Auto speronata, muore un finanziere

Auto speronata, muore un finanziere Auto speronata, muore un finanziere Contrabbandieri inseguiti sulla Al: è caccia all'uomo ROMA Per il brigadiere Domenico Stanisci, 42 anni, dieci anni passati indossando la divisa da finanziere, quella tra sabato e domenica dove�va essere una notte come tante passate in servizio anticontrabban�do, a pattugliare il tratto di auto�strada che va da Roma sud a Cassino, Invece è morto dopo un inseguimento folle a una macchina di malviventi che, probabilmente, trasportava armi e droga. Una cor�sa a 160 chilometri all'ora, insieme a un'altra pattuglia della guardia di Finanza, per fermare un auto blu che non si era fermata al posto di blocco. Poi lo speronamento, un urto violento in cui l'Alfa 155 dei baschi verdi finisce in un fosso e Stanisci muore sul colpo. Lascia tre figli di 19, 15 e 6 anni. Il suo collega, Giovanni Grossi, 33 anni, si salva ed esce miracolato da una macchina ridotta un cumulo di lamiere. Ricoverato all'ospedale di Frosinone è in stato di choc. La prognosi è di 15 giorni. «Non parla, pronuncia ogni tanto qualche paro�la», dice la madre Filomena che racconta: «Mi hanno avvertita al�l'I,^, sapevo che mio figlio era uscito per un servizio» Per soccorrere i colleghi anche l'altra Alfa 155 della Finanza si è dovuta fermare interrompendo l'inseguimento. Cosi i due malvi�venti riescono a scappare lascian�do l'auto che risulterà rubata ad Avellino dopo poco più di un chilometro. Nella fuga a piedi per le campagne intomo a Frosinone portano con se il «carico». In un primo tempo si pensava che nel bagagliaio ci fossero tabacchi di contrabbando e stupefacenti, ma i rilievi della scientifica e l'olfatto dei cani-poliziotto hanno indicato che nell'auto sono state stivate, oltre alla droga, ■'.r'che armi. Den�tro la macchina sono state rilevate numerose im�pronte che sa�ranno compara�te con quelle di persone sospet�te. «L'autostra�da Roma-Napo, li ha detto il""" capo della Mobi�le Cristiano Tatarelli di notte è trafficata da pregiudicati che trasportano su au�to rubate droga t altre merci clan�destine». Immediati i soccorsi e i pattu�gliamenti della zona anche in elicottero con oltre duecento uo�mini e diverse unità cinefile. 11 primo vertice tra gli inquirenti (le indagini sono condotte dal procura�tore capo di Fro�sinone Ottavio Archidiacono e dal sostituto Al�berto Galanti) si è svolto al ca�sello dell'Ai di Frosinone con il comandante provinciale di Roma dalla Guardia di Finanza, ahi ufficiali e funzionari di Prosino�ne e uomini della Questura e della Squadra Mobile. «Escludiamo cate�goricamente che all'interno dell'au�to ci possano essere stati tabacchi lavorati esteri», ha detto il colonnel�lo Giuseppe Mango, responsabile del comando provinciale della Fi�nanza di Roma. «Era una prima ipotesi che avevamo avvalorato ha spiegato Mango in quanto erano stati diversi i sequestri falli dai finanzieri sull'Ai tra Cassino e Roma. Dopo un'analisi accurata dell'autovettura effettuata dai no�stri specialisti e dalle unità cinofile, rimane sempre più alta la con�vinzione che oltre allo stupefacen�te vi potrebbero essere state tra�sportate anni». C'è rabbia tra i colleghi del brigadiere ucciso «Ci trattano co�me cani ha detto uno di loro i criminali usano le armi più sofisti�cate e noi siamo costretti ad affron�tarli quasi a mani nude. Sono arrabbiato con tutti per ciò che è successo al nostro collega e che poteva accadere anche a me. Ave�vo terminalo il turno alle 23 e, rientralo in caserma, mi slavo cam�biando per andare a casa da mia moglie, quando ho sentito un ap�puntalo che riferiva quanto era successo: non ci ho pensalo un attimo e sono partilo subito insie�me ad altri, per raggiungere Frosi�none, dove abbiamo iniziato una vasta battuta». Nella caserma di Porta Furba, dove-prestava servi�zio, per Stanisci non si sentono che parole di elogio: -'per lui c'erano solo la famiglia e il lavoro». Oggi nell' ospedale di Frosinone sarà allestita la camera ardente e doma�ni ci saranno a Roma i funerali. Preoccupazione espressa dal Co cer della Guardia di Finanza che in un comunicato, oltre a rivolgere «le più profonde condoglianze» ai familiari, interpreta l'accaduto co�me «un'ulteriore manifestazione della criminalità comune, organiz�zata e diffusa». Questo stalo di cose, secondo il Cocer, determina «forte preoccupazione di lutti i settori della società civile e, in particolare, di coloro che sono i legittimi rappresentanti degli ope�ratori di Polizia. A questo punto non si può più aspettare e bisogna intervenire. Da una parte bisogna andare verso la certezza delle pene e dall'altra considerare che l'altivilà degli appartenenti alle forze di Polizia è caratterizzala, rispetto al restante pubblico impiego, da una maggiore percenlual ' di sacrifici e di esposizione a riiaiioii. lm. cor.) Trasportavano armi e droga L'avvistamento vicino a Cassino La vittima lascia moglie e 3 figli I colleghi: trattati come cani II militare che viaggiava accanto è ricoverato all'ospedale sotto choc, i medici l'hanno dichiarato guaribile in 15 giorni Il brigadiere Domenico Stanisci, 42 anni, morto nello sua auto speronata dai contrabbandieri. A destra, la scena dell'incidente

Persone citate: Domenico Stani, Domenico Stanisci, Frosi, Giovanni Grossi, Giuseppe Mango, Napo, Ottavio Archidiacono, Prosino, Stanisci