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Diventa vescovo il fondatore di S. Egidio Diventa vescovo il fondatore di S. Egidio Ministri e barboni per l'ordinazione di don Paglia Marco Tosatt�CITTÀ (JEL VATICANO Una folla seimila persone in San Giovanni in Lalerano per hi consacrazione episco�pale di don adesso monsi�gnor Vincenzo Paglia, l'assi�stente spirituale della Comu�nità di Sant'Egidio, che Gio�vanni Paolo II ha nominalo vescovo di Terni, Narni e Amelia. Una folla che era lo specchio esatto e fedele della Comunità di sant'Egidio: mi�nistri e immigrati, barboni e cardinali, handicappati ed ex presidenti della Repubblica. E il primo «zucchetto» viola da vescovo don Vincenzo Pa�glia l'ha ricevuto in dono da Francesco Cossiga, Il rito di consacrazione é stato celebrato dal cardinali; Camillo Ruini, Vicario del Papa per la Città di Roma, dal sostituto alla Segreteria di Stato, mons. Giovanni Batti�sta Re e dal vescovo emerito di Terni, mons. Franco Gualdrini. Una partecipazione che da sola fa capire quanto gran�de sia la stima di cui il neo-vescovo è circondato, E d'altronde la sua nomina e frutto diretto della simpatia e della stima che Papa Wojtyla nutre nei suoi confronti, una scelta personalissima, anche se, come per ogni vescovo, anche nel suo caso é stata l'alta l'usuale inchiesta. Di prammatica, ma superata dal rapporto diretto con Giovan�ni Paolo II, e dalla considera�zione in cui il Pontefice tiene la Comunità di S, Egidio. Anzi, con questa nomina, come ha sottolineato il «vicegeronte» della diocesi del Pa�pa, mons. Cesare Nosiglia, il Pontefice ha voluto mostrare benevolenza e considerazio�ni! per la Comunità di cui don Vincenzo Paglia e stalo assi�stenti1 ecclesiastico sin dalla sua fondazione. Dal 1970 è parroco di Santa Maria in Trastevere, una delle chiese più antiche e più belle di Roma, ma che vent'anni fa, come ha detto il sacerdote «era un deserto». Erano gli anni più difficili d�Trasteve�ri-, in pieno degrado, assediato da povertà, droya, crimina�lità. A Santa Maria in Trasteve�re mons. Paglia verrà sostitui�to da don Matteo Zuppi, un sacerdote della Comunità che ha segnato in maniera cosi profonda e positiva la vita del quartiere in questi anni. Un addio emotivamente difficile, quello di mons. Paglia alla parrocchia e al quartiere a cui ha dato tanto; anche se promette che i legami con la comunità non verranno ta�gliali, lutt'altro, complice la distanza breve che separa Terni da Roma. Ieri in chiesa c'erano seimi�la persone, e duemila al rice�vimento nella Sala della Con�ciliazione e nel cortile del palazzo del Vicariato. Impres�sionante la lista dei notabili: erano presenti otto cardinali, tra cui Silvestrini e Laghi, una quarantina di vescovi e numerose personalità, tra cui il presidente della Commissio�ne europea. Romano Prodi, il presidente del Senato, Nicola Mancino, i ministri Dini, Amato, Micheli e Bordon, il sottosegretario alla Presiden�za del Consiglio, Marco Minniti, gli ex presidenti della Repubblica Francesco Cossi�ga e Oscar Luigi Scalfaro e il sindaco di Roma, Francesco Rutelli; e poi Romiti, Leonar�do Mondadori, Gennaro Acquaviva. Silvia Costa, Gianni Letta. Nelle prime file, tra le autorità, sedevano anche im�migrati e barboni, anziani e handicappali, i protagonisti del lavoro ventennale della comunità, soprattutto nella zona di Trastevere ma non solo. Il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolo�meo I, ha inviato al neo-vesco�vo una croce pettorale, a conferma dell'impegno al dia�logo svolto da S. Egidio. Il cardinale Ruini ha ricordato l'waffetlo personale» del Papa per don Paglia. «Il Papa è legalo a don Vincenzo da un profondo vincolo di amicizia, ha dello e Don Vincenzo è come la Comunità di Sant'Egi�dio: proiettato verso gli altri e il mondo e sempre impegna�to per la pace». Oggi il neo-ve�scovo sarà al Quirinale, a trovare un altro amico, Carlo Azeglio Ciampi. Seimila persone per la cerimonia a San Giovanni in Laterano Il primo «zucchetto» viola gli è stato regalato da Cossiga II card. Ruini: «Il Papa è legato a don Vincenzo da profonda amicizia. Lui e la Comunità sono sempre impegnati per la pace» Il cardinale Camillo Ruini impone la mitra al neo vescovo Vincenzo Paglia