Berlusconi: c'è ancora il pericolo comunista

Berlusconi: c'è ancora il pericolo comunista Berlusconi: c'è ancora il pericolo comunista E sul referendum promette: daremo libertà di voto INVIATO A LIVORNO Sarà stato il freddo, come ha diagnosticato il medico di bordo, o l'aria condizionata delle cabine oppure la solita influenza. Sta di fatto che, con 39 di febbre, Silvio Berlusconi si è dovuto mettere a riposo e al suo posto nel pomerig�gio è stalo il professor Marcello Pera ad arringare i 3 mila ospiti che affollavano la nave, più le allre centinaia di fan assiepali sulle banchine. Alla partenza, con rotta su Napoli, Berlusconi non ha potuto dunque ammirare lo spetta�colo di fuochi d'artificio organizza�to apposta per lui, né gettare personalmente tra le onde la coro�na in memoria delle vittime della Moby Prince. Ma prima di chiude�re i collegamenti col mondo ester�no, il leader del Polo ha fatto in tempo a scagliare un paio di robusti attacchi contro «i comuni�sti» e la maggioranza di governo. A stuzzicarlo era stato, forse, il gozzo a motore con la falce e martello dei bertinolliani che già di buon ora ronzava intorno ad Azzurra, sventolando uno striscio�ne ironico: «Berlusconi ha una barca di soldi. Rifondazione un mare di idee». Poi, a fine mattina�ta, i sindaci forzisli della Toscana hanno provveduto a ricordargli quanl'è difficile fare concorrenza ai "rossi" in casa loro. Sollecitato su quello che ò un po' il suo pallino, Berlusconi non si è tirato indietro: «Sarei il più felice di poter dire che questo pericolo non esiste più, ma purtroppo c'è ed è concreto, si esprime attraverso la loro volontà di controllare tutto, cominciand;) dall'economia». Spe�cialmente in Toscana, precisa Ber�lusconi, dove «bisogna rivolgersi a chi detiene il potere con la schiena china e l'Unità in lasca». Ce n'è per il passato («No, non mi reche�rò in pellegrinaggio nel luogo dove si consumò la sciagurata scissione del 1921 da cui nacque il Pei»! e per il presente («I comunisti han�no cambialo simbolo e nome, ma gli uomini sono sempre gli stessi. E chi ha perseverato nell'errore per anni non può cambiare da un giorno all'altro»). L'ultimo esempio della volontà egemonica degli ex o neo-comuni�sti è, per Berlusconi, la vicenda del Cocer, un episodio «che coin�volge la responsabilità politica della sinistra». Colpa di D'Alema e compagni sarebbe quella di avere svolto «opera di corteggiamento e blandizie» nei confronti dell'Arma per accaparrarsene i favori. A Veltroni, che più lardi respingerà l'accusa, Berlusconi daràdeir«ipocrila». Nel frattempo, il presiden�te di Forza Italia ha portato un altro esempio della scarsa sensibi�lità democratica attribuita ai suoi avversari. Lo spunto gliel'ha offer�to Francesco Cossiga, il quale aveva avanzato in un'intervista l'ipotesi di elezioni politiche anti�cipale all'indomani delle regiona�li. «E' una provocazione intelligen�te», ha commentato Berlusconi, per poi aggiungere: «Non credo che D'Alema, cresciuto in una certa scuola, possa abbandonare il potere con un alto da democrati�co». La parola «libertà» è risuonata innumerevoli volte nell'incontro mattutino con i sindaci azzurri. E proprio la comune fede nelle liber�tà economiche ha consentito al Cavaliere di levare un vero peana all'indirizzo di Antonio D'Amalo, neo-presidente di Confindusiria. Ha ricordalo di avergli offerto per due volle una candidatura (corte�semente declinata), e ha pronosti�cato: «Con D'Aniulo e la sua Con�fìndustria sarà più agevole inten�dersi». Inevitabile che i ricordi corressero al 1994 quando Berlu�sconi presidente del Consiglio si senti «un po' tradito» dagli indu�striali nel bel mezzo dello scontro sulle pensioni: «La Confindustria ci abbandonò invocando il mante�nimento della paco sociale». Lo stesso non avverrà, è certo Berlu�sconi, dopo una vittoria dol Polo alle prossimo elezioni Un plauso al Papa che invila i magistrati a non estorcere le con�fessioni col carcere («Ha colto i valori por cui ci balliamo»), ed ecco la promessa tinaie di Berlu�sconi: sul referendum elettorale. Forza Italia lascerà libertà di voto ai suoi aderenti. Questo non signi�fica che il partito «rinuncerà a dare un messaggio», si intuisce fin d'ora ostile al referendum, «ma lo opinioni della minoranza vorran�no rispettate». Poi, la parola al dottore. lu. m.) «D'Amato in Confìndustria? C'intenderemo» Poi è costretto a mettersi a letto per un attacco di influenza e febbre a 39 LA CAMPAGNA ELETTORALE PRENDE IL LARGO ■V-1'' Acque agitate, ieri mattina nel peno di Livorno. Una guerra a colpi di slogan, per mare, sorvegliata con discrezione dalla motovedetta della polizia. A pochi metri di distanza dalla nave Azzurra, arrivata verso l'una di notte, incrociava la piccola barca di Gianfranco Dell'Alba, eurodeputato della Usta Bonino. Il natante si è fatto sotto bordo per mostrare ai simpatizzanti di Fi uno striscione con la scritta: «Berlusconi e Bossi, non affonderete il maggioritario». A Livorno, intorno alle 10,1 militanti di Rifondazlone a bordo di una pilotina hanno tentato l'arrembaggio della motonave Excellent noleggiata da Forza Italia mostrando lo striscione: «Berlusca ha una barca di soldi, Prc ha un mare di idee». Alcuni simpatizzanti di Fi hanno risposto alla contestazione urlando «Scemi, scemi» e facendo applausi Ironici. Da':.» pilotina, ribattezzata «Fausto I », hanno risposto cantando a squarciagola «Bandiera rossa». Silvio Berlusconi a bordo della «Excellent Azzurra" all'airivo nel porto di Livorno, Il Cavaliere ha riservato per sé due stanze adiacenti, le numero 7005 e 7006, con fineslrom. In una stanza c'è il letto m-itnmoniale. nell'altra un salottino composto da divano, tavolo e lavabo. Ieri pomeriggio, dopo la conferenza stampa di mezzogiorno, è stata vittima di una ricaduta di influenza, con 39 di febbre, ed è stato costretto a disertare il comizio del pomeriggio. Oggi la nave arriverà a Napoli

Luoghi citati: Livorno, Napoli, Toscana