JANNACCI INTIMO di Paolo Ferrari

JANNACCI INTIMO JANNACCI INTIMO Ha scelto con il cuore di suonare al Folk Club CI vuole orecchio», d'accordo, ma anche un po' di fortuna non guasta: non sarà facile procurarsi il biglietto d'ingresso per accede�re al recital che Enzo Jannacci tiene gioved�6 aprile alle 21 al Folk Club di via Perrone 3bis. Sede insolitamente ridotta per un cantautore da grandi teatri, il circolo torinese è stato scelto dall'artista per questioni di cuore, sede ideale per ricreare l'atmosfera sotterranea di quei locali meneghini in cui si discuteva di letteratura, s'ascoltava il jazz, si buttavano giù testi amari, buffi o surreali con gente come Fo, Gaber e Beppe Viola. Canzoni storte, oblique, con rime immagi�narie e voce pervasa di blues da etilometro: «L'Armando», «Vengo anch'io, no tu no», «El purtava i scarp del tennis», «Ho visto un re». Oggi, l'Enzo si trova nell'inatteso ruolo di padre spirituale delle barricate di Paolo Bossi come pure del bricolage buonista di Fazio, ma si defila divertito e viene a fare una cantata tra amici che riempie d'orgoglio il Club e ben si presta a quella sua dannata capacità di far suonare i silenzi ed i sospiri come momenti di complicità «senza rete». Il biglietto costa 45.000 lire, la prenotazione al numero Oli/ 537.636 è d'obbligo. Paolo Ferrari

Persone citate: Beppe Viola, Enzo Jannacci, Fo, Gaber, Jannacci Intimo, Paolo Bossi