TAMBURI DEL MONDO PER GENERO

TAMBURI DEL MONDO PER GENERO TAMBURI DEL MONDO PER GENERO Festa per i 20 anni di carriera di Bruno Al Sacra Birra il blues di MauriceJ. Vaughn La storia è questa. Un adolescente Bruno Genero, aspirante batterista jazz, nel 1978 rimane folgorato dall'ascolto, a Parigi, di un complesso di djembé il tamburo malinke che accompagna un balletto africano. Pianta tutto e inizia un lungo e faticoso itinerario nell'Africa Occidentale per cercare le radici della poliritmia mandinga, tuttora strumento di contatto tra le generazioni di un mondo che cerca di restare giovane. In Ghana viene adotta�to dalla famiglia del Maitre de tambour Doudou n'Diaye Rose, e la sua evoluzione artistica e culturale prosegue in ripetuti affratellamenti con importanti creatori di ritmo, raconteurs di tradizioni secolari e stuoli di cantanti e danzatri ci. Dal 1991 il Bruno Genero Ensemble si fa notare a festival e allestimenti teatrali e coreo�grafici in varie capitali europee, e nel maggio del 1999 arriva il massimo riconoscimento: invitato a Conakry, Guinea, alla Prima Biennale internazionale della percussione, in un'autenti�ca cerimonia di investitura è cooptato nell'elite dei «grandi maestri». Sono una decina in tutto, tra Mali, Guinea e Costa d'Avorio; Bruno, che è di Torino, è consacrato come il migliore djembefolà «non africano». Ora tocca a lui invitare. Lunedi 3 sarà al Teatro Regio in un concertospettacolo intitolato «Tam-Tam». Concepito co�me una commedia musicale afro, evocherà le tappe più significative di vent'anni di carriera. Tra i molti percussionisti coinvolti, il leggenda�rio Doudou e il figlio Arena, continuatore della modernizzazione e collaboratore di Maurice Béjart e Phil Collins, e il vulcanico Mamadi Keita, definito «il più grande d'Africa» già a un festival di Algeri nel lontano 1969. Oltre al sassofonista Diego Borotti e al violinista cubano di salsa Alfredo de la Fé, parteciperà dal Mali la djeìi Djeneba Damba, cantante, narratrice e danzatrice. Serata unica, inizio ore 21, biglietti a lire 40.000 e 30.000, prevendite Box Office in piazza C.LN, 251. Un'altra avventura multietnica e transconti�nentale, stavolta in territorio blues, si svolgerà la stessa sera alla Sacra Birra di Sant'Ambrogio (corso Moncenisio 18), auspice Maurice John Vaughn. L'astuto chitarrista e cantore delle delizie dei ghetti di Chicago sarà con la sua band, che comprende il trombonista B. J. Emery e la fedele sezione ritmica milanese di Ilaria Lantieri e Massimo Bertagna. Ingresso 10.000 lire, si inizia alle 22. Edoardo Passio