EL ClMARRON

EL ClMARRON EL ClMARRON La musica di Henze per lo schiavo cubano IL viaggio di esplorazione all'interno del vasto mondo del teatro da camera novecentesco prosegue gioved�6 apri�le alle 21 al Piccolo Regio, nell'ambito del progetto «Laboratorio», con la proposizio�ne di «El Cimarrón», una delle opere più efficaci e impegnate di Hans Werner Henze. E' noto come il compositore tedesco al termine degli Anni 60 abbia tralasciato i soggetti psicologici e letterari dai quali pure aveva ricavato ispirazione per alcu�ni dei suoi più riusciti lavori teatrali, come «Il principe di Homburg», «Elegia per giovani amanti» e «I Sassari» per rivolgersi alle forme della denuncia poli�tica. In questa ottica nasce, nel 1969, «El Cimarrón », scritto per baritono e quat�tro strumenti e ispirato alle vicende dello schiavo cubano Estebàn Montejo, narrate sotto forma di diario-monologo da Miguel Barnet nel 1940 (recentemen�te ristampato da Einaudi). El Cimarrón racconta la sua vita da schiavo, l'evasio�ne, la vita solitaria in montagna, la lotta Der l'abolizione della schiavitù e per la iberazione di Cuba dal colonialismo spagnolo. Utilizzando la scarna e ruvida versio�ne letteraria di Hans Magnus Enzensberger, Henze costruisce un melologo che si distacca tanto dalla grande tradizione liederistica novecentesca di Schoenberg, per esempio quanto dal coevo teatro da camera mitteleuropeo; e si pone invece come esempio di lavoro nel quale le parti vocali e strumentali concorrono in modo paritetico alla definizione del divenire dell'azione drammatica. L'impe�gno politico che sottende la partitura non esclude proprio per il raggiungimento di una incisività espressiva in linea con l'assunto ideologico iniziale una scrittu�ra virtuoslstica e a tratti spettacolare, con la voce impegnata su registri anche assai distanti da quelli canonici e gli altri interpreti alle prese con una strabiliante quantità di strumenti. La realizzazione di «El Cimarrón» (termine che nel dialetto cubano defini�sce uno schiavo evaso), in scena al Piccolo Regio, è affidata per il ruolo centrale al baritono americano Nicholas Isherwood, appassionato cultore e inter�prete di musica contemporanea; accanto a lui agiscono il flautista Giampaolo Pretto, il chitarrista fiorentino Flavio Cucchi e il timpanista-percussionista Carlo Cantone. Di Nino D'Introna, fonda�tore del torinese Teatro dell'Angolo, sono la regia e la concezione visiva. Il biglietto è in vendita a 10 mila lire (tei. 011/881.5241). [a.fe.l

Luoghi citati: Cuba, Sassari