un dolore e un furore accecan�ti. Personaggio complesso, Sar�darji. Al punlo di sdoppiarsi, e di dialogare con un altro sé, che ha un nome britanni�co, Cunnighara, e si è installalo nella sua coscienza dai tempi doll'università in Inghilterra. Per Shauna «Cunnigham è la voce del colonizzatore interiorizzata, il colo�nizzatore mentale con cui viviamo anche adesso. Chiunque conosca due o più lingue convive con uno o più Cunnigham. Sono i traduttori di una cultura in un'altra, sono l'altro punto di vista. Le distanze fra noi e i nostri Cunnigham varia�no, quella tra Sardarji e il suo rispecchia il Punjab degli anni Trenta...», La straordinarietà di Quel che il corpo ricorda sta tutta nella tenuta del duplico registro, realistico e simbolico, del roman�zo. Figura centrale e indimenticabi�le, colpo dolento e volontà feroce, bella, tirannica, generosa, supersti�ziosa, intelligente, libera, schiava, Salya «vorilà» significa il suo nonio ha la capacità di far dimen�ticare al lettore ogni aspetto folklorico e initico del suo personaggio (e pure ha la statura di un'eroina del Mahabarata). per essere solo unu donna di un'inlensità quasi afferra�bile: «Sì, è vero. E' cosi perché Satya è in anticipo sul suo tempo. E' intrappolala in un tempo e in un posto elio non sono i suoi». Nella guerra domestica e nella guerra politica dov'è immersa «Satya è destinata a [jerdere. Perché, come dice Churchill, "la prima vittima della guerra è la verità'». Shauna Singh Baldwin e nata a Monti cai. ina e cresciuta a New Delhi, prima di trasferirsi definitivamente in America. Il suo romanzo racconta il decennio 1937-'47 dal punto di vista dei Sikh