«E' una grande occasione» di Antonella Rampino

«E' una grande occasione» «E' una grande occasione» Gorbaciov: la Russia può cambiare Antonella Rampino ROMA A una settimana dal voto por le presidenziali in Russia, Micbail Gorbaciov consiglia a Vla�dimir l'utili di «usare bene il notevole erodilo di fiducia che ha ottenuto», di «cambiare lo coso». Essenzialmente, «egli de�vo proporro una polii Ica assolu�tamente nuova, e (11111(1110 rom�pere con i suoi padrini, poiché il problema principali.' ò la corruzione dell'apparato, fin noi suoi gangli». Boris Eltsin non viene mai nominato, ma il riferimento è paleso. Anche porche' la tribuna dalla (pialo Gorbaciov parlava era quella eli un saggio sulla situazione riolla (pialo versa il paese, «Roulette russa» di Giuletto Chiesa, Un'analisi che della Russia evidenzia essenzialnienlo, come ha dello Achille I Jcchotio, «un quadro di drammalica disgregazione, di cessio�ne malata di sovranità, perché la liberalizzazioni! in Russia ha preso la forma del trasferi�mento alla uoiuenklalura di inlori pozzi di Paese». Nonostante tutto, Gorba�ciov è fiducioso, «la Russia vivo una fase di sviluppo indu�strialo, di nuove energie im�prenditoriali». K, (pianto alla politica, «io stesso viaggiando per il Paese ho potuto vedere (pianto interesso vi sia per la politica». Dunque, non solo Gorbaciov è soddisfatto del�l'elezione di Vladimir Putin, come ebbe modo di dichiarare anche appena uscito dal seggio elettorale domenica scorsa, so�prattutto «si temeva un astonsionismo fortissimo, tale addi�rittura da invalidare le elezio�ni». Cosi non ò stato, «il 70 por cento dei russi ha volato, que�sto o il segualo della volontà di cambiare», Gorbaciov, che già nei gior�ni scorsi aveva detto di ossero disposto a dare il proprio contributo nel rapj. rto tra la Russia e l'Unione Europea, ha affermato ieri che Mosca «ap�prezza mollo l'atteggiamento del governo italiano». Alla vigi�lia doll'incontro con Massimo D'Aloma a Palazzo Chigi, che avverrà stamattina, l'ex presi�dente ha raccontato di una lunga conversazioni! con Ro�mano Prodi, «i; seriamente in�tenzionato a migliorare i rap�porti tra l'Europa e la Russia, e (piando ho riferito a Putin egli mi ha dotto di lavorar' esatta�mente nella stessa direzione». Tuttavia, l'Occidente che deve smettere di riferirsi all'ex Unio�ne Sovietica «applicando sem�pre' gli schemi della Guerra Fredda», non deve neanche aver paura se, per portare davvero la democrazia in Rus�sia, Vladimir Putin dovesse usare le maniero forti, necessa�rio proprio por combattere la corruzione. «In Russia c'o biso�gno di uno Stato forte, ma questo non ò sinonimo di ditta�tura, e semplicemente uno Sta�to democratico in cui tutti i poteri e lo istituzioni funziona�no». L'Occidente comunque non è un problema da poco, per la Russia; non solo il libro di Giulietto Chiosa, ma tutti coloro che lo presentavano, Occhetto, Riccardi, Migone, hanno sottolineato come, a Guerra Fredda terminata, si sia continualo a vedere in Mosca «il nemico». E comi! si sia usata anche la guerra in Kosovo, contro la Russia. Per il resto, nel paese c'è oggi «una sintesi tra conservazione ed economia di mercato che si può ballon! solo passando at�traverso un far rispettare le regole che può assumere le formo dell' autoritarismo, sia pure senza andare oltre quello che lo leggi consentono». Ed è poi il grande dilemma della Russia. Come dotto con la con�sueta franchezza da Achille Occhetto, «poiché in Occidente si fa mollo chiacchiericcio su questo», non è vero che la riforma gorbacioviana potesse investire prima l'economia e poi la politica, comò ò accadu�to in Cina, «dove si unisce oggi al poggio del comunismo, il peggio del capitalismo». E su questo punto, lo stesso Gorba�ciov, nspondendo a una do�manda postagli in diretta per via elettronica, ha ancora det�to di non ossero affatto pentito di aver avviato la perestrojka, «ma so potessi ricominciare, lo ideo sarebbero lo stosse, la realizzazione diversa». Perché Corbaciov sonte oggi «la responsabiiità inoralo di tutto quello che è accaduto in Rus�sia, anche dopo che me ne sono andato io». Unica, considerevo�le considerazione che è anche un monito, «non esistono rifor�matori fortunali». «Siamo in una fase di sviluppo imprenditoriale e c'è grande interesse per la politica» «Ma il Cremlino deve spezzare i legami con i padrini che controllano l'apparato» Mlcluil Gorbaciov in visita a Roma con la figlia Irina