Hokkaido, in fuga tra cenere e fango

Hokkaido, in fuga tra cenere e fango Si teme che i residui dei lumi si mescolino alla neve formando terribili slavine Hokkaido, in fuga tra cenere e fango Il vulcano Usu oscura il cielo: 18 mila sfollati Marina Leonardini fOKYO Il Monte Usu di solilo dà agli abitan�ti delle cittadine poste ai suoi piedi un brivido che va dalle 20 alle 30 scosse al mese. Da domenica scorsa le scosse erano diventate circa 3000. E, preciso come un orologio, all'una e dieci di ieri il vulcano Usu, 732 metri, che si trova in Hokkaido a circa 770 km da Tokyo, ha comin�cialo a eruttare dopo un'inattività di ventitré anni, da quando cioè nel 1978 aveva causato tre vittime, ingenti danni alle coltivazioni e distrutto oltre duecento abitazioni. Le migliaia di scosse, alcune delle quali hanno raggiunto il quin�to livello della scala dei terremoti giapponesi, che ne prevede 7, aveva�no preannuncialo quanto stava per accadere: dopo l'eruzione di ieri sono 18.000 gli abitanti della zona ad essere stali evacuati. In attesa di sapere quando po�tranno rientrare nelle loro case, riempiono le palestre delle scuole e dei centri pubblici messe a disposi�zione dai comuni vicini. Ordinata�mente si preparano a passare un'al�tra notte lontano dalle abitazioni mentre per le strade dei centri di Abula e Data, ai piedi del vulcano, le sirene continuano senza sosta a suonare e la polizia prosegue nel controllo in modo da assicurare che lutti gli abitanti vengano messi al riparo. Al momento, nessuna noti�zia di vittime o danni ingenti. Si susseguono intanto le notizie legate agli awistamenli di nuove bocche del vulcano, di nuove fuoriu�scite di gas, di valanghe di fango in formazione e già alle tre di ieri pomeriggio una fitta oscurità, cau�sata dall'enorme nuvola di cenere, avvolgeva la zona . L'eruzione, che si è innescala quando il magma ha raggiunto la superficie, non è infalli caratterizzala da fuoriuscita di lava o rocce fuse, quanto da un fiume di fango e cenere che sia letteralmen�te ricoprendo l'area. Il vero timore dei vulcanologi deliAgenzia Meteo�rologica giapponese sembra essere il mix che si sta formando tra la neve, che ricopre la zona, e la cenere dell'eruzione, impasto che potrebbe causare vere e proprie sinvine di fango, alcune delle quali già avvistate dagli esperti. Per il momento non sembra es�serci pericolo per l'onda di ritomo che potrebbe essere causata dalla caduta di detriti nel lago vicino al monte anche se, a delta degli esper�ti del Centro di Vulcanologia, la magnitudo delle scosse e la deforma�zione subila dal terreno circostante nei giorni scorsi fanno pensare che la potenza del vulcano non sia da sottovalutare. Una task force è slata immediata�mente formala per monitorare gli sviluppi dell'eruzione, mentre il pri mo ministro Keizo Obuchi fa sapere che il Governo giapponese ha intra�preso tutte le misure necessarie per evitare conseguenze disastrose, an�che se, per capire quale sarà l'enlilà della calamità naturale, «tutto di�penderà dagli sviluppi della situa�zione».

Persone citate: Keizo Obuchi, Marina Leonardini

Luoghi citati: Tokyo