IL DERBY DELLA MATERIA OSCURA

IL DERBY DELLA MATERIA OSCURA TRAFISiaDirnVlAEUSA IL DERBY DELLA MATERIA OSCURA Piero Bianucci LA chiamano ■•materia oscu�ra». Oscura in due sensi: che non si vede e che la sua essenza è misteriosa. Da settantanni gli astronomi ne cono�scono l'esistenza. O^.ni satino an�che che costituisce almeno i nove decimi dell'universo. Ma i tisici non riescono a trovarla. La ■•mate�ria oscuraè una specie di fanta�sma, onnipresente e inafferrabile. Cìli scienziati americani ora lancia�no la sfida: catturare la materia oscura, dice Joel Prìmack, Univer�sità della California, al « New York Times-, significa ribaltare la no�stra visione del cosmo, li parla dei nuovi esperìmenc! capaci di risolve�re l'enigma. Uno di questi, dal costo di 12 milioni di dollari, ha come scenario una miniera ili ferro abbandonata nei Noni Minneso�ta: sotto l 3(M) metri di roccia, una «trappola» raffreddata a 2"7() ^radi sottozero dovrebbe segnalare l'elu�siva presenza della materia oscura, una specie di etere che permea l'universo, tanto che ogni chilo�grammi di materia ordinaria sa�rebbe attraversato ogni secondo da 10 mila miliardi di queste particelle. Dietro c'è anche una rissa tra gruppi rivali sulle due sponde dell'Atlantico. Un mese fa Rita Bemabei, ricercatrice del nostro Istituto Nazionale di Fisica Nucle�are, ha annunciato di aver scoper| to le prime particelle di materia I oscura con un esperimentochiama1 to DAMA (da DArk MAtter) in | corso da tre anni nel laboratorio sotterraneo del Gran Sasso. Un analogo esperimento in California (ma non sotterraneo e quindi più disturbato da segnali spuri) non trova invece nulla. Gli americani hanno messo in dubbio il risultato italiano (che per altro ha ancora bisogno di conferme). Il -New York Timesha persino usato toni ironici verso i ricercatori del Gran Sasso. E ora riprende la campagna per sostenere il finanziamento de�gli esperimenti statunitensi. Li scienza non è un idillio, la competi�zione è tanto più dura quanto più grossa è la posta. Il paragone è del Nobel Carlo Rubbia: immaginatedi essere in una stanza e di non vedere nessuno; eppure ci sono intorno a voi cento persone invisi�bili che vi stanno'spiando. Cos�sarebbe l'universo, le stelle e le galassie non sono nulla rispetto al resto che ci sfugge. Vale la pena di scoprire che cosa c'è sotto la punta dell'iceberg.

Persone citate: Carlo Rubbia, Dark Matter, Joel Prìmack, Piero Bianucci, Rita Bemabei

Luoghi citati: California