Coselli: «In carcere vanno solo i poveri»

Coselli: «In carcere vanno solo i poveri» Forza Italia: dal Pontefice uno schiaffo ai giudici. Ma Fini: non si può strumentalizzare Coselli: «In carcere vanno solo i poveri» Il monito del Papa scuote il congresso dei magistrati ROMA. AI congresso dell'associa�zione dei magistrali, il direttore dell'amministrazione jionitenziaria, Gian Carlo Caselli, denuncia: in cella vanno solo i poveri, i potenti restano impuniti. «Il pro�cesso penale in Italia funziona dice Caselli -, ma a senso unico: per i poveracci, i non garantiti, i ladri di polli. Le carceri diventano un contenitore di emarginazione e marginalità, colme di tossicodipen�denti e immigrati, anziché argine contro il crimine organizzalo». Il discorso di Caselli arriva il giorno dopo l'appello di Wojtyla che ha scosso l'associazione dei magistrali e provocato molle rea�zioni nel mondo politico. Berlusco�ni esulta: «Ha sapulo cogliere i valori per i quali ci battiamo da sempre». Fini frena: niente stru�mentalizzazioni. La sinistra ironiz�za: «Il Cavaliere ha arruolato il Valicano». Di Pietro non si scompo�ne: «Parole sante, ma non sono certo rivolle contro i giudici». Emma Bonino si affretta a far notare che «il richiamo potrà servi�re ai cittadini a cogliere l'opportu�nità di cambiare la giustizia in un solo giorno, con il voto referenda�rio». SERVIZI ALLE PAGINE 2E 3

Persone citate: Caselli, Di Pietro, Emma Bonino, Gian Carlo Caselli, Wojtyla

Luoghi citati: Italia, Roma